Per essere considerata “famosa senza meriti”, in 44 anni di cose ne ha fatte Paris Hilton.
Agli albori della sua carriera la pronipote ereditiera di Conrad Hilton - fondatore della catena di hotel di lusso omonima - si era fatta subito notare per il suo aspetto da mini Barbie dal carattere ribelle. Dopo le prime esperienza ancora bambina come modella, il suo personaggio scoppia nello star system degli Anni 90.
Paris diventa musa di molte case di moda, come Guess, e nel 2004 conquista uno spazio sulla rivista Maxim. Sono gli anni in cui, in pieno stile y2k, i suoi look fanno la storia: chioma bionda, labbra glossate, sopracciglia sottilissime, top e pantaloni a vita ultra-bassa.
E sono anche gli anni in cui Paris fonda la sua casa discografica, esce con il suo primo disco – Paris - e scala le classifiche con singoli come Stars Are Blind. Pochi anni dopo comparirà nel video di Best Friend's Ass con Kim Kardashian.
I progetti si moltiplicano e Paris inizia a girare The Simple Life, programma televisivo precursore dei reality show con protagoniste Paris Hilton e Nicole Richie, figlia di Lionel.
Le due “figlie di papà” vengono seguite dalle telecamere nei posti più sperduti degli Stati Uniti intente a guadagnarsi da vivere nei pub o nei fast food.
Un esperimento riuscito che ha insegnato per la prima volta al pubblico che le celebrities non sono poi così irraggiungibili.
Al termine dell'avventura televisiva, l’ereditiera fa un cambio d'immagine, così nel 2007 sceglie di sfoggiare un ciuffo con riga a lato, una tendenza dal sapore post-emo, nell’epoca di Avril Lavigne e Zac Efron in High School Musical.
Paris non si ferma e si lancia nel mondo del beauty con il suo profumo e la sua linea dedicata a make-up e capelli, all’insegna di lunghi boccoli biondi, ciglia finte e eyeliner glitterato.
Da questo momento l'ereditiera comincia a collezionare inviti alle sfilate come ospite, fino a calcare le passerelle di marchi come Mugler e Versace. Fino ad oggi, scelta dal brand Karl Lagerfeld per la sua campagna pubblicitaria, dove interpreta proprio lo stilista tedesco padre della label.
Accusata in questi decenni di essere “famosa solo per essere famosa”, entrata nel Guinness World Records del 2007 come "celebrità più sopravvalutata" e votata come "peggior celebrità nel ruolo di modella del 2006" in sondaggio dell'Associated Press, Paris Hilton ha però di fatto segnato una generazione, fedele riflesso delle tendenze Y2K, tornata di moda un paio di anni fa. E continua a far parlare di sé, con la sua chioma bionda che rimane la più riconoscibile di sempre.
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