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22 settembre 2025

Fiorire in autunno: le mostre-mercato imperdibili per vivere fiori e natura con stile

Dal castello medievale al giardino rinascimentale, l’autunno italiano sboccia tra mostre-mercato e rassegne floreali. Una guida chic e colta per amanti della natura, anche dilettanti curiosi

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L’autunno italiano non si limita a foglie croccanti e caldarroste. È la stagione in cui i fiori cambiano abito e vanno in scena con più grazia di una sfilata parigina. Se le Fashion Week dettano la linea dei tessuti, i giardini e i castelli italiani, a ottobre, dettano quella dei petali.

Frequentare un mercato o una mostra botanica non significa solo comprare una pianta: è un esercizio di stile, un gesto di cultura, un modo per misurare la propria sensibilità davanti a un iris raro o a una rosa che fiorisce fuori stagione.

Ecco allora una guida selezionata agli appuntamenti più interessanti, per scoprire che il verde non è un colore ma una filosofia, e che l’Italia resta il palcoscenico naturale per intrecciare arte, paesaggio e biodiversità.

Verde Grazzano
Colori e profumi a Verde Grazzano: fiori rari e artigianato botanico nel parco del castello Crediti: Verde Grazzano

Verde Grazzano – 27-28 settembre, Grazzano Visconti (PC)

Il parco del castello di Grazzano Visconti sembra uscito da un romanzo ottocentesco, con vialetti dove si incrociano dame e vivaisti, bonsai e farfalle tropicali. Verde Grazzano è la mostra-mercato che unisce cultura botanica e artigianato d’eccellenza. Oltre 15 attività tra workshop, passeggiate e laboratori, più incontri con nomi noti come Oscar Tintori e Rose Barni. Tra le novità, la collezione di 170 varietà di iris barbati alti di Filippo Cabassi. È il posto giusto per chi ama imparare e tornare a casa con un bouquet di conoscenze, oltre che di fiori.

Sergio Marcheselli
Antiche varietà e biodiversità ritrovata: a Guastalla, Piante e Animali Perduti celebra la tradizione rurale Crediti: Sergio Marcheselli

Piante e Animali Perduti – 27-28 settembre, Guastalla (RE)

Nel centro storico di Guastalla si celebra la biodiversità come festa popolare. Qui non ci sono solo piante rare ma anche frutti dimenticati e animali domestici d’altri tempi. Tra una mela campanina e un’oca padovana, il visitatore riscopre un’Italia rurale che sa di fiere di paese e di manualità perduta.

Non mancano degustazioni, concerti e spettacoli di burattini: un evento che diverte i bambini e commuove i nonni.

Giardino Corsini
Didascalia: Antiche varietà e biodiversità ritrovata: a Guastalla, Piante e Animali Perduti celebra la tradizione rurale Crediti: Firenze Flower Show

Firenze Flower Show – 27-28 settembre, Firenze

Firenze non poteva che ospitare il suo Flower Show in un giardino patrizio, quello di Palazzo Corsini. È la cornice ideale per rose antiche, orchidee e cactus esotici, accostati con gusto quasi rinascimentale. Oltre 70 espositori e una sfilata di workshop: dai giardini verticali alle piante aromatiche, fino all’arte floreale. Una chicca? I laboratori per bambini, che imparano l’ecologia tra ortensie e succulente. Qui il biglietto vale più di un ingresso: è un passaporto per un viaggio raffinato nella botanica internazionale.

Vista aerea su Orticolario
Orticolario a Villa Erba: giardini tematici, installazioni d’arte e l’incanto del lago di Como Crediti: Luigi Fieni

Orticolario – 2-5 ottobre, Villa Erba Cernobbio (Como)

Affacciata sul lago di Como, Villa Erba accoglie Orticolario, che è più di una mostra: è una biennale del verde, anche se arriva ineluttabile ogni anno. Il tema di quest’anno è “Eden”, un invito a riscoprire la natura originaria, lontana dall’antropocentrismo. Oltre 250 espositori, installazioni artistiche e giardini tematici trasformano il parco in un laboratorio di idee.

Tra gli ospiti, la chef Antonia Klugmann, con la sua cucina etica e selvaggia, e l’installazione poetica di Mantero Seta. È l’evento che unisce mondanità e filosofia, adatto a chi ama fiori ma anche pensieri profondi.

Frutti del castello Primavera
Al Castello di Paderna, I Frutti del Castello celebra biodiversità, agricoltura antica e cultura rurale Crediti: I Frutti del Castello

I Frutti del Castello – 11-12 ottobre, Castello di Paderna (PC)

Questa rassegna non è solo una mostra, ma un atto politico gentile: celebrare la biodiversità come patrimonio da custodire. Ospitata nel castello di Paderna, attira ogni anno migliaia di visitatori curiosi di scoprire frutti antichi e varietà dimenticate. Il fascino è proprio qui: passeggiare tra espositori selezionati, ascoltare storie di sementi e riscoprire che la nostra identità passa anche da un melo di campagna. È un evento di sostanza, dove la bellezza si accompagna alla responsabilità.

Greenitaly
Greenitaly a Parma: innovazione florovivaistica e tecnologie sostenibili trasformano il verde in futuro concreto Crediti: Greenitaly

Greenitaly – 15-17 ottobre, Fiere di Parma

Non è una fiera per tutti, e forse è questo il suo fascino. Greenitaly è riservata agli operatori del settore, tra florovivaismo, tecnologie e paesaggisti. È il backstage del verde, dove si stringono mani e si decidono tendenze future.

La sua co-locazione con Mercanteinfiera attira architetti e designer, trasformandola in un hub strategico. Per i comuni mortali resta off-limits, ma sapere che esiste significa intuire dove andrà il giardinaggio di domani.

Fai
Tre Giorni per il Giardino al Castello di Masino: fiori, idee e cultura botanica condivisa Crediti: Dario-Fusaro FAI

Tre Giorni per il Giardino – 17-19 ottobre, Castello di Masino (TO)

Organizzata dal FAI, è l’evento che più di tutti nobilita il giardinaggio, elevandolo a discussione culturale. Il tema Il giardino possibile. Il tempo, la cura: la voce ai giovani mette al centro la sostenibilità e la conservazione. Qui non si vendono solo piante, si coltivano idee. Tra gli ospiti, scrittori e climatologi che dialogano sul futuro del verde.

Il castello fa da cornice a un evento che è insieme mercato, conferenza e passeggiata estetica. È la tappa finale per chi vuole concludere ottobre con pensieri fioriti e radici profonde.

Italia, giardino diffuso

Scegliere un evento tra questi significa scegliere il proprio stile: rustico e popolare a Guastalla, colto e internazionale a Firenze, filosofico sul lago di Como. L’Italia, in autunno, diventa un giardino diffuso, e non occorre avere il pollice verde per sentirsi in fiore: basta un biglietto, un taccuino per gli appunti e un pizzico di curiosità.

Del resto, ogni appuntamento richiede un ingresso — piccolo investimento che custodisce in sé il valore dell’esperienza. In alcuni casi è prudente acquistarlo in anticipo, così da non perdersi l’occasione. E a Orticolario, il ticket include persino il biglietto del battello: un dettaglio che rende l’esperienza comasca completa, tra giardino e lago, fiori e riflessi d’acqua.

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