Natale si avvicina, le città si vestono a festa, le luminarie cominciano a regalare una certa atmosfera alle nostre vie e, soprattutto, dentro di noi, cresce l’urgenza di pensare ai regali per stupire chi amiamo.
Una scelta non sempre facile, soprattutto in epoca dettata dal consumismo, e in cui noi di X-Style abbiamo pensato di guidarvi incontrando la prima gift planner italiana Ilaria Apolloni, pioniera di un mestiere che trasforma il semplice gesto del dono in un’esperienza studiata, personalizzata e a misura d’emozione: dall’idea alla confezione, fino alla scenografia in cui il dono viene consegnato.
"Vengo dal mondo della comunicazione e nella mia carriera mi sono accorta che il momento della scelta del regalo era sempre un po’ cruciale oppure spesso improvvisato. Così ho deciso di trasformare una passione per il dono - e per il sorriso di chi lo riceve - in un vero servizio di consulenza. In questi anni anni sono riuscita a identificare delle macro-categorie di richieste che a Natale, spesso, mi vengono rivolte.
Ad esempio per un primo Natale insieme (quindi per delle coppie alle prime uscite) consiglio di puntare su qualcosa che racconti l’inizio: un’esperienza da vivere in due per imparare a conoscersi sempre di più. Il primo Natale non deve essere “troppo”, deve essere significativo.
Dopo tanti Natali insieme, la chiave diventa il ricordo. Consiglio di recuperare un elemento della vostra storia e trasformalo in un regalo: una foto, un viaggio, un profumo, un luogo del cuore. Le emozioni battono i regali costosi.
Regalare qualcosa al proprio capo è una scelta davvero difficile: io consiglio eleganza e misura, soprattutto evitare gli eccessi. Quindi magari optare per prodotti di gusto, artigianali e personalizzati come un’agenda, una penna, un libro oppure qualcosa di gourmet accompagnati da un biglietto scritto a mano, sempre a mano.
Per quelle persone che “tanto hanno già tutto” scegliete delle esperienze, meglio se in edizione limitata, come degustazioni private o workshop. Più il regalo è unico, meglio funziona.
Per chi vive lontano o viaggia spesso meglio orientarsi verso regali che diventano piccoli rituali che profumano di casa ovunque si atterri, come un set da viaggio personalizzato, una mini fragranza da tasca che riporti al “proprio” profumo, una travel candle da accendere in hotel per creare immediatamente atmosfera, o una pouch elegante che custodisca tutto ciò che non può mancare durante gli spostamenti. Non è un regalo utile: è un ancoraggio emotivo che viaggia con chi lo riceve facendolo sentire scelto, nonostante la distanza".
"Per una cena consiglio sempre di scegliere qualcosa che accompagni non solo la serata, ma anche la notte e il risveglio del giorno dopo. La mia proposta preferita? Una "Night & Morning Christmas Box", con un morbido pigiama o dei calzini coccola, e poi per il mattino dopo una tazza natalizia con un biscotto personalizzato e un biglietto del buongiorno. È un gesto gentile, intimo e sorprendente: un dono che fa sentire accolti e pensati in uno dei momenti più belli dell’anno.
Per un pranzo, soprattutto se fuori porta, è sempre bene scegliere qualcosa di semplice, utile a ricreare, anche a casa, l’atmosfera vissuta durante la giornata, come una piccola candela da accendere prima di andare a dormire.
Se invece l’invito è last minute affidatevi a valori sicuri: fiori freschi, una piccola pianta o una buona bottiglia. Sono doni classici, ma sempre attuali, che comunicano cura anche senza preavviso. E se proprio il tempo è pochissimo, il galateo non solo ammette, ma approva un panettone o un dolce natalizio di qualità: è un gesto gentile, conviviale e perfettamente in tema.
L’importante è presentarlo con un nastro elegante o un biglietto scritto a mano, se possibile: chiedetelo in pasticceria".
"Tre sono le parole chiave per questo Natale: artigianalità, personalizzazione ed experience. Cresce infatti il desiderio di regali unici, sostenibili, creati da piccoli produttori. Le persone vogliono raccontare un valore attraverso ciò che donano e parlare del regalo attraverso aneddoti unici.
Gli ultimi anni hanno infatti visto un enorme ritorno delle experience, come gift-degustazioni e weekend tematici, attività da vivere. Sono spesso presentate in confezioni scenografiche che diventano parte del regalo, perchè l’unboxing, complici i social, è ormai un rituale per uomini e donne, grandi e piccini".
"Prima regola: mai regalare ciò che piace a noi e non a chi lo riceve. Anche a Natale il regalo parla del destinatario, non del mittente.
Seconda regola: non lasciare tutto all’ultimo. L’urgenza porta a scelte scontate e poco curate. E a spendere di più.
Terza regola (ma non per importanza): sottovalutare il packaging. Un dono bellissimo, ma confezionato male, perde metà del suo valore emotivo. Il gift wrapping è la prima parte del regalo".
Tra gli indirizzi dove realizzare il gift wrapping perfetto per questo Natale 2025 ci siamo rivolte all’interior designer Ieva Lazdane di Manilla Milano.
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