La Regina più fashion e criticata della storia arriva con la prima mostra a lei dedicata al Victoria and Albert Museum di Londra, dal 20 settembre al 22 marzo 2026. Nel Museo di South Kensington con l’esposizione Marie Antoinette Style il pubblico potrà ammirare oltre 250 oggetti appartenuti all’Arciduchessa d’Austria, divenuta Regina a soli 19 anni, sposando, quattordicenne, il futuro Re Luigi XVI.
Tra abiti preziosi, gioielli e accessori personali - anche da toeletta - spuntano persino alcuni oggetti prestati, per la prima volta, dal Castello di Versailles. Pezzi magnifici come le pantofoline di seta ricamate con perline, frammenti di abiti di corte, protagonisti del suo beauty case personale, come una bottiglietta eau de toilette di cristallo, o una seduta. L’articolo più giocoso? Una tazza, tra le quattro del servizio da latte di Sèvres, che per molto tempo - seppur erroneamente - si è pensato fosse stata modellata sul seno della Regina stessa: era chiamata, infatti, jatte téton o bol sein.
Un’esposizione che porta il pubblico ad immergersi nelle mille sfaccettature del mondo della Regina di Francia.
La mostra omaggio a Maria Antonietta brilla, nel vero senso della parola, anche grazie ai gioielli appartenuti alla Regina. Spicca la meravigliosa Collana Sutherland, al centro del famoso “Scandalo della collana”, composta da 20 diamanti taglio brillante (i più grandi arrivano a quasi 15 carati).
Da sogno i due fermagli di bracciali, di solito indossati a paia e composti da diamanti taglio brillante e oro e placche centrali in pasta vitrea blu. Il tocco segreto? I due gioielli, donati alla futura Regina in occasione delle nozze, nascondono decorazioni in diamanti: le iniziali M.A. e un trofeo d’amore con colombe, frecce e una fiaccola nuziale.
Tra i pezzi più preziosi della collezione in mostra, un pendente, inizialmente parte di un collier a tre fili di perle, formato da un diamante taglio ovale, un fiocco di diamanti e una perla naturale di dimensioni straordinarie.
Gli occhi si preparino a riempirsi di luce.
Una mostra ricca di testimonianze della vita lussuosa di una vera trendsetter. Un’esistenza dorata, ma schiacciata dalla pressione politica, che vede nell’Austriaca - presa come capro espiatorio - la causa della crisi della Monarchia francese: la Rivoluzione ne segna la fine, con l’esecuzione avvenuta nel 1793, quando Maria Antonietta ha solo 37 anni. Un personaggio che si ama o si odia, ma che da oltre due secoli fa ancora parlare di sé e detta ancora tendenze. Una vera Regina della moda e dello stile.
La mostra racconta la vita di Maria Antonietta, ma si spinge anche oltre: l’esposizione propone un viaggio che abbraccia – sotto diverse sfaccettature – il mito della moglie di Luigi XVI, osservato anche con l’occhio della contemporaneità. Alcuni esempi? Dalle rivisitazioni più pop, come le scene recitate dall’attrice Kirsten Dunst, interprete di Marie Antoinette sotto la direzione di Sofia Coppola nell’omonimo film del 2006, allo shooting che ritrae la modella Kate Moss nei panni della monarca vestita da Sarah Burton per Alexander McQueen, fino alla stampa che disegna la sovrana con le sembianze di una vipera, provando a simboleggiare così gli eccessi della monarchia francese.
All’interno della mostra brillano creazioni contemporanee firmate dalle più grandi griffe, tra cui Moschino, Dior, Chanel e Vivienne Westwood. Tra gli abiti esposti anche quello da sposa della Regina, ahimè non l’originale, ma una replica minuziosa realizzata per le nozze della Duchessa Hedvig Elisabeth Charlotta, divenuta poi Regina di Svezia. Un corpetto ricamato ed intarsiato di pietre preziose - quello di Maria Antonietta vantava, invece, diamanti - una gonna “a barca” sostenuta dal panier e maniche in pizzo.
Deliziose le scarpe, in diverse tonalità di rosa e con fiocchetti di velluto, realizzate nel 2005 dallo stilista Manolo Blahnik. Il nome dell’accessorio? Ovviamente Antonietta.
La moda non rinuncia allo stile della Regina.
Già nel 1700 Maria Antonietta detta stile alla corte francese, ma non solo. Il suo impatto sulla moda all’interno delle corti europee è fortissimo: le tendenze dettate dalla regina di Francia iniziano a spopolare tra le grandi nobildonne. Maria Antonietta è una vera e propria influencer del suo tempo e tra le prime personalità a dare vita al “culto dell’immagine” come lo intendiamo nell’età moderna.
I grandi couturier cominciano a guardarla non solo come la moglie del sovrano, ma anche come una grande musa a cui ispirarsi. Fu lei a promuovere lo stile gaulle, un abbigliamento dal carattere semplice e nature confrontato con gli sfarzi – spesso eccessivi – sfoggiati nella corte dorata di Versailles. La mostra londinese celebra lo stile della Regina di Francia e della moda, ma stimola anche riflessioni sul ruolo delle donne di potere e sulla potenza dell’immagine e ciò che ne deriva.
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