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fashion10 novembre 2025

Il ritorno del Loden: tra tradizione alpina e allure metropolitana

Verde foresta o grigio pietra, svasato con tasche a toppa e abbottonatura coperta, ha attraversato i secoli senza perdere mai la sua essenza: calore, resistenza, sobrietà. Ecco lo speciale di X-Style sulla storia, la lavorazione e lo stile del tradizionale capo che oggi torna nei nostri armadi
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Crediti: Getty ImagesCrediti: Getty Images

È il momento del Loden, il cappotto di lana pettinata che profuma di boschi e silenzi alpini, che oggi torna protagonista anche sulle passerelle.

Nel guardaroba invernale più sofisticato torna dunque a far parlare di sé un vero grande classico: un cappotto dalle origini nobili e alpine, simbolo di eleganza e comfort.

Oggi lo si ritrova reinterpretato durante le sfilate e per le strade delle capitali europee, scelto da chi ama i capi che raccontano una storia e sanno reinventarsi senza perdere mai la propria identità.

Dalle Alpi al mito dello stile

Il termine Loden deriva dal tedesco lodo o lodenstoff, che significa “lana grezza e folta”.

La sua storia è una meraviglia. Nasce nell’XI secolo tra le montagne del Tirolo: i pastori bollivano la lana delle pecore con aghi di pino per renderla impermeabile (in pratica il primo “tech fabric” della storia).

Nel corso dell'Ottocento, l’imperatore Francesco Giuseppe d’Austria, lo sceglie per le battute di caccia e così il cappotto dei contadini diventa simbolo aristocratico.

Il colore? Quel verde profondo, elegante e un po’ malinconico, che oggi ha persino un suo codice Pantone: 18-0422 “Loden Green”.

Lady Diana Spencer lascia l'Hotel Ritz di Londra dopo aver partecipato alla festa per il 50º compleanno della principessa Margaret, novembre 1980. Questa è una delle prime foto scattate a lei mentre cominciavano a circolare le voci sulla sua storia d’amore con il principe Carlo - Credits: Getty ImagesLady Diana Spencer lascia l'Hotel Ritz di Londra dopo aver partecipato alla festa per il 50º compleanno della principessa Margaret, novembre 1980. Questa è una delle prime foto scattate a lei mentre cominciavano a circolare le voci sulla sua storia d’amore con il principe Carlo - Credits: Getty Images

La sua consacrazione arriva però nel Novecento, quando il Loden verde bottiglia diventa parte del guardaroba reale europeo: tra i suoi estimatori la Regina Elisabetta e il Principe Filippo, Re Carlo d’Inghilterra, Lady Diana e persino Jackie Kennedy.

Lady D lo indossava sopra gli abiti da sera, Rudolf Nureyev lo sfoggiava tra Parigi e Berlino come fosse una divisa bohémienne.

Il ballerino e coreografo di origine sovietica Rudolf Nureyev (1938 - 1993) con Miss Joan Thring, la sua manager, Regno Unito, 18 maggio 1964 - Credits: Getty ImagesIl ballerino e coreografo di origine sovietica Rudolf Nureyev (1938 - 1993) con Miss Joan Thring, la sua manager, Regno Unito, 18 maggio 1964 - Credits: Getty Images

Lana pettinata impermeabile

Il tessuto Loden è ottenuto da lana pettinata infeltrita, sottoposta a un particolare processo di follatura che la rende impermeabile, calda e morbida al tatto, con quella texture liscia e leggermente pelosa che è diventata la sua firma. Tradizionalmente realizzato in tonalità verdi e grigie, oggi si declina in nuove nuance: cammello, navy, bordeaux e in silhouette più leggere e destrutturate.

Audrey Hepburn indossa un cappotto di lana beige e occhiali da sole all’aeroporto; 1º aprile 1968; New York - Credits: Getty Images Audrey Hepburn indossa un cappotto di lana beige e occhiali da sole all’aeroporto; 1º aprile 1968; New York - Credits: Getty Images

Il Loden in passerella

Il revival del Loden rientra nel più ampio trend del “quiet luxury”.

Le maison lo riscoprono come manifesto di sobria eleganza: Prada, Max Mara, Gucci, Miu Miu e Loro Piana ne propongono versioni in cachemire e lana tecnica, tagli doppiopetto o oversize, spesso con fodere tartan e bottoni in corno. Il suo fascino è intramontabile.

Miu Miu FW25; Max Mara FW25; Prada FW25 - Credits: Launchmetrics.com/SpotlightMiu Miu FW25; Max Mara FW25; Prada FW25 - Credits: Launchmetrics.com/Spotlight

La lana cotta, ottenuta con la storica lavorazione “fulling” che compatta le fibre rendendole impermeabili e antivento, diventa la base per nuove silhouette: oversize, cropped, o chiuse da cinture in pelle.

Accanto ai modelli classici, si fanno spazio versioni più urbane, con tagli puliti e dettagli tecnici: fodere trapuntate, cappucci removibili, chiusure a calamita. È la metamorfosi del Loden in chiave city, dove la tradizione incontra il design funzionale. Risultato? Il loden è ufficialmente tornato.

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