L’autunno è la stagione giusta per rallentare, ritagliarsi tempo e immergersi in storie che parlano di passaggi, scelte, cambi di rotta. Ma anche che ci lascino sognare con storie d’amore che avvolgono con un pizzico di malinconia.
Film che raccontano trasformazioni piccole o enormi, relazioni che si rompono o si ricuciono, e personaggi che cercano un posto nel mondo.
Che siano cult da rivedere o titoli da riscoprire, questi 10 film sono perfetti per accompagnare quella strana nostalgia che solo l’autunno sa tirare fuori.
E magari farci sentire un po’ meno soli sotto la coperta.
Un film che è ormai un archetipo. Diretto da Rob Reiner su sceneggiatura di Nora Ephron, racconta l’amicizia e l’amore tra due persone – Billy Crystal e Meg Ryan – che si rincorrono per anni tra Chicago e New York. Ma più che la storia d’amore, a restare impressi sono i dialoghi, i silenzi carichi, la malinconia di Central Park in autunno, e la domanda che attraversa tutto il film: possono un uomo e una donna essere solo amici? Un film che vi accompagnerà dall’autunno fino al cuore dell’inverno. Essendo anche uno dei film più belli da vedere a Capodanno
Ancora una volta Ephron alla regia, con la sua coppia feticcio: Meg Ryan e Tom Hanks. La storia è una variante moderna (per l’epoca) di un’epistola sentimentale. Due sconosciuti si innamorano scrivendosi via mail, senza sapere che nella realtà si detestano. Ma è anche un film sulla fine di un’epoca: la piccola libreria indipendente che chiude, il tempo che cambia, le cose che finiscono. Eppure qualcosa di bello resta. Il film perfetto per chi ama l’autunno come tempo di passaggi.
Richard Gere è un ristoratore affascinante, abituato a storie senza impegno. Winona Ryder è una giovane donna che entra nella sua vita con una leggerezza fragile: è malata e sa di avere poco tempo. Il film non è mai stato acclamato dalla critica, ma l’intensità visiva, la sobrietà malinconica della storia, e l’eleganza dei due protagonisti lo rendono un ritratto struggente di un amore nato sotto il segno della fine.
Gli anni '90 hanno consacrato Julia Roberts come regina della commedia romantica. Ma è in Nemiche Amiche che l’attrice mostra una profondità drammatica inattesa. Isabel, il suo personaggio, è la “nuova compagna” detestata dalla ex moglie (una straordinaria Susan Sarandon), figura materna impossibile da sostituire. Ma quando Jackie scopre di avere un cancro terminale, i ruoli si riscrivono. Due donne imparano ad accettarsi e a lasciare spazio all’altra. Commovente, sincero, mai ricattatorio. Un film che insegna a lasciarsi andare e, forse, anche a perdonare.
Robin Williams nel suo ruolo più amato: il professor Keating che insegna poesia a un gruppo di studenti di un collegio conservatore. “Carpe diem” è l’invito che risveglia le coscienze, ma anche le tragedie. Un film sul potere delle parole, sulla libertà di pensare, sulla bellezza effimera di una stagione che passa in fretta, come l’adolescenza. Da rivedere ogni volta che si ha bisogno di ricordare perché si ama il cinema.
Il titolo non è solo una metafora. Ingmar Bergman firma una delle sue opere più intime e dolorose. Ingrid Bergman è una pianista affermata, Liv Ullmann è la figlia che la accoglie dopo anni di assenza. Due donne, due strumenti emotivi dissonanti che cercano invano un accordo. Un duetto di parole non dette, accuse, confessioni. Un film che è come un viaggio nella stanza buia della memoria. Forse non riconcilia, ma illumina.
Matt Damon è Will, giovane genio dei numeri che lavora come bidello. Robin Williams è lo psicologo che gli mostra come affrontare il dolore, la rabbia, l’intimità. Ben Affleck, Minnie Driver, Stellan Skarsgård completano un cast magistrale. Un film sull’intelligenza – matematica e emotiva – sulla vulnerabilità maschile, sul perdono. Un racconto di formazione che in autunno trova la sua stagione perfetta.
Il classico delitto in una villa di campagna rivisitato con ironia e intelligenza. Rian Johnson orchestra un cast eccezionale – Daniel Craig, Ana de Armas, Chris Evans – e lo muove in una casa borghese piena di segreti. Il ritmo è perfetto, i colpi di scena arrivano puntuali, ma è la riflessione sul privilegio e l’eredità a rendere questo giallo molto più che un gioco. L’atmosfera è quella ideale per una sera d’ottobre, con il vento che muove le tende.
Sandra Bullock e Nicole Kidman sono sorelle e streghe. Una maledizione pende su ogni uomo che osi amarle. Tra intrugli, sorellanza, sensualità e lutti, Practical Magic è un film sospeso tra la commedia e il gotico. La casa, piena di libri e candele, è un sogno da arredamento. Il giardino, un luogo di riti e rinascite. Perfetto per chi ama l’autunno più stregato.
Quattro adolescenti scoprono il potere e lo usano – prima per proteggersi, poi per vendicarsi. È un film cult degli anni ’90, con la sua estetica dark, le uniformi scolastiche, gli incantesimi lanciati tra i banchi. La magia è qui una metafora dell’adolescenza, della rabbia, del desiderio di controllo. Perfetto per l’autunno.
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