Lifestyle
20 giugno 2025

Pitti Uomo chiude in bellezza: cosa ricorderemo dell’edizione 108

Il bilancio della fiera internazionale dedicata all’abbigliamento maschile di Firenze: Niccolò Pasqualetti, Issey Miyake, Tommy Hilfiger e i nuovi volti dello stile

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Quattro giorni – dal 17 al 20 giugno - dedicati ai protagonisti del menswear internazionale tra marchi storici e nuovi brand. Grande successo per il Pitti 108.

Pitti Uomo si chiude con la solidarietà

Una sfilata di solidarietà: è l’evento ideato e organizzato dalla stilista Chiara Boni a sostegno di Corri la vita, il progetto nato nel 2003 per aiutare le donne colpite dal tumore al seno, finanziando iniziative riguardo la prevenzione, la diagnosi precoce, la cura di questa malattia, il sostegno psicologico.

Il salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio si è così trasformato in una passerella, dove hanno sfilato look vintage firmati da Armani a Valentino, da Ferragamo a Gucci, da Emilio Pucci a Capucci.

Ad accompagnare lo show Drusilla Foer, che ha raccontato i singoli capi e le passioni delle modelle.

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Credit: Courtesy Press Office

Tommy Hilfiger tra college style e trap

Il ritorno di Tommy Hilfiger a Pitti ha infiammato Palazzo Portinari con una sfilata spettacolare, tra motivi preppy, varsity jacket e denim d’autore.

L’America Anni 90 incontra l’energia della Gen Z, grazie anche alla presenza di due guest star speciali: il cantante Biondo, volto del pop italiano contemporaneo, e il modello-icona Lucien Laviscount, già volto di “Emily in Paris”, amatissimo dalla moda internazionale.

Tommy Hilfiger ha presentato una nuova visione del menswear sartoriale.

Il simbolo dell’eleganza rinascimentale italiana ha accolto la cultura dei club newyorkesi con una trasformazione in total look rosso, bianco e blu del Salotto Bar.

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Credit: Getty Images

Issey Miyake e il ritorno dei volumi

Tra le sorprese più visionarie, il brand Issey Miyake – evidente omaggio all’eredità stilistica del fondatore – ha portato in passerella plissé architettonici, tessuti tecnici e un minimalismo poetico.

Una moda tra arte e avanguardia, capace di proiettare Pitti Uomo in una dimensione quasi museale.

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Credit: Courtesy Press Office

Niccolò Pasqualetti: la nuova generazione cresce

Niccolò Pasqualetti ha giocato con la decostruzione e il gender fluid, proponendo silhouette morbide e sartorialità destrutturata.

Le sue camicie aperte sulla schiena, i blazer drappeggiati e le nuance polverose hanno conquistato buyer e stampa internazionale.

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Credit: Courtesy Press Office

Un'edizione tra super ospiti ed eventi speciali

Un evento speciale dedicato allo «Sport Suit», il completo tecnico ultraleggero della linea TMB Running che fonde sartorialità e spirito activewear è quello organizzato da Tombolini a Pitti.

Così il marchio ha riaffermato la sua missione: creare un’eleganza che evolve, corre e si trasforma. «Lo sport è linguaggio universale e condiviso: passione, disciplina, resilienza. È naturale che Tombolini si riconoscesse in questi valori», ha affermato Silvio Calvigioni, direttore marketing del brand.

LuisaViaRoma ha ospitato un evento esclusivo per il debutto della collezione Autunno/Inverno 2025 del brand coreano EENK che ha presentato una linea ispirata al concetto di “rilegatura”, una metafora visiva che unisce storie, epoche e materiali. Tra gli ospiti, anche la star del K-Pop Youngjae, membro della boy band Got7.

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Credit: Courtesy Press Office

Francesco Montanari è stato ospite speciale del brand L.B.M. 1911. L'attore di “Romanzo Criminale” incarna l’incontro tra creatività, talento e innovazione, valori che il brand incarna da sempre.

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Credit: Courtesy Press Office

Un’affluenza, per questa edizione 2025, che manda un messaggio positivo all’intero settore della moda: 4.400 compratori esteri (+3% rispetto a giugno 2024).

E ora occhi puntati su Milano.

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