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fashion19 dicembre 2025

Etro venduto a un pool di investitori: il nuovo assetto societario

Dopo oltre 50 anni di gestione familiare, Etro cambia assetto societario e accelera la sua trasformazione con l’ingresso di nuovi partner strategici
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Dalla sfilata di Etro del 21 settembre 2023 - Crediti: AGFDalla sfilata di Etro del 21 settembre 2023 - Crediti: AGF

Etro volta pagina. La storica maison milanese avvia un nuovo riassetto societario con l’uscita della famiglia fondatrice dal capitale e l’ingresso di un pool di investitori industriali e finanziari. Un’operazione di cui si parlava da qualche giorno, che ridefinisce la governance del brand e consolida il percorso di trasformazione iniziato già negli ultimi anni, mantenendo il fondo L Catterton nel ruolo di socio di controllo e regista della strategia di crescita internazionale.

Etro cambia volto: in cosa consiste l’accordo

L’operazione prevede la cessione della partecipazione detenuta dalla famiglia Etro a favore di una cordata di investitori, composta da soggetti industriali e finanziari con un orizzonte di lungo periodo. Tra i nuovi soci figurano il gruppo Rams Global, l’imprenditore Mathias Facchini – attraverso Swinger International – e il banchiere Giulio Gallazzi con Sri Group.

L Catterton, già azionista di maggioranza della maison, subentrato nel 2021, mantiene il controllo della società e continua a guidarne la strategia industriale e creativa. Il riassetto, secondo quanto si apprende, punta a rafforzare la struttura patrimoniale del gruppo, integrando competenze complementari e sostenendo i piani di sviluppo del marchio nel segmento del lusso globale.

Le origini del brand

Fondata a Milano nel 1968 da Gerolamo “Gimmo” Etro, la maison nasce come azienda tessile specializzata in tessuti pregiati. Nel corso degli anni, Etro costruisce un’identità fortemente riconoscibile grazie a un linguaggio decorativo ricco e colto, ispirato al viaggio e all’esotico, diventando celebre a livello internazionale per l’uso del motivo paisley, introdotto negli anni Ottanta e destinato a diventare uno dei simboli del brand.

Dalla moda uomo e donna agli accessori, dalle fragranze fino alle collezioni home, Etro ha sviluppato un universo estetico coerente, fondato su artigianalità, ricerca sui materiali e un immaginario che intreccia cultura, viaggio e colore.

Per anni la direzione creativa delle collezioni è stata in mano ai figli di Gimmo, Kean, Veronica e Jacopo, rispettivamente a capo delle linee uomo, donna e accessori.

Kean e Veronica Etro (in mezzo) durante l’apertura di un negozio Etro a Berlino nel 2015 - Crediti: AGFKean e Veronica Etro (in mezzo) durante l’apertura di un negozio Etro a Berlino nel 2015 - Crediti: AGF

Gli ultimi anni: l’arrivo di Marco De Vincenzo e il rilancio del brand

Il percorso di rinnovamento di Etro accelera nel 2021 con l’ingresso di L Catterton nel capitale. Nel 2022 arriva una svolta storica anche sul piano creativo: Marco De Vincenzo viene nominato direttore creativo di tutte le linee del marchio, diventando il primo designer esterno alla famiglia a guidarne l’estetica.

Con il suo lavoro, De Vincenzo rilegge i codici iconici della maison in chiave contemporanea, mantenendo l’intensità cromatica e la ricchezza decorativa che definiscono Etro, ma traducendole in un linguaggio più attuale e internazionale. Un approccio che ha portato una ventata di freschezza e dato nuovo lustro al brand. Il rilancio creativo si accompagna a una riorganizzazione strategica che punta a rafforzare il posizionamento del brand nel panorama del lusso globale.

Il nuovo assetto societario si inserisce in questa traiettoria: una fase di consolidamento e sviluppo pensata per accompagnare Etro nel prossimo capitolo della sua storia, tra heritage e visione futura.

Il direttore creativo di Etro Marco De Vincenzo durante l’uscita finale della sfilata per la collezione autunno inverno 2024/25 presentata a Milano - Crediti: AGFIl direttore creativo di Etro Marco De Vincenzo durante l’uscita finale della sfilata per la collezione autunno inverno 2024/25 presentata a Milano - Crediti: AGF

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