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fashion25 novembre 2025

Stranger Things 5, il gran finale: perché la moda 2025 torna al massimalismo degli Anni ’80

Dalla nuova stagione della serie cult alla capsule Benetton x Stranger Things: colori bold, spalle over e power dressing spiegano il ritorno dell’estetica Eighties sulle passerelle e nel nostro guardaroba
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Il cast di "Stranger Things 5” durante la premiere londinese - Credits Getty ImagesIl cast di "Stranger Things 5” durante la premiere londinese - Credits Getty Images

Finalmente l’attesa è finita: il 27 novembre torna l’ultima attesissima stagione della acclamata serie tv Stranger Things, che dal 2016 segue le avventure di un gruppo di ragazzi nella cittadina americana di Hawkins negli Anni '80 alle prese con una serie di inspiegabili eventi soprannaturali.

Il dramma fantascientifico che ha consacrato al successo più di un nuovo volto - prima fra tutti Millie Bobby Brown, musa delle più importanti maison - ha segnato nel mondo della moda un momento simbolico.

Intrecciando la narrazione con una meticolosa scelta di costumi, design e memoria pop, lo sceneggiato ha messo finalmente in luce quella nostalgia dei mitici Eighties che da tempo era latente per influenzarci nelle nostre scelte di stile: dalla musica, al nostro guardaroba invernale.

Millie Bobby Brown e Noah Schnapp durante la premiere londinese di "Stranger Things 5" - Credits Getty ImagesMillie Bobby Brown e Noah Schnapp durante la premiere londinese di "Stranger Things 5" - Credits Getty Images

Power dressing, capi sportivi, stampe vivaci, spalle imbottite

Se le passerelle del prêt-à-porter della stagione in corso hanno visto un trionfo di look di chiara ispirazione anni ’80 con giacche dalle spalle over, cinture che scolpiscono la vita, gonne a tubino, colori fluo abbinati tra loro e look in total denim, a generare un dialogo diretto con il fenomeno di costume della serie, in occasione dell’avvento di questa quinta stagione, ci ha pensato Benetton.

Amy Parris, Benetton - Courtesy Press OfficeAmy Parris, Benetton - Courtesy Press Office

Il marchio trevigiano in collaborazione con la costume designer di Stranger Things, Amy Parris, ha infatti lanciato una capsule collection che intreccia l’immaginario nostalgico degli anni Ottanta con l’identità storica del brand tra colore, inclusione e street style dando vita a una linea di outwear e maglieria indossata dai protagonisti della serie tv e da tutta la Gen Z.

Ma perché gli anni ’80 ci piacciono così tanto?

Ci sono decenni che passano, e decenni che restano, come gli Anni ’80: un periodo che in modo ciclico, deciso, quasi magnetico, torna spesso con la stessa energia esplosiva che lo ha reso iconico.

Sarà forse perché ha rappresentato un momento di profondo cambiamento sociale e fermento creativo, o perché ha assistito all’esplosione della moda contemporanea e delle sue icone come le conosciamo oggi… Una cosa è certa: gli Eighties sembrano calzare a pennello nello stile di questo finale di 2025 e aprono il dialogo su delicate questioni di potere e identità di cui avevamo bisogno.

Lo abbiamo visto grazie ai maxi capispalla colorati presentati da Saint Laurent con cintura a fusciacca emblema di una certa femminilità decisa, nei look in total denim di Coperni che sdrammatizzano il presente, nei night outfit sensuali by Isabel Marant, nei powersuite firmati da Tom Ford per donne sicure di sé: la moda sta assistendo al ritorno al ritorno del massimalismo di chi ha voglia di farsi notare che, dopo anni di minimalismo, arriva per rispondere all’incertezza del presente con passerelle cariche di energia e collezioni che, con un pizzico di sana follia, tornano a farci vivere....i mitici Anni '80!

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