Sfilate, editoriali, vetrine vestite a festa e iniziative emozionanti, quando il Natale arriva, la moda e i suoi protagonisti sanno senza dubbio come farci emozionare.
Da scatti iconici ad indimenticabili defilé, passando per i look di certe supermodels. Dagli Anni 90 la più coinvolgente delle festività si è trasformata in un momento di puro glamour, in un palcoscenico di stile che ci accompagna dai primi giorni di dicembre fino al bacio sotto il vischio.
Tra le tante campagne e le collezioni che hanno saputo farci sognare in vista di questo Natale ce n’è una che, per il suo piglio provocatorio ed ironico, interpreta (forse più di altre) un presente che ha tra le sue istanze quella di legittimare sempre più il ruolo delle donne in posizioni di potere e l’ideatore non poteva che essere Diesel.
Con “Call Her Santa”, il brand guidato da Glenn Martens, sostituisce il tradizionale Babbo Natale allegro con una figura femminile disincantata ma certamente più realistica, dissacrante e contemporanea pronta a ribaltare le convenzioni davanti all'obiettivo di Connor Cunningham.
Ma immortalare lo spirito natalizio di un’epoca non è una missione semplice.
Lo sanno bene i fotografi di moda, gli stilisti, i comunicatori e gli scenografi che oggi si ritrovano con l’arduo compito di stupirci avendo come reference una certa iconografia che non è sempre facile da eguagliare.
Basti pensare agli scatti in bianco e nero di Peter Lindbergh per Dior o agli editoriali firmati da Irving Penn e da Annie Leibovitz per il Natale di Vogue che sono diventati veri e propri riferimenti per l’editoria di moda; le collezioni Métiers d’Art di Chanel realizzate da Karl Lagerfeld che, pur non essendo “natalizie” in senso stretto, venivano presentate ogni dicembre diventando un rituale globale ed attesissimo capace di mettere in scena un perfetto equilibrio tra sensazionalismo, eleganza, artigianalità e narrazione.
O agli imponenti show firmati Victoria's Secret che dalla fine degli anni ’90 fino al 2018 hanno trasformato il Natale in un simbolo pop fatto di angeli, costumi luccicanti e performance musicali capaci di generare un impatto mediatico senza eguali, così come certi Christmas Carols tradizionali e romantici organizzati da Ralph Laurent nelle boutique di tutto il mondo, fino alle eclettiche visioni proposte da Alessandro Michele quando ancora si trovava alle redini del progetto Gucci Gifting.
Il Natale per la moda, anno dopo anno, è diventato una cosa seria: un momento per celebrare, divertire e sognare capace di influenzare con il suo spirito tutte le arti, approfittando del potere comunicativo di un periodo dell’anno carico di emozioni.
Così per queste vacanze natalizie, dopo Milano, la moda non poteva che scegliere Cortina D’ampezzo - già sede dei Giochi Olimpici Invernali 2026 - per raccontare il glamour che domina l’immaginario collettivo delle vacanze di Natale ad alta quota.
La regina delle Dolomiti dal 6 Dicembre ospita infatti la mostra “Fashion Snow” dedicata al legame tra le passerelle, la montagna e il glamour delle settimane bianche passando in rassegna alcuni delle immagini più indimenticabili scattate fuori e dentro il catwalk dal fotografo Giovanni Giannoni che, una stagione dopo l’altra, ha catturato le emozioni delle più grandi passerelle di tutto il mondo da Milano a Londra, da Parigi a New York.
Fedele alla sua narrativa originale e realista allo stesso tempo, l’artista accompagna lo spettatore in un viaggio nello stile invernale e natalizio dagli Anni 2000 ad oggi, visto attraverso la creatività di alcuni dei più grandi nomi del pret-à-porter: Alexander McQueen, Chanel, Dolce&Gabbana, Gucci, Emporio Armani, Dsquared2, Moncler e tanti altri.
Fotografie iconiche, inediti provini e diapositive, vecchi inviti e macchine fotografiche d’epoca animano così gli spazi di Exhibita, in via Cesare Battisti a Cortina, fino all’Epifania dedicando a tutti gli amanti della moda e del lusso, un augurio speciale.
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