Mentre le modelle sfilano e le luci si accendono in via Montenapoleone, Milano si popola di mostre che parlano la lingua della creatività.
Per staccare dalle passerelle, ecco cinque esperienze culturali fatte di arte che veste, narra, sorprende.
Dal 20 settembre all’11 gennaio 2026, Palazzo Reale ospita la prima grande retrospettiva in Italia dedicata a Leonora Carrington. Oltre 60 opere tra pitture, disegni, fotografie, materiali d’archivio che ripercorrono il suo percorso surrealista, il rapporto con l’Italia (Firenze, in particolare), e la sua vita fra esilio, eccentricità, sogno e realtà.
Per chi ama l’immaginario wild, la poesia e la visione femminista dell’arte è un’occasione rara.
Dal 25 settembre al 23 novembre 2025, apre Atlas, il primo show personale del fotografo britannico Glen Luchford a Milano. Un’esposizione pensata da lui stesso, fra editoriali, campagne, outtakes e installazioni site-specific. È il suo universo estetico cinematografico, vibrante, che mette insieme bellezza imperfetta, romanticismo urbano e volti che sanno di storia.
Una retrospettiva che promette di essere luminosa (letteralmente) e sorprendente. Dal 24 settembre all’11 gennaio 2026, la mostra raccoglie stampe vintage, negativi, collage e documenti che mostrano Man Ray come maestro delle avanguardie del Novecento; fotografo, innovatore del surrealismo, sperimentatore della luce.
Per gli amanti delle atmosfere oniriche, le ombre che dipingono e le immagini che sfidano la realtà è il posto giusto!
Dal 25 settembre al 15 gennaio 2026 nella nuova sede milanese di Zurich Italy, l’esposizione “Eternal Elegance” celebra la fotografia di moda autentica di Gian Paolo Barbieri, scomparso nel 2024.
Scatti iconici, immagini vintage e un’estetica che mescola glamour, rigore e un senso del racconto visuale che attraversa i decenni. Ideale per chi ama la fotografia di moda.
Questa non è proprio una “mostra” tradizionale, ma un laboratorio/showroom che unisce innovazione, sostenibilità e denim.
Alla Fondazione Sozzani approdano dunque otto new designer alla prova del denim sostenibile.
È un’occasione per vedere il dietro le quinte di materiali, tessuti e ricerca: come il denim può essere reinventato, ridisegnato, reso più responsabile. Moda, etica, ricerca tecnica, immerse in uno spazio altamente stimolante.
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