Generazione di fenomeni. A guardare i front row (e le passerelle) delle sfilate più attese di queste settimane, si rimane colpiti dalla presenza delle dive d’altri tempi, icone alla soglia degli ottant’anni, attesissime e fotografatissime agli eventi che contano.
Sarebbe improprio dire che queste donne stanno vivendo una seconda giovinezza, perché oggi l’età non è più un limite, ma una ricchezza. E il fashion system lo ha capito da tempo. Bellezza è energia, riflesso della propria storia, un modo di essere che parla attraverso i gesti sicuri di chi ha imparato a muoversi, attraverso le parole posate di chi ha una lunga esperienza alle spalle, e persino attraverso le rughe. Le muse âgées scelte dagli stilisti fanno notizia quando arrivano in città per le Fashion Week, siedono in prima fila, fanno il bagno di flash accanto alle nuove leve appena ventenni, e - a volte - sfilano.
Lo hanno fatto Helen Mirren - 80 anni tondi - e Jane Fonda - che di anni ne ha 87 - alla Paris Fashion Week, in occasione della sfilata-evento sui gradini dell'Hotel de Ville che ha aperto la settimana della moda. Accanto a loro, dive di ogni età; un modo per unire bellezza, arte e femminismo, e accendere i riflettori sul potere dell'autostima. Del resto Jane Fonda lo ripete spesso “mi sento più giovane adesso di quando avevo 20 anni”. Lei che ha fatto la rivoluzione con l’aerobica, un manifesto della longevità e un segreto per rimanere attivi e invecchiare bene. Lei che ha fatto dell’attivismo politico e ambientale un impegno costante attraverso i decenni.
Negli stessi giorni, l'apertura dello show di Stella McCartney è stata affidata all'attrice premio Oscar Helen Mirren che ha emozionato gli ospiti recitando il testo della celebre hit dei Beatles Come together, uscita nel 1969. “Helen ha accettato con grande generosità di farlo per me. Per me è un’icona assoluta - ha confidato la stilista subito dopo la sfilata - sono una sua grandissima fan. Dame Helen quando mi ha detto di sì, ero davvero felicissima”. Helen sale in passerella, sfila a Cannes con i suoi capelli argentati raccolti, posa per campagne beauty fiera di mostrarsi per ciò che è. Si definisce solo “viva”: “Il mio spirito – dice – ha la mia stessa età”.
Da Christian Dior a Parigi c’era Marisa Berenson – 78 anni - musa leggendaria, attrice e simbolo dell’età d’oro dell’haute couture, che con la moda ha persino un legame di sangue: nipote di Elsa Schiaparelli, porta con sé l’eredità di una donna rivoluzionaria e creativa. Il suo consiglio alle giovani che desiderano intraprendere un percorso nel mondo nell’arte? "Restare fedeli a se stesse, essere uniche. Leggere, guardare film, sviluppare il proprio nucleo culturale. Coltivare la ricchezza interiore e spirituale vi aiuterà a crescere e a fiorire”.
Alla Milano Fashion Week ha fatto impazzire i social e i magazine la presenza di Meryl Streep – 76 anni - all’evento di Dolce & Gabbana. Gli ospiti venuti a vedere la sfilata l’hanno vista arrivare con il piglio algido e inconfondibile di Miranda Priestley, accompagnata da Stanley Tucci, alias Nigel, protagonisti delle riprese de Il Diavolo veste Prada 2. Un momento in cui finzione e realtà si sono intrecciate, culminato poi nel backstage, dove l’attrice ha incontrato Anna Wintour, la donna a cui si è ispirata per interpretare il suo personaggio.
Nell’ultimo giorno di sfilate milanesi anche all’appuntamento più atteso dal mondo della moda - la sfilata di Giorgio Armani che si è trasformata in un tributo allo stilista scomparso lo scorso 4 settembre - le dive che hanno catalizzato l’attenzione sono state quelle muse che Re Giorgio ha vestito nei decenni, attraversando epoche e segnando rivoluzioni nello stile.
Come fatto con Lauren Hutton – 81 anni - protagonista nel ruolo di adultera insieme con Richard Gere di American Gigolò, che dopo quel film Armani convinse a sfilare per lui, facendole trovare sulla cassettiera della sua camera d’albergo un paio di orecchini antichi di diamanti e zaffiri. “Era un angelo” ha detto alla sfilata la Hutton, con una commozione che dimostra quanto sia forte il legame che si instaura tra muse e stilisti. Durante la stessa serata ha affascinato con i suoi capelli argentati Glenn Close – 78 anni - anche lei legata allo stilista da un ricordo affettuoso, frutto di una conoscenza di una vita: “L’ho incontrato negli Anni 80 - ha spiegato l’attrice americana - e nel corso degli anni ha disegnato dei vestiti per me”. Un ricordo speciale? “Stavo facendo uno spettacolo a Londra e lo invitai a vederlo. Anche se non parlava bene inglese venne comunque. Gli sarò per sempre grata”.
Donne di ferro, che portano con sé un bagaglio di aneddoti, ricordi e competenze, che preferiscono mostrarsi vere, continuando a conquistare attenzione, flash e ammirazione.
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