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23 luglio 2025

Venezia 82: le cose da non perdere tra musica, moda e grandi star

L’82esima Mostra del Cinema si preannuncia come una delle più glamour di sempre. Dalle star attese in Laguna ai film più discussi fino ai documentari, sono tante le cose da segnare in agenda: ecco gli appuntamenti da non perdere

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Documentari sulle icone pop, dive sul red carpet, 21 film in concorso (di cui 5 italiani) e tanti attesi ritorni dietro la macchina da presa. La Mostra del Cinema di Venezia 2025 si preannuncia come uno degli eventi più glamour dell’anno, dove cultura e spettacolo si incontrano su una delle passerelle più fotografate del mondo.

Julia Roberts, la prima volta della diva

È senza dubbio Julia Roberts una delle presenze più attese di questa edizione. L’attrice premio Oscar arriva per la prima volta al Lido con After the Hunt, il nuovo film di Luca Guadagnino, presentato fuori concorso.

Nel film interpreta una stimata docente universitaria della Ivy League coinvolta in uno scandalo di molestie accademiche. Un ruolo carico di tensione morale e ambiguità.

Accanto a lei, un cast d’eccezione: Andrew Garfield, Chloë Sevigny e Ayo Edebiri. «Sul set è stata straordinaria – racconta Guadagnino – ironica, gentile, super professionale». Anche il direttore della Mostra, Alberto Barbera, conferma l’importanza della sua presenza: «Non avrebbe senso presentare il film senza la sua protagonista». E infatti, tutti gli occhi saranno per lei, regina annunciata del red carpet veneziano.

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Marc Jacobs e Sofia Coppola ai WSJ Magazine 2024 Innovator Awards, New York. Credit Getty Images

Tra musica e moda: i documentari più cool

Anche quest’anno Venezia celebra le icone della cultura pop con una selezione di documentari che promettono stile, emozione e autenticità.

Sofia Coppola torna dietro la macchina da presa con Marc by Sofia, un ritratto intimo e sofisticato dello stilista Marc Jacobs, suo amico e complice artistico. Il documentario ripercorre una carriera di alti e bassi con sguardo personale, dalla creatività anticonformista alle sfilate improvvisate per strada.

In Nevergreen, Francesco De Gregori risuona sul palco i suoi brani meno noti, in una serie di concerti speciali dove duetta con artisti come Ligabue, Jovanotti, Elisa e Malika Ayane.

Broken English ci porta negli ultimi mesi di vita di Marianne Faithfull, tra confessioni intime e performance rievocate in chiave cinematografica da Tilda Swinton e George MacKay.

Newport and the Great Folk Dream è un viaggio nel cuore del folk americano, con materiale d’archivio inedito che immortala le leggendarie esibizioni di Bob Dylan, Joan Baez e Johnny Cash ai primi festival di Newport. Una visione perfetta per chi si è appassionato e ha riscoperto Dylan dopo il fil di James Mangold con Timothèe Chalamet, A complete unknown.

Lido di stelle

Oltre a Julia Roberts, il tappeto rosso di Venezia82 si prepara ad accogliere una lunga serie di volti notissimi del cinema mondiale.

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Emma Stone alla 75ª Mostra del Cinema di Venezia, 2018. Credit Getty Images

Emma Stone torna a collaborare con Yorgos Lanthimos in Bugonia, una commedia fantascientifica che promette sorprese e atmosfere misteriose.

Guillermo del Toro presenta il suo attesissimo Frankenstein, con un cast da sogno: Oscar Isaac, Jacob Elordi, Mia Goth, Christoph Waltz e Charles Dance.

Grande attesa anche per il nuovo film di Jim Jarmusch, Father, Mother, Sister, Brother, con Cate Blanchett e Adam Driver. Tre episodi per raccontare con ironia e poesia le complessità delle relazioni familiari.

E poi c’è George Clooney, protagonista della commedia Jay Kelly di Noah Baumbach, scritta con Greta Gerwig e girata in Italia. Una satira brillante, con un Clooney in versione attore-confuso-dal-successo, affiancato da Adam Sandler, Lisa Kudrow e Laura Dern.

Tra gli italiani, grande curiosità per Valeria Bruni Tedeschi, Vinicio Marchioni, Francesco Favino e l’esordiente Tiziano Menichelli.

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Valeria Bruni Tedeschi Credit Getty Images

Le gioie dei cinefili

Dopo otto anni di silenzio, Kathryn Bigelow, prima donna a vincere l’Oscar come Miglior Regista, torna con House of Dynamite, un thriller psicologico sulle conseguenze invisibili dell’arma atomica. Con Rebecca Ferguson e Idris Elba.

Attesissimo anche, non solo per il nutrito cast, Frankenstein di Guillermo del Toro, Leone d’oro a Venezia con La forma dell’acqua. Un progetto che il regista messicano coltivava da oltre un decennio e che arriva finalmente sullo schermo con tutta la sua estetica visionaria e un cast mozzafiato.

Ma c’è spazio anche per le nuove frontiere: il musical spirituale The Testament of Van Lee di Mona Fastvold- moglie di Brady Corbet- girato in 70mm, e Bugonia di Yorgos Lanthimos, rivisitazione pop di un film coreano dimenticato di inizio anni 2000.

Senza dimenticare gli italiani in concorso: cinque titoli che raccontano la varietà del nostro cinema, tra nomi affermati e visioni personali.

Ad aprire il festival sarà La Grazia, il nuovo film di Paolo Sorrentino, che torna in concorso dopo È stata la mano di Dio, Leone d’argento nel 2021. Un film, ha dichiarato Alberto Barbera, “di grande originalità e forte sintonia con il presente”, scelto per inaugurare l’82ª Mostra durante la serata d’apertura del 27 agosto.

Accanto a lui, Pietro Marcello firma Duse, biopic dedicato agli ultimi anni di Eleonora Duse, interpretata da Valeria Bruni Tedeschi, in un’opera dove fiction e immagini d’archivio si fondono in una potente riflessione sulla memoria culturale italiana.

Leonardo Di Costanzo presenta Elisa, ispirato a un caso reale di giustizia riparativa: un film asciutto e intenso – così lo ha definito il direttore Barbera- che esplora il tema del perdono e delle responsabilità individuali, tra rigore formale e forza emotiva.

Franco Maresco torna invece con un’opera ironica e caustica che, partendo da un film mai realizzato su Carmelo Bene, si trasforma in un’autobiografia involontaria e in una critica feroce alla deriva culturale e produttiva del cinema italiano.

Chiude il quintetto Sotto le nuvole di Gianfranco Rosi, un documentario girato in bianco e nero a Napoli, che Barbera ha definito “un mosaico affettuoso e filosofico”, capace di attraversare passato e presente della città con sguardo intimo e universale.

Cinema, star, musica e moda. Venezia 82 si prospetta una cavalcata di arte e stile, in un’esplosione di glamour e visioni che definiscono il nostro tempo.

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