Le feste di Natale, si sa, sono anche il tempo del grande schermo. Tra commedie, film storici, rom-com inusuali, thriller psicologici e pellicole per famiglie c’è davvero di tutto.
Ecco i titoli più interessanti da segnare in agenda.
Con Primavera, Damiano Michieletto — tra i più noti registi d’opera italiani, già al cinema nel 2021 con Gianni Schicchi — porta sul grande schermo Stabat Mater, il romanzo con cui Tiziano Scarpa ha vinto il Premio Strega nel 2009. Il film è ambientato nella Venezia del 1716 e segue la storia di Cecilia (Tecla Insolia) giovane violinista dell’Ospedale della Pietà.
Di giorno incanta con il suo talento, di notte scrive lettere alla madre mai conosciuta. L’arrivo di Antonio Vivaldi (Michele Riondino) nuovo maestro di violino, la spinge in avanti e la frena allo stesso tempo. Le sue regole rigide soffocano Cecilia, che si ritrova divisa tra obbedienza, ambizione e desiderio di libertà.
Nel cast anche Fabrizia Sacchi e Valentina Bellè, in un racconto di formazione che intreccia arte, identità e ribellione.
I premi Oscar Rami Malek e Russell Crowe guidano Norimberga, il film di James Vanderbilt che ricostruisce i giorni precedenti al celebre processo contro i gerarchi nazisti.
Malek è Douglas Kelley, psichiatra dell’esercito americano incaricato di valutare la sanità mentale degli imputati. Tra loro c’è Hermann Göring, interpretato da Crowe, con cui Kelley instaura un confronto serrato e carico di tensione.
Il film segue parallelamente i preparativi del primo tribunale internazionale della storia, coordinati fra gli altri da Michael Shannon e Richard E. Grant. Tratto dal libro The Nazi and the Psychiatrist, mette al centro il duello psicologico tra i due protagonisti e le domande, ancora aperte, sulla responsabilità del male.
Negli Stati Uniti ha incassato 4,1 milioni di dollari nel primo weekend e 13,2 milioni nelle prime quattro settimane.
Natale è tempo di riunioni e tavolate, il momento perfetto per chiedersi: conosciamo davvero i nostri genitori? È questo il punto di partenza di Father Mother Sister Brother, il nuovo film di Jim Jarmusch, Leone d’Oro 2025, costruito in tre episodi che svelano legami imperfetti e affetti trattenuti.
Nel primo, Adam Driver e Mayim Bialik fanno visita al padre interpretato da Tom Waits, figura imprevedibile che manda in tilt ogni immagine paterna. Nel terzo, Indya Moore e Luka Sabbat affrontano i resti emotivi lasciati dai genitori scomparsi.
C’è poi la madre: Charlotte Rampling, che accoglie una volta l’anno le figlie — Vicky Krieps e Cate Blanchett — per un tè elegante e pieno di non detti.
Jarmusch osserva tutto con il suo minimalismo affilato: dettagli, silenzi e quell’ironia sottile che fa emergere la verità dei rapporti.
Con The Teacher, la regista Farah Nabulsi porta sullo schermo un dramma personale che nasce dalla sua esperienza nei territori palestinesi. Il protagonista è Basem (Saleh Bakri) insegnante diviso tra il suo impegno politico e il ruolo di guida per i suoi studenti. Tra loro c’è Adam (Muhammad Abed El Rahman) un ragazzo fragile, mentre nella vita di Basem entra anche una volontaria internazionale (Imogen Poots) che apre una via sentimentale inattesa.
Il film segue i personaggi nelle loro scelte intime e difficili, mostrando come la vita quotidiana in un contesto complesso influenzi ogni decisione e relazione.
Una rom-com diversa dal solito, costruita intorno a una domanda irresistibile: con chi sceglieresti di passare l’eternità?
In Eternity Joan e Larry sono sposati da 65 anni quando una foto riporta a galla il ricordo del primo marito di Joan, Luke, morto in guerra. Poco dopo, Larry muore e Joan lo raggiunge nell’Aldilà, dove trova ad aspettarla entrambi gli uomini della sua vita.
Ha pochi giorni per scegliere tra un amore giovanile rimasto sospeso e un legame costruito passo dopo passo.
La sceneggiatura di Pat Cunnan alterna humour e malinconia, mentre la regia di David Freyne immagina un afterlife pop e ironico, dove ogni decisione ha un peso definitivo. Una commedia romantica leggera e profonda allo stesso tempo.
Jodie Foster, Daniel Auteuil, Virginie Efira e Mathieu Amalric guidano il nuovo thriller psicologico di Rebecca Zlotowski, Vita privata.
Lilian Steiner, psicanalista americana perfettamente inserita nella Parigi borghese, vive un periodo di crisi quando una sua paziente muore improvvisamente. Un collasso emotivo la porta da un’ipnotista: qui, grazie allo stato di trance, affiora un passato che la lega proprio alla donna scomparsa.
Convinta che non sia stata una morte accidentale, Lilian indaga con l’aiuto dell’ex marito Gabriel. Le sedute, i ricordi e gli indizi la immergono in un mistero in cui la minaccia sembra arrivare tanto dall’esterno quanto da dentro la protagonista.
Un film che gioca con sospetto, memoria e identità, perfetto per chi ama i thriller psicologici raffinati.
Diretto da Henrik Martin Dahlsbakken, Un Topolino Sotto l’Albero è un racconto natalizio tenero e vivace ambientato in una casa di campagna dove una famiglia di topolini prepara con cura la festa perfetta.
L’arrivo improvviso di una famiglia umana manda tutto all’aria: convivenza impossibile, decorazioni enormi, pacchi rumorosi. I topolini però non intendono rinunciare al loro Natale.
Ne nasce una buffa battaglia fatta di piccoli sabotaggi, luci che tremano e rumori misteriosi. Una storia leggera e colorata che parla di casa, appartenenza e spirito natalizio, perfetta per i più piccoli e, naturalmente, per tutta la famiglia.
Checco Zalone, il comico italiano più amato del grande schermo, torna al cinema a cinque anni dal successo di Tolo Tolo. E lo fa nel giorno più “pop” dell’anno: il 25 dicembre. Un rientro da vero re del botteghino, forte di record ormai scolpiti nella storia del cinema italiano.
In Buen Camino, Zalone riprende la sua comicità più riconoscibile: interpreta un uomo agiato e pieno di privilegi costretto a mettersi letteralmente in cammino quando la figlia scompare lungo gli 800 chilometri del Cammino di Santiago. Un’avventura fatta di sarcasmo, incontri e sentimenti, pensata per conquistare - e far ridere - tutto il pubblico delle feste.
Il blockbuster delle feste è il terzo capitolo della saga di James Cameron, Avatar – Fuoco e cenere, che riporta gli spettatori su Pandora per una nuova immersione spettacolare.
Ritroviamo Jake Sully (Sam Worthington) che ora è leader dei Na’vi, insieme a Neytiri (Zoe Saldaña) e alla loro famiglia, al centro di un conflitto che si espande e mette alla prova alleanze, territori e identità.
Cameron arricchisce il mondo di Pandora con nuove regioni, nuove creature e un’azione che punta a superare i film precedenti. Un ritorno imponente per la saga che ha ridefinito il cinema spettacolare degli ultimi quindici anni.