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lifestyle28 dicembre 2025

Quattro mostre per bambini (e adulti) da vedere nel 2026

Da Pinocchio riletto tra antropologia e avventura al mito di Moby Dick, dalle fiabe popolari italiane all’universo libero e radicale di Pippi Calzelunghe: quattro mostre che trasformano il museo in un’esperienza condivisa, per bambini e genitori
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Pippi Calzelunghe davanti a Villa Villekulla, simbolo di autonomia, fantasia e libertà dell’infanzia - Crediti: Ufficio StampaPippi Calzelunghe davanti a Villa Villekulla, simbolo di autonomia, fantasia e libertà dell’infanzia - Crediti: Ufficio Stampa

Portare i bambini al museo non è un gesto educativo in senso stretto. È una scelta culturale, e anche politica, nel significato più alto del termine. Vuol dire decidere che il tempo condiviso vale più della distrazione continua, che lo sguardo può essere allenato, che la complessità non va semplificata ma abitata. Il museo non chiede ai bambini di capire tutto, né agli adulti di spiegare tutto. Chiede a entrambi di stare dentro un racconto. Di perdersi un po’. Di fare domande senza risposta immediata.

In un’epoca che misura tutto in prestazioni e velocità, il museo resta uno dei pochi luoghi dove il tempo rallenta e diventa fertile. Per questo motivo, le quattro mostre che abbiamo selezionato non sono “a misura di bambino” nel senso più riduttivo del termine: sono esperienze intelligenti, stratificate, capaci di parlare a età diverse senza cambiare voce. Ed è proprio qui che avviene la crescita, insieme.

Se invece siete appassionati di sport e non vedete l’ora che inizino le Olimpiadi di Milano Cortina, qui vi suggeriamo delle mostre per ingannare l’attesa.

Oltre Pinocchio – Museo Castiglioni, Varese

Oltre Pinocchio non è una mostra su Pinocchio. O meglio: non solo. È una riflessione sull’infanzia come territorio di passaggio, sul diventare grandi come forma di attraversamento culturale, simbolico, antropologico. Inserita nel Museo Castiglioni di Varese, la mostra trova una collocazione quasi inevitabile. Qui sono custoditi i reperti raccolti da Angelo e Alfredo Castiglioni, studiosi e ultimi avventurieri della storia moderna; esploratori che hanno attraversato l’Africa non per colonizzare, ma per capire.

Pinocchio dialoga con giocattoli africani, fotografie di bambini di altri continenti, riti di iniziazione che raccontano come ogni cultura affronti la stessa domanda: come si cresce? Il burattino di Collodi diventa così una figura universale, fragile e ostinata, che parla ai bambini senza edulcorare e agli adulti senza nostalgia. Un museo che non infantilizza l’infanzia, ma la prende sul serio.

Una scena sospesa tra fiaba e inquietudine: Pinocchio prende forma nello spazio, tra ombre, oggetti poveri e immaginazione teatrale. Allestimento della mostra “Oltre Pinocchio”, Museo Castiglioni, Varese - Crediti: Marco CastiglioniUna scena sospesa tra fiaba e inquietudine: Pinocchio prende forma nello spazio, tra ombre, oggetti poveri e immaginazione teatrale. Allestimento della mostra “Oltre Pinocchio”, Museo Castiglioni, Varese - Crediti: Marco Castiglioni

Moby Dick – La balena – Palazzo Ducale, Genova

Portare un bambino davanti a Moby Dick può sembrare una sfida. In realtà è un atto di fiducia. La mostra di Palazzo Ducale trasforma il romanzo di Melville in un viaggio che attraversa arte, scienza, mito e immaginario collettivo. La balena non è mai solo un animale: è paura, desiderio, ossessione, natura che resiste. Tra installazioni monumentali, reperti naturalistici, opere contemporanee e narrazioni immersive, il percorso permette ai più piccoli di lasciarsi affascinare dalla forma e agli adulti di riconoscere i livelli simbolici.

Il museo diventa uno spazio condiviso di meraviglia, dove si può parlare di mare, di limite, di rapporto tra uomo e ambiente senza semplificazioni didattiche. Anche qui, nessuna lezione: solo un racconto potente che ognuno attraversa a modo suo, tornando a casa con domande migliori.

Il mito della balena entra nel cuore del Palazzo Ducale: ossa, reliquie e simboli dialogano con l’architettura barocca, trasformando la scienza in racconto e la storia naturale in visione - Crediti: Ufficio StampaIl mito della balena entra nel cuore del Palazzo Ducale: ossa, reliquie e simboli dialogano con l’architettura barocca, trasformando la scienza in racconto e la storia naturale in visione - Crediti: Ufficio Stampa

Le fiabe sono vere… – Museo delle Civiltà, Roma

Questa mostra parte da un’idea tanto semplice quanto radicale: le fiabe non sono evasione, ma strumenti per capire il mondo. Al Museo delle Civiltà di Roma, Le fiabe sono vere… costruisce un percorso che intreccia tradizioni popolari italiane, antropologia, design e partecipazione attiva. Oltre cinquecento opere raccontano boschi, mari, viaggi, lavoro e festa, seguendo la struttura simbolica della fiaba così come l’aveva letta Italo Calvino.

I bambini riconoscono archetipi, animali, oggetti familiari; gli adulti riscoprono un patrimonio culturale spesso dato per scontato. L’allestimento inclusivo e il coinvolgimento diretto del pubblico trasformano il museo in una piazza, uno spazio vivo, dove la memoria non è mai polvere ma materia in movimento. È una mostra che non spiega le fiabe: le fa accadere, qui e ora.

MUCIV – Museo delle Civiltà, Le fiabe sono vere… Storia popolare italiana, veduta dell’allestimento - Crediti: MUCIV – Museo delle Civiltà. Foto di Alberto NovelliMUCIV – Museo delle Civiltà, Le fiabe sono vere… Storia popolare italiana, veduta dell’allestimento - Crediti: MUCIV – Museo delle Civiltà. Foto di Alberto Novelli

Astrid Lindgren e la forza dei bambini – Cuneo

Pippi Calzelunghe compie ottant’anni e continua a essere una figura sorprendentemente contemporanea. La mostra di Cuneo dedicata ad Astrid Lindgren oltre a celebrare un personaggio amatissimo, esalta un’idea radicale di infanzia: libera, autonoma, capace di giustizia e immaginazione. Il percorso è pensato per coinvolgere grandi e piccoli, restituendo alla lettura il suo valore originario di atto rivoluzionario.

In un tempo dominato dagli schermi, Pippi diventa un gesto controcorrente, una dichiarazione di indipendenza mentale. I bambini si riconoscono nella sua energia anarchica; gli adulti colgono la profondità politica di un’autrice che ha sempre difeso i diritti dei più piccoli. Qui il museo ricorda a tutti che crescere non significa diventare obbedienti, ma restare curiosi.

Un piccolo mondo in scala dove l’avventura prende forma: una barca, una casa colorata e il mare dell’infanzia. Allestimento della mostra “Astrid Lindgren e la forza dei bambini. 80 anni di Pippi Calzelunghe” - Crediti: Ufficio StampaUn piccolo mondo in scala dove l’avventura prende forma: una barca, una casa colorata e il mare dell’infanzia. Allestimento della mostra “Astrid Lindgren e la forza dei bambini. 80 anni di Pippi Calzelunghe” - Crediti: Ufficio Stampa

In generale il 2026 sarà un anno di grandi mostre in Italia. Tra queste, una delle più attese è dedicata al genio di Salvador Dalí, di cui vi diamo un’anticipazione.

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