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12 maggio 2025

Jannik Sinner, il campione che ama i colori (anche quando veste di nero)

Il numero uno al mondo di tennis, in campo agli internazionali a Roma, durante il primo incontro, ha vestito un completo nero.

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Tutti parlano di lui, per forza e stile. Citato anche da Papa Leone XIV che scherza: "basta che non porti Sinner”, giocando sul suo cognome che, in inglese, significa “peccatore".

Anche oggi gli occhi sono tutti puntati su di lui: Jannik Sinner torna in campo agli Internazionali d'Italia per il suo match di 3° turno dove affronterà Jesper De Jong.

Per il suo esordio ha scelto un outfit tutto nero, che non è passato inosservato.

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Credit: Getty Images

Nella vittoria contro Mariano Navone nel secondo turno del Masters 1000 di Roma, il tennista azzurro si è esibito infatti con cappello, maglietta e pantaloncini neri, suscitando la curiosità di tifosi e appassionati.

In conferenza stampa, Sinner ha spiegato il perché della scelta “Tutti sono diversi. A Roma, se andate a vedere l'ultima volta che ho partecipato agli Internazionali, nel 2023, ho giocato in un completo tutto nero. Era qualcosa che volevo mantenere così”

Una scelta che ha sorpreso molti.

Perché sì, Jannik ama i colori e lo ha dimostrato più volte sul campo.

"Forse in futuro potrà cambiare, ma a me piace indossare completi di un solo colore. Penso che mi stiano bene", ha spiegato Sinner, "mi piacciono outfit gialli, arancioni, o di questi colori chiari, ma preferisco i colori scuri.

Tutti però sono diversi, la moda fuori dal campo ovviamente è diversa, devo ancora imparare molte cose in questo campo. Sono solo un normale ragazzo di 23 anni".

Dai rovesci sul campo ai dettagli dei suoi look, Sinner è sempre un passo avanti.

E, nonostante i suoi 23 anni, propone spesso uno stile "old money" fatto di t-shirt semplici e a tinta unita, dai toni neutri o pastello, sempre in stile vintage.

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Credit: Getty Images

Non è passata inosservata nemmeno la sua apparizione per Gucci, brand di cui è ambassador e con cui ha ormai stretto un legame fortissimo.

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Credit: Getty Images

È senza dubbio lo sportivo del momento, non è un caso che persino Papa Leone XIV lo abbia citato.

Al termine dell'incontro con i giornalisti, Papa Prevost è stato incalzato da una giornalista per organizzare una partita di tennis di beneficenza per le pontificie opere missionarie, conoscendo la sua passione per questo sport.

"Certo va bene", ha replicato il Pontefice. "Io porto Agassi", ha insistito la giornalista scherzando.

Prevost ha replicato "basta che non porti Sinner", giocando sul doppio senso sia perché l'italiano è il numero uno del mondo e sia perché il suo cognome in inglese significa "peccatore".

No, non è un “peccatore”, come spesso è stato detto, tra accuse di doping e polemiche infinite.

Jannik il suo successo lo ha costruito con talento, disciplina e un’immagine sempre più attenta di sè.

Anche se la privacy non gli è quasi mai concessa.

La sua vita sentimentale è di recente finita nuovamente sotto ai riflettori: accanto a lui è apparsa Lara Leito, modella russa di 31 anni con un passato tra red carpet internazionali e frequentazioni hollywoodiane.

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Credit: Getty Images

Dai rovesci sul campo ai dettagli dei suoi look, Sinner è sempre un passo avanti.

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