Mentre Fendi saluta il 2025 festeggiando il proprio centenario, c’è un passaggio della sua storia che racconta più di ogni altro quale sia lo spirito e la filosofia da cui è nata la maison romana. Una storia di famiglia, in cui le donne hanno dato nei decenni un’impronta significativa e unica. Quello che resta oggi è un'eredità di lusso, artigianalità e innovazione.
La linea del tempo racconta un lungo viaggio nei sentimenti, fatto di legami profondi e valori tramandati di generazione in generazione. Se tutto inizia nel 1925 nel cuore di Roma, dove il brand nasce dall’idea di Adele Casagrande Fendi ed Edoardo Fendi, è alla fine degli Anni 40 che inizieranno a dare il proprio contributo anche le cinque figlie dei fondatori, Paola, Anna, Franca, Carla e Alda. Così in azienda arrivano idee fresche e una nuova energia che diventeranno la forza della maison. La scelta esclusiva di materiali pregiati e la cura meticolosa dei dettagli – tipicamente femminile - gettano le basi per un'artigianalità che plasmerà l'identità di Fendi. Donne forti, madri di famiglia, ma anche appassionate stiliste, che mettono se stesse nel loro lavoro, modellando il brand e le sue creazioni all’insegna dell'unità affettiva.
Nel 1992 sarà il turno della successiva generazione, con Silvia Venturini Fendi, figlia di Anna, che entrerà a far parte del progetto affiancando Karl Lagerfeld nella direzione artistica - lui che l’aveva ritratta a soli 6 anni nella campagna pubblicitaria A/I 1967. Il capitolo successivo parla di un’azienda che da tradizionale casa di pellicceria diventa moderna maison del lusso globale.
Da bambina Silvia trascorre spesso il tempo dopo la scuola in azienda, immersa nell'universo Fendi accanto alla madre, respirando arte, moda e innovazione. E proprio alla mamma Anna viene l'idea, nel 1987, di creare una prima collezione Fendi Casa. L’intuizione è visionaria e personalissima: portare in azienda un po’ di quell’atmosfera del focolare che le mancava. Un desiderio condiviso con tutte le donne che proprio in quegli anni iniziavano a dividersi tra famiglia e lavoro: capaci, determinate e influenti. Le stesse donne che all'epoca Fendi voleva vestire, insieme con altri brand come Giorgio Armani e Versace, mettendo in moto una rivoluzione culturale silenziosa e dalla portata storica.
Così Fendi diventa la prima azienda di moda a lanciare un segmento di interior design. Poi, dal 2021, Silvia Venturini Fendi porta avanti questa eredità con la joint venture FF Design, tra Fendi e Design Holding come azionista di maggioranza. Se Fendi Casa nasce dalla volontà di portare un po' di calore domestico in ogni luogo, con gli anni il marchio diventa uno specchio per riflettere dappertutto lo spirito della label. Per questo Silvia Venturini Fendi ha dialogato con alcuni dei creativi più visionari della nostra epoca per amplificarne i codici: gli archi di Palazzo della Civiltà Italiana, sede romana di Fendi, il logo FF e quello Karligraphy, le righe Pequin e il rigore sartoriale ispirano le linee degli arredi. Casa, per Fendi, è il punto esatto in cui l’estetica incontra l’emozione, è quel luogo - fisico e spirituale - in cui è bello fare ritorno.
Nel 2022 apre il primo flagship store del marchio a Milano, all’interno di un palazzo storico in piazza della Scala, seguito da quelli di Miami, Shanghai, Seul, Singapore, Giacarta e Phnom Penh. Nello stesso anno, Fendi lancia la sua prima collezione di accessori Home Décor & Lifestyle, un passo in più sempre nel segno dei codici della label. Gli oggetti delle collezioni Fendi Casa diventano espressione del Made in Italy nel mondo, dell’idea che si fa forma, grazie a sapienza antica e audace sperimentazione. Il segreto è nei dettagli: intrecci, intarsi, rilievi, accostamenti inediti di materiali, minuziosi punti a mano come sintesi perfetta di savoir-faire e creatività. Un saper fare supportato da partner di eccellenza. Oggi, come alle origini, gli articoli di arredo e gli accessori home a marchio Fendi Casa sono prodotti e distribuiti a livello mondiale da Luxury Living Group, società del gruppo Haworth Lifestyle.
È così che lo spirito d'avanguardia e la forza femminile di Adele, Anna, Silvia e tutte le altre donne hanno contribuito alla crescita di Fendi e alla sua evoluzione in chiave di esclusività e made in Italy, interpretando l’epoca in cui la maison si sviluppava. Un tesoro che ora è nelle mani di un’altra figura femminile, Maria Grazia Chiuri, che lo scorso ottobre è diventata Chief Creative Officer della maison romana e che presenterà la sua prima A/I 2026-2027 a Milano il prossimo febbraio. Un ritorno, quello della designer, nell’azienda dove si è formata sotto la guida delle fondatrici.
“Questo luogo è stato una fucina di talenti e il punto di partenza per molti creativi – ha detto Maria Grazia Chiuri appena nominata creative director – grazie alla straordinaria capacità di queste cinque donne di nutrire generazioni di visioni e competenze. Per me è un onore scrivere un nuovo capitolo di questa azienda al femminile”. Parole che confermano come dietro a ogni bozzetto, ogni cucitura e ogni forma di design ci sia sempre una storia da raccontare. Come questa, in cui le matriarche della maison, ognuna con il proprio talento e la propria prospettiva, hanno incarnato la tradizione con una visione collettiva, che si è trasformata in spinta all'innovazione e all’emancipazione.