La sua è una storia di amore e resilienza, fragilità e bellezza, difficoltà e riscatto.
Lei è una delle top model più riconosciute al mondo: stiamo parlando di Bianca Balti.
Una donna che incarna oggi un ideale nuovo e potente di femminilità in cui la perfezione lascia spazio all’autenticità, l’apparenza alla sostanza, la sconfitta alla rinascita.
Una bellezza che non si misura più con i centimetri, ma con il coraggio di essere sé stesse.
Nata a Lodi il 19 marzo 1984, Bianca Balti cresce lontana dai riflettori fino a quando, poco dopo il diploma, viene notata da un talent scout milanese mentre lavora in un supermercato come commessa.
Da quel momento, la sua vita cambia radicalmente.
Il primo grande ingaggio arriva nel 2005: Domenico Dolce e Stefano Gabbana, oggi ancora grandi amici della modella, la vogliono prima in passerella e poi come volto per una delle loro campagne all’epoca già iconiche.
La sua bellezza così pulita e al tempo stesso magnetica trasforma, l’allora ventenne, in una delle modelle più richieste in Italia e all’estero.
Chanel, Valentino, Dior, Armani, Givenchy, tutti la cercano, tutti la scritturano.
A conquistare il pubblico del settore non è solo la sua fisicità ma anche quel carattere solare e genuino che la rende così unica, così umana.
Ecco allora che le principali riviste di moda cominciano a fare a gara per strappare ai suoi agenti una foto copertina, da Vogue a Elle, da Harper’s Bazaar a Vanity Fair.
Nel 2011, Bianca, raggiunge un altro traguardo e viene selezionata per il celebre Victoria’s Secret Fashion Show, diventando una delle poche italiane ad aver calcato quella passerella. Da quel momento, Bianca non è più solo una top model, bensì il volto globale di una nuova eleganza, tanto da essere scelta come testimonial dal celebre marchio L’Oréal Paris. Un ruolo che la avvicina non solo al mondo del cinema, ma anche a progetti legati al benessere e all’empowerment femminile.
Modella, madre, attivista, e oggi anche sopravvissuta. Bianca Balti, oltre il palcoscenico della moda, nel corso della sua carriera ne ha combattute di battaglie.
Dietro l’immagine pubblica, Bianca ha sempre protetto con cura la sua sfera privata, anche se non ha mai nascosto le sfide che la maternità e le relazioni le hanno riservato.
Dal matrimonio con il fotografo Christian Lucidi, padre di Matilde la sua primogenita, al legame con Matthew McRae, con cui dà alla luce la sua seconda figlia, Mia: il rapporto con l’altro sesso per Bianca è come una montagna russa, adrenalinico, altalenante e a volte spaventoso.
E poi la malattia, quel tumore ovarico al terzo stadio che la modella ha voluto raccontare sui social e in tv con il sorriso e l’ironia che la contraddistingue, per infondere coraggio e dimostrare che “un passo alla volta” tutto si può affrontare, persino la malattia.
Una testimonianza preziosa quella che Bianca Balti ha voluto consegnare con profonda onestà a tutte le donne, un simbolo dentro e fuori il patinato mondo della moda di autenticità, resilienza e bellezza.
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