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fashion29 ottobre 2025

Quiet Luxury, il minimalismo sofisticato che domina la moda fall winter 2025-26


Il lusso silenzioso, divenuto status symbol globale, conquista definitivamente le passerelle delle collezioni Fall/Winter 2025–2026. Dalla viralità sui social al rigore sartoriale delle maison, il Quiet Luxury si impone come il nuovo linguaggio dell’eleganza contemporanea
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Se c’è un tratto che definisce la moda del 2025, è il silenzio. Non un silenzio vuoto, ma quello autorevole del Quiet Luxury: il minimalismo sofisticato che trasforma la discrezione in status symbol. Non servono loghi oversize o monogrammi gridati: basta la caduta perfetta di un abito in seta, la mano vellutata di un cashmere double, la linea impeccabile di un cappotto per raccontare potere ed eleganza.

Perché i social amano il lusso silenzioso

L’algoritmo ha trasformato il Quiet Luxury in un fenomeno globale. Su TikTok e Instagram l’hashtag #quietluxury ha superato il miliardo di visualizzazioni. Non trionfano i look eccessivi, ma micro-video che mostrano dettagli quasi invisibili: un bottone nascosto, una cucitura impercettibile, un cappotto che fluttua in slow motion. Il lusso silenzioso si presta a diventare racconto visivo, paradossalmente spettacolare nella sua discrezione. È l’ostentazione della sottrazione: la celebrazione di un’eleganza che non urla, ma che tutti vogliono decifrare.

Una nuova grammatica sociale

Il Quiet Luxury è anche un fatto sociologico. Riprende il concetto di inconspicuous consumption, il consumo discreto analizzato dalla sociologa Elizabeth Currid-Halkett, e lo porta nel cuore del XXI secolo. Non si tratta solo di indossare capi costosi, ma di saper leggere e decifrare i dettagli che li rendono tali. Il lusso oggi non è più nel marchio a vista, ma nella cultura della scelta. In un’epoca di eccessi visivi e saturazione digitale, sottrarre diventa un gesto di potere. La stagione autunno/inverno 2025–2026 ha trasformato il Quiet Luxury da tendenza a linguaggio consolidato. Le maison hanno interpretato il minimalismo sofisticato secondo codici diversi, mantenendo però un filo comune: la centralità della sostanza.

Loro Piana, eleganza equestre Con la collezione The Way We Were, Loro Piana ha portato in passerella un’eleganza equestre che è anche un viaggio nella memoria. I cappotti destrutturati, i blazer morbidi, i pantaloni jodhpur da infilare negli stivali raccontano un heritage intrecciato alla contemporaneità. La ricerca tessile è protagonista assoluta: nasce la Royal Lightness, miscela di seta e cashmere di soli 13,5 micron, una carezza che sfiora l’aria più che la pelle. Le palette spaziano dal sabbia al brandy, fino al verde bosco e al blu navy, sempre con quell’austerità raffinata che non cede mai all’eccesso. Loro Piana rimane il marchio manifesto del Quiet Luxury perché fa del materiale il vero protagonista.

Loro Piana, Fall-Winter 2025-2026 - Credits: Courtesy Press Office 
Loro Piana, Fall-Winter 2025-2026 - Credits: Courtesy Press Office

Brunello Cucinelli, estetica meditata Brunello Cucinelli ha perfezionato la sua estetica in una fall winter 2025-26 che è quasi una meditazione. Proporzioni rilassate, layering equilibrati, knitwear in cashmere leggerissimo e lane compatte diventano i pilastri di un guardaroba che parla di armonia. La palette privilegia nuance pacate — tortora, visone, avorio, grigio polvere — che si mescolano senza contrasti. È la celebrazione di un’eleganza che non si impone, ma avvolge, che non cerca la novità a tutti i costi, ma costruisce un’identità stabile e rassicurante.

Brunello Cucinelli, Fall-Winter 2025-2026 - Credits: Launchmetrics.com/Spotlight
Brunello Cucinelli, Fall-Winter 2025-2026 - Credits: Launchmetrics.com/Spotlight

Ferragamo, disciplina cromatica Guidata da Maximilian Davis, Ferragamo ha scelto un approccio cromatico disciplinato: rosso profondo, camel e nero sono le tonalità dominanti, scolpite in abiti dalle linee nette. I cappotti hanno volumi controllati, i tailleur sono rigorosi, gli accessori eliminano ogni superfluo. È un Quiet Luxury con tensione drammatica, che conserva la teatralità del marchio ma la incanala in un’estetica sobria, calibrata, a tratti quasi monastica.

Ferragamo, Fall-Winter 2025-2026 - Credits: Launchmetrics.com/Spotlight
Ferragamo, Fall-Winter 2025-2026 - Credits: Launchmetrics.com/Spotlight

Prada, minimalismo assoluto Per Prada, il Quiet Luxury diventa un esercizio di sottrazione radicale. La fall winter 2025-26 è dominata da tailleur chirurgici e little black dress dalle geometrie perfette. Ogni capo sembra studiato per rimuovere ciò che non serve: niente decori, niente sovrastrutture, solo forme pure e proporzioni impeccabili. Il nero governa la palette, affiancato da grigi antracite e tocchi di avorio. È un minimalismo assoluto, che trasforma la severità in dichiarazione di stile.

Prada, Fall-Winter 2025-2026 - Credits: Launchmetrics.com/Spotlight
Prada, Fall-Winter 2025-2026 - Credits: Launchmetrics.com/Spotlight

Jil Sander, delicata seduzione Il marchio tedesco, fedele alla sua identità, ha proposto un minimalismo sensuale. Volumi essenziali e silhouette calibrate si muovono in cromie attenuate: ghiaccio, sabbia, grigio caldo, black. La collezione fall winter 2025-26 racconta la sobrietà come delicatezza, non come rigidità. Gli abiti seguono il corpo senza sovrastarlo, con tagli asimmetrici appena accennati, cuciture invisibili, dettagli che si scoprono solo da vicino. È un Quiet Luxury che seduce con la precisione.

Jil Sander, Fall-Winter 2025-2026 - Credits: Launchmetrics.com/Spotlight
Jil Sander, Fall-Winter 2025-2026 - Credits: Launchmetrics.com/Spotlight

Quiet Luxury come modello economico

Il successo del lusso silenzioso non è solo estetico. In un mercato instabile, puntare su capi senza tempo è una strategia. Per le maison, il Quiet Luxury è un business model fondato su coerenza, durata e margini sostenibili, per i clienti, è un investimento estetico e culturale. Il Quiet Luxury non è più solo moda, lo ritroviamo negli interni essenziali, nell’architettura dalle linee pure, nell’automotive di alta gamma. È un lifestyle che mette al centro la durata, la coerenza e il piacere dei dettagli invisibili ed è pregno di look minimal come statement di potere. Quasi a dire: sul red carpet, la vera audacia è la sobrietà. Il Quiet Luxury è, insomma, un cortocircuito del nostro tempo: nato per sottrazione, è diventato virale grazie alla sovraesposizione digitale. È un lusso che non ha bisogno di urlare per imporsi, che si sente prima ancora di vedersi. Nel fruscio di una seta, nella morbidezza di un cashmere, nella perfezione invisibile di una cucitura. In fondo, in un mondo che corre e fa rumore, forse, il privilegio più grande è poter scegliere il silenzio.

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