fashion
30 settembre 2025

Silvia Venturini Fendi lascia la direzione creativa della maison di famiglia

Mentre il gruppo francese LVMH proprietario del brand si prepara ad annunciare il nuovo creativo, apre a Milano Palazzo Fendi, una boutique di 910 metri con atelier e ristoranti

Condividi:

Soffia un vento di cambiamento da Fendi. La maison romana ha lasciato passare la Milano Fashion Week per annunciare che Silvia Venturini Fendi lascerà la direzione creativa del marchio per assumere il ruolo di Presidente Onorario. Il suo nuovo ruolo la vedrà a sostegno del patrimonio del brand, per continuare a promuoverlo a livello globale e a valorizzare la sua storia.

Silvia Venturini
Silvia Venturini Courtesy Press Office

Fendi, 100 anni di storia

A qualcuno un piccolo sospetto era venuto quando Silvia Venturini, al termine della sfilata milanese Autunno/Inverno 2025-2026, aveva risposto a una domanda sulle indiscrezioni di una sua prossima uscita “Non lo deve chiedere a me”, lasciando la parola a LVMH, il gruppo che nel 2000 ha acquisito la label diventando poi nel 2001 il suo azionista di maggioranza.

Fendi atm F25 018
Fendi FW25-26 Credits Launchmetrics.com/Spotlight

È stato proprio questo defilé a chiudere simbolicamente i 100 anni del brand fondato dalla nonna Adele. Silvia Venturini Fendi rappresenta infatti la terza generazione della famiglia: dal 1992 al 2019 ha affiancato Karl Lagerfeld nella direzione artistica, dal 1994 è stata responsabile delle linee accessori e uomo e, più recentemente, della linea donna. “Sono stati anni entusiasmanti che ho percorso anche in nome di mia nonna Adele – ha detto Silvia Venturini Fendi - mia madre Anna, e le sue sorelle. Il mio pensiero va a Karl, maestro straordinario che mi ha onorato di collaborare con lui insegnandomi l’arte della condivisione, qualità identitaria nella storia al femminile della mia famiglia, ma anche a coltivare e proteggere la mia visione creativa per poi volare da sola”.

Adesso, come fa sapere il gruppo francese proprietario, una nuova organizzazione creativa sarà annunciata a tempo debito.

01
Palazzo FENDI Milan © Delfino Sisto Legnani e Melania Dalle Grave

Il nuovo Palazzo Fendi a Milano

Nelle stesse ore arriva anche un’altra novità: l'apertura del nuovo Palazzo Fendi Milano, una boutique all'incrocio tra via Montenapoleone e corso Matteotti, nel cuore della città della moda.

03
Palazzo FENDI Milan ©Delfino Sisto Legnani e Melania Dalle Grave

L'edificio, che fonde dettagli degli interni milanesi degli Anni 30 con elementi tipici di Fendi come la morbidezza delle curve, si estende su quattro piani, e ospiterà una boutique di 910 metri quadrati con un atelier interno.

05
Palazzo FENDI Milan ©Delfino Sisto Legnani e Melania Dalle Grave

In aggiunta, i piani superiori vedranno tre concept restaurants firmati Langosteria. A livello strada ci saranno gli accessori donna, al primo piano l’uomo e il bambino, al secondo la donna, la couture e l’alta gioielleria, infine al terzo il Fendi Atelier - un tempio dell'eccellenza romana che celebra la pellicceria e la lavorazione della pelle, dove gli ospiti avranno l'opportunità di vedere gli artigiani del brand al lavoro - e Appartamento, dove una porta metallica condurrà al salone VIP.

06
Palazzo FENDI Milan ©Delfino Sisto Legnani e Melania Dalle Grave

Qui, sulle pareti adiacenti, il trittico Tracce I di Arnaldo Pomodoro simboleggia la collaborazione pluriennale tra la label e la Fondazione Arnaldo Pomodoro. La sensazione è che abbia inizio un nuovo corso, ma sempre nel segno della tradizione.

Leggi anche:

Paris Fashion Week SS26: Saint Laurent, quando la femminilità è decisa e seducente

Milano Fashion Week, 5 tendenze da tenere a mente per la prossima Primavera-Estate

Contenuti consigliati

Copyright ©1999-2025 RTI Business Digital - RTI S.p.A.: p. iva 03976881007 - Sede legale: Largo del Nazareno 8, 00187 Roma. Uffici: Viale Europa 46, 20093 Cologno Monzese (MI) - Cap. Soc. int. vers. € 500.000.007 - Gruppo MFE Media For Europe N.V. - Tutti i diritti riservati. Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.