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fashion14 ottobre 2025

Maria Grazia Chiuri nuova Direttrice Creativa di Fendi: il ritorno a casa della stilista che ha cambiato la moda femminile

La designer italiana lascia il segno ancora una volta: dopo l’esperienza da Dior, raccoglie l’eredità di Silvia Venturini Fendi e inaugura una nuova era per la maison romana tra tradizione, artigianalità e visione contemporanea
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Maria Grazia Chiuri saluta il pubblico sulla sua ultima passerella per Dior - Credits Getty ImagesMaria Grazia Chiuri saluta il pubblico sulla sua ultima passerella per Dior - Credits Getty Images

La maison Fendi ha appena annunciato un cambiamento storico: Maria Grazia Chiuri è stata nominata Direttrice Creativa, succedendo a Silvia Venturini Fendi che si ritira dopo anni alla guida dello stile dell’azienda. Con “onore e gioia”, Chiuri torna così nella casa che l’ha formata, pronta a imprimere la sua visione consapevole, impegnata e inclusiva.

Determinata, gentile, raffinata: chi conosce Maria Grazia Chiuri non fatica a trovare gli aggettivi giusti per celebrare la sua carriera. Tra le figure femminili più influenti della moda globale, la stilista italiana ha saputo farsi strada con eleganza e coerenza, portando un linguaggio più profondo nelle maison dove ha operato. Oggi, con questa nomina, compie un ritorno simbolico al cuore di Fendi, e inoltra una nuova fase per la maison storica romana.

Un viaggio nella carriera della stilista: da Valentino a Dior

Classe 1964, originaria di un piccolo borgo della provincia leccese e del segno dell’acquario - tra i più creativi dello zodiaco - Maria Grazia Chiuri cresce fin da subito tra pizzi e merletti: sua madre era sarta, sua nonna anche.

Il talento e la determinazione della giovane appena diplomata all'Istituto Europeo di Design a Roma non tardano ad essere notati: le sorelle Fendi la vogliono con loro.

Nella celebre maison romana - di cui oggi assume il titolo di Direttrice Creativa - muove i primi passi, partecipa al lancio dell'iconica borsa “Baguette” e stringe una profonda amicizia con un allora giovanissimo Pier Paolo Piccioli (recentemente applaudito per il suo debutto in Balenciaga).

Pierpaolo Piccioli e Maria Grazia Chiuri vengono premiati ai CFDA Fashion Awards nel 2015 a New York - Credits Getty ImagesPierpaolo Piccioli e Maria Grazia Chiuri vengono premiati ai CFDA Fashion Awards nel 2015 a New York - Credits Getty Images

A segnare un punto di svolta nella sua carriera è però l’ingresso in Valentino nel 1999.

Qui, al fianco di Piccioli, conquista più di un riconoscimento prima supervisionando la linea giovanile Red Valentino e poi assumendo l'intera direzione artistica del marchio compresi l'abbigliamento femminile, il maschile e l’Haute Couture.

Valentino Haute Couture Fall/Winter 2016-2017 - Credits Getty ImagesValentino Haute Couture Fall/Winter 2016-2017 - Credits Getty Images

Proprio in Valentino, Maria Grazia Chiuri comincia ad affinare il proprio stile e si afferma quale promotrice di un gusto elegante, romantico e contemporaneo presentando, collezione dopo collezione, abiti sempre più raffinati e attenti ad esaltare con rispetto e sensibilità il corpo femminile.

Valentino Garavani, Giancarlo Giammetti, Anna Wintour, Maria Grazia Chiuri e Sidney Toledano al Guggenheim International Gala del 2016 - Credits Getty ImagesValentino Garavani, Giancarlo Giammetti, Anna Wintour, Maria Grazia Chiuri e Sidney Toledano al Guggenheim International Gala del 2016 - Credits Getty Images

Nel 2016 il nome della stilista allora 52enne entra nei libri di Storia del Costume come “la prima donna ad essere nominata alla regia di Dior a 69 anni dalla sua fondazione”.

Il suo debutto è emblematico: sulla passerella del suo primo defilé parigino, Maria Grazia Chiuri porta, tra le altre suggestioni, l’incisività di una t-shirt su cui campeggia la scritta “We should all be feminist" (“dovremmo essere tutti femministe”) ispirata all’omonimo saggio della scrittrice ed attivista nigeriana Chimamanda Ngozi Adichie.

È l’inizio di una nuova era per Dior, per la moda, per il femminismo e per Maria Grazia Chiuri stessa.

Un capitolo chiuso lo scorso maggio, quando la direttrice creativa ha lasciato la maison francese.

Ready-to-Wear SS17 - Credits Launchmetrics.com/SpotlightReady-to-Wear SS17 - Credits Launchmetrics.com/Spotlight

La moda di Maria Grazia Chiuri tra artigianato, femminismo e femminilità

Lo spettacolo della moda a cui Maria Grazia Chiuri ci ha fatto assistere in questi anni sembra non dimenticarsi mai delle sue origini.

Dior Pre Fall 2023 - Credits Launchmetrics.com/SpotlightDior Pre Fall 2023 - Credits Launchmetrics.com/Spotlight

La stilista ha infatti riportato in più di una passerella tutto il suo amore per l’artigianato femminile, trasformando l’arte di tessere con ago e filo in un manifesto socio-culturale che ha saputo rivoluzionare il sistema dall’interno con costanza, anche quando la moda ha rischiato di diventare uno spazio devoto all’estetica priva di contenuto.

Dior Resort 2024 - Credits Launchmetrics.com/SpotlightDior Resort 2024 - Credits Launchmetrics.com/Spotlight

E sebbene oggi sembri difficile immaginare qualcosa di più scenografico ed impattante di un defilé ai piedi del Taj Mahal come quello presentato per la pre-fall del 2023 di Dior o la collezione Resort dell’anno successivo nell’Antiguo Colegio di San Ildefonso a Città del Messico in omaggio a Frida Kahlo e tutte le donne libere di esprimere sé stesse, aspettiamo con trepidazione e curiosità ciò che la stilista oggi potrà fare... ripartendo dal via, da Roma e da Fendi.

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