I rifugi di montagna sono luoghi sospesi. Per le altitudini, certo, ma anche per quella loro capacità di trasportare in un’altra dimensione. È lo spettacolo della natura, fatto di cieli che sembrano così vicini da poter sfiorare le nuvole, di aria pura, di colori accesi e paesaggi a tratti lunari, circondati da ghiacci e rocce.
E poi le cascate, la possibilità di fare escursioni, passeggiate, pic nic e sport di qualsiasi tipo. Una vacanza in un rifugio di montagna può offrire molto di più di quello che pensiamo. E alcune mete non hanno nulla da invidiare alle località marittime più blasonate.
Abbiamo selezionato alcuni chalet e lodge perfetti per una fuga ad alta quota.
Nel cuore dell’altipiano del Renon, a soli 30 minuti di auto da Bolzano, l’Adler Lodge Ritten è il luogo perfetto per chi vuole tornare all’essenzialità, circondarsi di silenzio e di bellezza.
Immerso nella quiete del bosco, in quello stesso altipiano tanto amato da Freud, in questo rifugio vi ritroverete immersi in un’ospitalità calorosa e familiare, che parla il linguaggio della quiete e della cura. Il contesto ideale per riscoprire il valore del tempo per sé.
Si passeggia tra boschi rigogliosi, si esplorano i dintorni in e-bike o a bordo di un affascinante trenino storico, si nuota nell’infinity pool di acqua salina riscaldata con lo sguardo rivolto alle Dolomiti, si pratica yoga o pilates nella Forest spa. Insomma, si respira e ci si rigenera.
Il fatto stesso che questo chalet si trovi a Chamois, l’unico comune italiano sulla terraferma in cui non è prevista la circolazione di autoveicoli e che è raggiungibile esclusivamente a piedi, con funivia da Buisson o attraverso l’altiporto per piccoli velivoli, lo rende già in qualche modo unico.
Ispirata alle case tradizionali del territorio, la struttura è stata progettata per mantenere un forte legame con l’ambiente circostante: pietra valdostana, legno di rovere e di abete antico donano calore all’ambiente e creano un senso di intimità e di evasione.
Solo tre camere, due suite al primo piano e una – ancora più grande – al secondo, zona wellness, zona fitness e zona living con immancabile camino centrale che fa subito atmosfera (anche da spento) e poi ski box e vasca idromassaggio riscaldata con solarium. Potrete farvi coccolare anche dalla cucina di uno chef privato o pensare a un programma di attività personalizzato per tutta la permanenza.
Un rifugio incastonato tra il monte Averau e le 5 Torri, con vista tra i Cadini di Misurina e il Faloria. L’aria fresca e il cinguettio degli uccellini che fa da colonna sonora all’aroma del caffè appena macinato e al profumo delle torte appena sfornate. Sono questi gli ingredienti che rendono l’Averau speciale.
Un luogo in cui sentirsi come a casa, grazie alla storia di questa famiglia dedita all’alpinismo e all’accoglienza fin dai primi del Novecento, e in cui poter quasi toccare le stelle. Al tramonto, infatti, il panorama è mozzafiato, grazie all’Enrosadira che tinge di rosa le Dolomiti e col calare delle tenebre si può ammirare perfino la Via Lattea. Il Rifugio Averau, infatti, è certificato Astronomitaly, tra i luoghi con una bassa percentuale di inquinamento luminoso.
Costruito solo in vetro, pietra e legno Kelo, dai pini polari che in Finlandia si tagliano alla fine del ciclo vitale di duecento anni, questo rifugio si trova nel cuore del Parco dello Stelvio, in Lombardia, a quota 2.700 metri ed è visibile solo una volta che la cabinovia supera la cresta Sobretta.
Ed è proprio l’ispirazione nordica a contraddistinguerlo. Per realizzarlo il fondatore Beppe Bonseri, ex manager di Alberto Tomba, ha chiamato una squadra di sami lapponi. Da qui la scelta dei materiali e del bar in un igloo. Non manca – ovviamente – la sauna finlandese. E poi, a completare l’offerta a corredo delle undici suite, anche un hammam.
Una vacanza esclusiva, circondati dal silenzio quasi mistico delle Dolomiti, tra natura, design e intimità. Il luogo ideale per le coppie, pensato e disegnato dall’architetto Karl Heinz Castlunger e gestito insieme alla moglie Antjesusann.
Un progetto che fonde estetica contemporanea, materiali naturali e spirito alpino. Nel giardino si trova una glass cabin in legno e vetro per colazioni lente, letture pomeridiane o aperitivi al tramonto. Sulla terrazza una Jacuzzi in legno; poco più in là, una sauna privata immersa nel bosco per momenti di benessere totale. E intorno, solo silenzio, natura e… una famiglia di alpaca che pascolano liberi nel prato.
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