Ogni stagione ha i suoi colori di tendenza e l'Autunno-Inverno 25/26 non è da meno. Dotata di una forza dirompente, ogni nuance è potente nella propria unicità, ma quando viene accostata ad un’altra capace di esaltarne le particolarità e le caratteristiche il risultato è magico. Si tratta di combinazioni di tonalità dall’impatto visivo che non passa inosservato e si imprime nella mente e nello sguardo di chi le ammira. Pane quotidiano del mondo dell’arte e anche materia di stilisti e designer, il color match è da sempre uno dei punti forti dell’universo creativo.
Sono tre gli accostamenti protagonisti delle collezioni prêt-à-porter FW2526 più prestigiose: il caldo - e dalle tante sfumature - marrone sposato all’azzurro nelle sue altrettante intensità, il tenue color panna abbinato al dolce verde menta ed il vibrante burgundy che risplende abbinato alla brillantezza dell’arancione.
Ci sarà stata sicuramente qualche foglia di menta sotto le frasche ritratte da Claude Monet nel dipinto Donna seduta sotto i salici, realizzato nel 1880. Nell’opera diverse sfumature di verde - tra cui anche quella della mint non colta - si uniscono a nuances più chiare come il color panna tra fusti di erba anche sbiadita, che accompagnano l’abito chiaro della figura femminile rappresentata nel quadro. Un connubio di tonalità delicate dà vita ad un’immagine veicolo di serenità e quiete.
Anche il mondo della moda, come l’arte, è un mezzo di comunicazione vero e proprio e tra le varie combinazioni di colore proposte non rinuncia a panna e menta. Nascono così mises dall’allure romantica e bon ton, come i miniabiti di mohair e lana a manica lunga e motivo a treccia di Chanel, resi ancora più da “brava ragazza” grazie al maxi-fiocco posto sul girocollo. La sfumatura in versione milk-shake della nuance menta si unisce al candore delle grandi perle che si stagliano sul capo e al bianco sporco di stivaletti che sembrano presi in prestito dal guardaroba di Maria Antonietta.
La maison Louis Vuitton punta su una tonalità menta dalle sfumature fredde e chiare, per dare colore alle rifiniture della borsa in pelle color panna, perfetta per essere abbinata a look che riprendono la delicata sfumatura light mint. Un mix che profuma di zucchero e caramelle.
Da Vivetta torna la gradazione menta in versione ice cream, con un match di nuances che fa sognare e dà vita ad outfit composti da cappotti lunghi rendigote con collo in pelliccia eco a manica lunga, gonna a palloncino e un grande fiocco sul davanti per completare il look da vera rom com girl. Il tocco in più? I collant nei toni del panna, che creano un tutt’uno con il capospalla, facendo nascere mises da indossare e mangiare con gli occhi.
Le donne ritratte dal pittore della Belle Époque Giovanni Boldini erano ricche di fascino e impreziosite da meravigliosi abiti dalle nuances brillanti che ne esaltavano la bellezza. Tra le opere realizzate dall’artista italiano pensiamo, ad esempio, ai dipinti rappresentanti Miss Bell, del 1903, dove la donna indossa un abito di velluto in cui le sfumature virano dal borgogna all’arancione - unendosi in modo impeccabile - o al Ritratto di Marthe Régnier, del 1907, in cui il soggetto è luminoso con una veste bianca su cui spiccano due spille a fiore, una color burgundy e l’altra orange.
Queste stesse scelte di accostamento cromatico anche oggi conquistano le creazioni delle case di moda più prestigiose. Anche da Roberto Cavalli c’è aria di Belle Époque: abiti in velluto dai riflessi borgogna e arancione sembrano strizzare l’occhio al capo indossato da Miss Bell per farsi ritrarre da Boldini.
La maison Hermès dà vita a mises dalla personalità briosa, con soprabiti arancioni e pieni di energia che troneggiano su pull di viscosa e seta indossati con shorts, calzettoni al ginocchio e stivali in nuance burgundy. Nascono così look dall’allure autunnale freschi e sbarazzini, ma sempre perfetti per comunicare funzionalità e raffinatezza.
Maglioni color dell’uva a collo alto con motivo a trecce ampie e gonne longuette in suede orange danno vita a completi dal fascino senza tempo. Il brand americano Sergio Hudson matcha le due cromie proponendo outfit versatili su cui maglie in versione over sdrammatizzano gonne dal taglio più sofisticato.
Quando marroni in varie gradazioni di colore si uniscono ad azzurri di diverse intensità il risultato è splendente. Due cromie che, se accostate, si esaltano a vicenda, sottolineando la potenza dei relativi pigmenti nel loro essere complementari.
Può essere un caso – ma possiamo anche pensare che sia frutto di uno studio ad hoc – che il grande dipinto Guernica, realizzato da Pablo Picasso nel 1937, sia stato esposto su uno sfondo di tendaggi azzurro intenso tendente al blu elettrico alla Whitechapel Gallery di Londra. Una combo colore scelta più volte dal pittore René Magritte, che spesso nei suoi quadri abbinava le due nuances, come ne Il Dominio di Arnheim, dipinto nel 1962, dove il marrone degli infissi di una finestra fa brillare ancora di più l’azzurro tenue del cielo che si intravede attraverso l’apertura e quello delle venature del ghiaccio raffigurato.
E anche le maison più prestigiose non rinunciano a far sognare con il duo marrone-azzurro. Acne Studios soddisfa i gusti sia delle fashioniste amanti delle gradazioni più chiare sia di quelle che scalpitano per le scale più scure, proponendo nastri dall’azzurro chiarissimo che risaltano stagliandosi su cappotti in pelle dai bottoni tartarugati e che, non contenti, vanno a braccetto anche con borse in nuance testa di moro.
Un climax si raggiunge da Marni dove un celeste dal forte potere brillante colora abiti longuette a manica lunga con profondi scolli a “V” ed in cui l’accostamento con il marrone della gonna e della borsa - nella tonalità del cognac - porta entrambe le cromie a risaltare l’una grazie all’altra.
E dopo la curva accesa dell’azzurro intenso ecco tornare le nuances blande del cielo chiaro con le creazioni del marchio Hui, dove camicie indossate con un mood sportivo fuori dai pantaloni vengono abbracciate da giacche color nocciola dagli inserti in montone.
E voi, quale match di colori preferite?
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