È bastata una passeggiata per scatenare il caso. Durante un’uscita a Sydney, Dove Cameron è stata fotografata con al dito un maxi solitario in oro bianco, pavé di diamanti e una pietra centrale taglio princess. L’anello, apparso all’anulare sinistro - quello riservato alle promesse ufficiali - è bastato a scatenare l’ipotesi di un fidanzamento con Damiano David, rilanciata dal settimanale “Chi” che, nel nuovo numero in edicola ha pubblicato alcune foto della coppia. "Lei si è sfilata l'anello non appena ha notato le macchine fotografiche", si legge infatti sul settimanale, riferendosi al grande solitario che ha tutta l’aria "di una promessa d’amore".
Nessuna conferma diretta da parte dei diretti interessati, ma il tempismo parla chiaro: il gesto coincide con il secondo anniversario della coppia. E sebbene la definizione corretta resti “reportedly engaged”, il segnale visivo è potente.
Il rapporto tra Dove e Damiano nasce nel 2023 tra i primi rumors e le prime foto rubate. A febbraio 2024, la svolta ufficiale: debuttano insieme al Pre-Grammy Gala di Clive Davis, con bacio davanti ai fotografi. A maggio approdano al Met Gala, entrambi in Diesel by Glenn Martens, con styling coordinato che Vogue racconta come “un manifesto di coppia”.
Nel 2025 la loro storia diventa racconto visivo: Dove inserisce Damiano nel visualizer del singolo Whatever You Like, un collage di clip intime e quotidiane - karaoke, barche, stanze d’hotel - che mostrano l’amore in modo reale, senza artifici. E oggi l’anello, segno che il pubblico è già pronto a leggere come coronamento naturale di un percorso.
Classe 1996, cresciuta nell’universo Disney (Liv and Maddie, Descendants) Dove Cameron ha compiuto una metamorfosi rara: da star per adolescenti a icona pop adulta, autrice e interprete di un immaginario coerente.
Con il successo di Boyfriend, nel 2022, ha imposto una nuova grammatica musicale: sensualità introspettiva, arrangiamenti dark-pop, liriche queer-inclusive. Da lì, un percorso in crescita costante: Too Much, French Girls, Romeo e Whatever You Like definiscono una visione artistica più complessa e personale, dove ogni uscita musicale dialoga con una precisa costruzione visiva.
Nero dominante, materiali contrastati — vinile, satin, pizzi tecnici — e un make-up grafico che incornicia i tratti come un disegno di precisione. È la sua firma: un goth-pop contemporaneo, costruito sull’alternanza calibrata di sensualità e rigore, luce e ombra. Nulla è mai lasciato al caso, nulla scivola nel manierismo.
Il suo punto di svolta arriva al Met Gala 2022, quando indossa un abito scultura di Iris van Herpen: un intreccio di trasparenze e geometrie fluide che unisce artigianato couture e tecnologia tessile. È la consacrazione fashion di un personaggio che fino ad allora era rimasto ancorato al teen pop.
Due anni più tardi, nel Met Gala 2024 firmato Diesel, mostra la versione più matura e concreta del suo immaginario. Il denim, destrutturato, sostituisce l’etereo di van Herpen, mentre le linee si fanno più nette, industriali, taglienti: una femminilità nuova, consapevole, che rilegge la forza come eleganza.
Accanto a Damiano, veste una sensualità condivisa, più rock che romantica, coerente con il linguaggio che entrambi portano avanti anche fuori dal red carpet. La forza di Dove Cameron è la fluidità con cui attraversa i codici: passa con naturalezza dalla couture allo streetwear, dall’abito scultura al completo in latex, senza mai rompere la propria coerenza stilistica.
Chi vuole emularne lo stile deve partire da questa visione d’insieme: scegliere il nero come base, ma giocare sulle texture: pizzi tecnici, satin, vinile e trasparenze sovrapposte.
Ma anche bilanciare i look con pezzi quotidiani, come denim o dettagli cut-out, perfetti per un look day-to-night. Il make-up è parte del racconto: eyeliner grafico e labbra neutre, luminosità curata ma mai eccessiva. I capelli, rigorosamente biondo freddo o platino, completano la silhouette e, infine, il dettaglio: una micro-borsa scultorea, un ear cuff o un choker, da usare come punto focale di tutto il look.
Nel 2024 arriva per Dove la nomina a global ambassador Schwarzkopf, con campagne incentrate sul “biondo narrativo”, mentre nel 2025 diventa volto di Urban Decay. Due scelte che la posizionano al crocevia tra glamour e autenticità: capelli platino, eyeliner architettonico, labbra nude o berry. Ogni apparizione diventa capitolo di un racconto coerente: dalle red carpet couture ai set beauty, Cameron costruisce un’identità visiva che le consente di essere riconoscibile a colpo d’occhio, ma sempre nuova.
Nella foto del Met Gala 2024 - lei in abito-scultura Diesel, lui in total look coordinato firmato Glenn Martens - c’è tutto: la sintesi di un’estetica comune, precisa, contemporanea. Dove e Damiano non sono solo una coppia da copertina, ma un esperimento riuscito di connessione tra musica e moda. Lui rappresenta la ruvidità del rock europeo, lei la levigatezza del pop americano: insieme costruiscono un linguaggio visivo nuovo, dove l’eccesso lascia posto al controllo e la ribellione diventa stile. Ogni loro apparizione è pensata come un atto estetico, un’identità condivisa, un ponte tra due mondi che raramente si incontrano.
E ora quell’anello vale più di un gossip sentimentale: è l’estensione naturale di un progetto estetico di coppia, tra immagine e sentimento e, si auspica, senza alcun broken heart.
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