La moda non è solo tendenza: è racconto culturale, archivio di visioni e campo di battaglia di idee. Per capirlo basta guardare cosa accade nei musei: le esposizioni dedicate ai grandi couturier e ai momenti che hanno segnato la storia dello stile stanno diventando nuove mete per un weekend “fashion” in giro per il mondo. Dalla Parigi di Christian Dior e Azzedine Alaïa agli apparenti contrasti di Vivienne Westwood e Rei Kawakubo a Melbourne, fino al percorso immersivo del Vitra Design Museum dedicato alla nascita delle passerelle, le mostre di questa stagione raccontano il lato più profondo e più politico dell’abito. Tre tappe imperdibili (che valgono il viaggio), tra estetica e rivoluzione.
Due couturier, due epoche, un’unica ossessione: la perfezione della forma. La mostra mette in dialogo quasi 70 creazioni provenienti dagli archivi di Alaïa, che per tutta la vita ha collezionato e salvato più di 500 abiti Dior. È un percorso che parte dal 1956, quando il giovanissimo Alaïa arrivò a Parigi con una lettera di raccomandazione e qualche giorno passato negli atelier della maison. Un incontro breve, ma sufficiente per imprimere nella memoria del designer tunisino il culto della costruzione sartoriale.
In mostra emergono i punti di contatto tra i due mondi: la vita stretta, le spalle scolpite, le gonne-scultura, il dominio del nero e del grigio. Dior come origine, Alaïa come evoluzione. Una celebrazione di come l’Haute Couture possa essere anche architettura.
Dove: Fondation Azzedine Alaïa, Parigi Quando: Fino al 24 maggio 2026
Vivienne Westwood e Rei Kawakubo: due stiliste che hanno cambiato la moda senza chiedere permesso. Una cavalca il punk con tartan e bustier, l’altra destruttura l’abito fino a farlo diventare concetto. La mostra riunisce oltre 140 look e pezzi d’archivio, tra cui il corsetto tartan di Anglomania indossato da Kate Moss e l’abito “a petali” del 2016 di Kawakubo, scelto da Rihanna al Met Gala.
Il percorso mette a confronto due visioni opposte ma feroce nella stessa misura: alterare i corpi, sovvertire i generi, ribaltare il concetto di “bello”. Una mostra non celebrativa, ma destabilizzante.
Dove: National Gallery of Victoria, Melbourne Quando: 7 dicembre 2025 – 19 aprile 2026
Come nasce una sfilata? Perché una passerella può diventare atto politico? Questa mostra risponde mettendo in scena più di 100 anni di fashion show: dagli atelier privati di Parigi ai defilé negli spazi iconici dell’architettura contemporanea. Balenciaga, Chanel, Prada, Yamamoto, Margiela… tutti presenti, anche se non sempre con i look più celebri: qui il focus non è l’abito, ma la sfilata come forma d’arte.
Il percorso si articola in quattro sale: dagli esordi della haute couture alle passerelle come performance, fino ai fashion show digitali e ai set architettonici (come Chanel al Grand Palais o la collaborazione Balenciaga–I Simpson). Un racconto che mostra come la moda non sia solo superficie, ma soprattutto linguaggio.
Dove: Vitra Design Museum, Weil am Rhein (Germania) Quando: Fino al 15 febbraio 2025