Paris Fashion Week, Chanel tra tweed, fiocchi e nastri

È un tempo fatto di attesa quello di Chanel. L’attesa che vedrà Matthieu Blazy, nominato lo scorso dicembre, prendere le redini di direttore creativo della maison al post di Virginie Viard, che ha lasciato a giugno 2024. Nel frattempo, alla Paris Fashion Week, il team creativo del brand porta in passerella al Grand Palais, luogo del cuore, una collezione fw ’25-’26 che allinea tutti i canoni del marchio. Ad aprire Vittoria Ceretti, con un mini abito che ricorda la giacca tanto cara a mademoiselle Coco. Un tuffo nel passato ma che, al contempo, proietta verso il futuro, grazie a una fiabesca gonna in tulle che riecheggia il mondo della danza.

L’heritage è dominante, ma viene rivisto sotto una nuova luce

Sfilano tailleur in tweed, che vengono scomposti e ricomposti, grazie all'aggiunta di lunghi tutù ma anche di maniche a sbuffo, ruches e colletti vezzosi. Poi, abiti in organza, pelle, gonne a balze, perle, fiocchi, nastri, tessuti ricamati e il gioco del layering. La praticità sofisticata e sublime tipica della maison incontra un delizioso tocco coquette, civettuolo. Tutte accontentate. La palette è varia: va dal nero al bianco passando dalle sfumature pastello e finisce nella combo black & white. Gli accessori sono en pendant con i look, dalle scarpette goffrate sino a borse a tracolla simil grandi collane di perle, micro bag e maxi pochette flat, un divertissement. L'esercizio stilistico appare chiaro: rivisitare i simboli cult del brand sotto una nuova luce, ma senza dimenticare l'artigianalità. Un omaggio al passato che traccia però un nuovo inizio. Senza mai dimenticare lei, mademoiselle.

Charlotte Casiraghi e le altre ospiti di Chanel

Charlotte Casiraghi, ambasciatrice e testimonial di Chanel, ha scelto una salopette tono su tono con la camicia per assistere alla sfilata della maison.

Presenti anche altri nomi di rilievo, come Naomi Campbell, Camila Cabello, Dakota Fanning, Jessica Alba e l’artista musicale britannica-tailandese Rebecca Patricia Armstrong.