Quando il Premier Padel arriva a Milano, dal 6 al 12 ottobre, non si parla solo di punteggi e classifiche. L’Allianz Cloud diventa palcoscenico di un fenomeno che supera lo sport: il padel come codice estetico e culturale. Tra tribune eleganti e outfit da passerella, la partita si gioca anche fuori dal campo. È un linguaggio che unisce moda e benessere, sport e glamour, e che a Milano trova la cornice ideale. Nel 2025 il padel in Italia vale circa 1,5 miliardi di euro con oltre 10.000 campi e 3.700 club attivi La Federazione ha superato il milione di tesserati e i tornei ufficiali del primo semestre sono quasi raddoppiati rispetto al 2024. Cifre che spiegano la trasformazione: il padel non è più sport di nicchia, ma fenomeno sociale che plasma consumi, spazi urbani, linguaggi estetici.
Scendere a giocare oggi non significa soltanto allenarsi: significa costruire un’immagine. Le palette cromatiche parlano di sobrietà interrotta da tocchi vitali. Il bianco, il grigio, il navy e il beige restano le basi eleganti su cui si innestano lampi fluo di lime, fucsia e arancio: non macchie di colore puro, ma dettagli calibrati che animano loghi e cuciture, capaci di accendere un look con discrezione e carattere. Anche i materiali contribuiscono a definire la nuova estetica. I tessuti sono intelligenti, traspiranti, stretch, sempre più spesso riciclati. Inserti traforati o termosaldati migliorano ventilazione e comfort, ma diventano allo stesso tempo segni visivi, linee di design che raccontano un’attenzione al corpo e all’ambiente.
Le silhouette riflettono questa evoluzione. I pantaloncini si allungano leggermente, i top femminili si fanno più strutturati: capi che funzionano non solo sul campo, ma anche all’aperitivo. È la logica del dual use, dove lo sport entra nello streetwear e lo streetwear conquista il campo, annullando le distanze tra performance e lifestyle.
Il layering, un tempo esigenza tecnica, oggi è stile consapevole. Giacche antivento leggere e felpe termiche sottili non sono più semplici protezioni, ma capitoli di uno stesso racconto: pezzi che completano il look prima e dopo il match, prolungandone l’identità estetica. E infine gli accessori, diventati dichiarazioni identitarie. Calze coordinate, fasce elastiche in nuance trendy, polsini con grafismi decisi: simboli che un tempo erano marginali e funzionali, ora rivelano la personalità di chi scende in campo e la sua appartenenza a una community che parla attraverso i dettagli.
Nel padel 2025 la tecnologia si indossa. Gli smartwatch dal design sottile e minimale monitorano battiti, calorie e tempi di recupero, trasformandosi in bracciali fashion. Gli anelli smart sono la vera novità: discreti, eleganti, capaci di misurare sonno, stress e performance. Non più solo strumenti di allenamento, ma accessori hi-tech che raccontano attenzione al benessere e allo stile. È la nuova frontiera del padel style: non si tratta più soltanto di come ti muovi, ma di come racconti il tuo corpo attraverso ciò che indossi e ciò che misuri.
Se l’outfit racconta un’identità, la racchetta è ormai un manifesto personale. Nel 2025 le pale si distinguono per finiture opache o lucide, texture geometriche, personalizzazioni cromatiche. Portarla in campo è come sfoggiare una clutch: dice chi sei, quanto investi nello sport, che immagine vuoi dare. E attorno alla racchetta nasce un intero universo estetico.
I portaracchette diventano oggetti di design: custodie rigide con dettagli metallizzati, versioni soft-touch in tessuti tecnici, modelli personalizzati. I borsoni e gli zaini multiuso completano il racconto. Modulari, con scomparti dedicati a pala, scarpe e accessori, si muovono tra club e città con la stessa disinvoltura di un accessorio luxury. Non più semplici contenitori, ma parte del look, spesso coordinati con l’abbigliamento.
Tra i trend alert del 2025, dunque, si annoverano certamente completi dual use che passano dal campo alla città, palette neutre con dettagli fluo, tessuti eco-tech che fondono tecnica e sostenibilità, racchette personalizzate e borsoni modulari che funzionano come it-bag sportive, fino ai wearable che si trasformano in gioielli hi-tech. È un’estetica che mescola benessere, moda e tecnologia, facendo del padel non solo il gioco più amato, ma il lifestyle più contemporaneo.
Il padel style ha i suoi ambasciatori. Tra i campioni, Alejandro Galán con il suo minimal chic e Paquito Navarro con look audaci. Tra le donne, Gemma Triay e Ari Sánchez mescolano performance e glamour, portando i loro completi tecnici nei feed social.
Ma il salto lo fanno le influencer e le celebrità, dall'attrice e modella statunitense Clair Holt a Belén Rodríguez e Melissa Satta, sino alle vip che documentano i loro match su Instagram, il campo diventa set fotografico.
Nel jet set internazionale, da calciatori del calibro di Francesco Totti a Cristiano Ronaldo e star di Hollywood hanno reso la racchetta un simbolo di status, quasi un accessorio di lifestyle. Il padel oggi è il ritratto del nostro tempo: inclusivo, urbano, curato, sempre più glamour e unisce benessere, socialità e immagine in un unico gesto.
A Milano, con il Premier Padel, questo fenomeno prende forma definitiva: dal 6 al 12 ottobre all’Allianz Cloud non si gioca solo una competizione sportiva: si mette in scena un nuovo linguaggio estetico. Dove la racchetta diventa icona, il borsone si trasforma in accessorio, i wearable sono gioielli tech e l’outfit è manifesto di lifestyle. Il campo non è più solo campo: è passerella.
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