Lifestyle
27 giugno 2025

La cucina avanguardista abita in Perù

Un viaggio tra i sapori e i profumi del Perù. A Lima, tra cucina d'autore e ristoranti gourmet

Condividi:

È “Maido” il migliore ristorante al mondo nel 2025.

Ad incoronare il locale dello chef, il nippo-peruviano Mitsuharu “Micha” Tsumura, il The World’s 50 Best Restaurants, il principale evento food a livello globale che, quest’anno per la prima volta si è celebrato in Italia, a Torino.

Una scelta che ha acceso i riflettori del gusto non solo su quell'armoniosa fusione tra sapori giapponesi e ingredienti latino-americani che da qualche anno sta spopolando ai quattro angoli del globo, ma anche su una "nuova Mecca" nella mappa della ristorazione stellata: Lima.

Lima, un polo culinario all’avanguardia

La capitale del Perù - già Miglior Destinazione Culinaria dell’America Latina agli scorsi World Culinary Awards - con i suoi 10 milioni di abitanti, le sue innumerevoli etnie e nazionalità e la sua straordinaria biodiversità, si sta trasformando in una delle mete gastronomiche più ambite e rivoluzionarie.

Grazie alla valorizzazione di ingredienti autoctoni - oggi presenti nella dieta di quasi tutte le popolazioni come mais, quinoa e patate - alle influenze spagnole, africane, giapponesi e italiane, Lima, vanta una delle offerte culinarie più diversificate e la capacità di sfornare una quantità di talenti ai fornelli quasi irraggiungibile.

Dalla cevicheria di quartiere al ristorante gourmet, esplorare la storia della cucina peruviana e di chi la porta in tavola, significa imbarcarsi in un viaggio sensoriale dove ogni boccone rivela la passione di un Paese che festeggia la propria identità attraverso la gastronomia e che ogni anno attrae critici, cuochi, viaggiatori e food-lovers da tutto il mondo.

Perdersi tra i quartieri del gusto di Lima

Sono sempre di più gli chef che da Lima attraverso cucine d’autore, sostenibili e radicate nella cultura locale, incontrano il gusto internazionale riscuotendo un successo senza precedenti.

Primo fra tutti Mitsuharu “Micha” Tsumura, vincitore di questo The World’s 50 Best Restaurants, che con “Maido”, in uno dei luoghi più esclusivi e verdeggianti della città, il Distretto di Miraflores, sperimenta la sua cucina Nikkei.

Un percorso culinario che si pone quale sintesi perfetta tra le tecniche di cottura giapponesi tradizionali e avanguardiste e l’utilizzo di prodotti locali.

foto 1 MAIDO.PE
Credit: Courtesy Press Office

Una storica dimora nell'elegante quartiere San Isidro è la casa dell’estro creativo dello chef Gastón Acurio e della sua consorte Astrid Gutsche.

La loro cucina ispirata alle tradizioni e alla biodiversità peruviana ci invita ad un viaggio attraverso i paesaggi del Perù: un’esperienza piena di vita, di magia e di sensibilità imperdibile.

foto 2
Credit: Courtesy Press Office

Se vi trovate a passeggiare nel quartiere bohémien di Barranco, non lasciatevi sfuggire l’opportunità di farvi raccontare la vicenda romantica di due preziosi ristoranti perché si sa cucinare è sexy.

foto 3
Credit: Courtesy Press Office

Ecco allora che gli indirizzi da segnare in agenda sono due e appartengono ad una coppia nata ai fornelli e proseguita nella vita: il primo è il Central dello chef Virgilio Martinez già migliore ristorante al mondo nel 2023, e il secondo è Kjolle della chef Pià Leon… e chissà che, tra un boccone e l’altro, non vi innamoriate anche voi… di Lima, dei suoi sapori, dei suoi profumi.

Leggi anche:

Come diventare l’unico chef al mondo con tre ristoranti tre stelle Michelin cucinando le “cipolle”

A Portofino Swarovski approda al ristorante di Cracco

Dubai, Rwanda e Maldive, tre mete (sostenibili) da sogno per l'estate

Contenuti consigliati

Copyright ©1999-2025 RTI Business Digital - RTI S.p.A.: p. iva 03976881007 - Sede legale: Largo del Nazareno 8, 00187 Roma. Uffici: Viale Europa 46, 20093 Cologno Monzese (MI) - Cap. Soc. int. vers. € 500.000.007 - Gruppo MFE Media For Europe N.V. - Tutti i diritti riservati. Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.