lifestyle
20 maggio 2025

Chelsea Flower Show 2025: re, regine e star tra i giardini spettacolari di Londra

La rassegna più prestigiosa al mondo ha aperto i battenti. Parola d'ordine: stupire e stupirsi (delle meraviglie della natura e non solo)

Condividi:

Milano sta ad Orticola, come il Chelsea Flower Show sta a Londra.

Inaugurato ogni anno dalla Royal Family, il Flower Show, vanta una storia antica che affonda le sue radici all'inizio del Novecento, quando la Royal Horticultural Society (il principale ente di beneficenza britannico votato al giardinaggio) organizzò una mostra floreale nel 1833 presso i suoi giardini, a Chiswick.

La fiera, che al tempo si chiamava Great Spring Show, nel 1862 venne spostata ai Giardini di Kensington e rimase lì fino al 1888, quando l'associazione decise di trasferirla nel cuore della città.

Il prestigioso evento londinese quest'anno ha aperto le sue porte con un'esplosione di colori e creatività, confermandosi come l'evento imperdibile per gli amanti del giardinaggio e del glamour e ha visto, come sempre, la partecipazione di membri della famiglia reale e celebrità internazionali, tutti uniti dalla passione per la natura e il design floreale.

pic1
Courtesy Press Office

La novità di quest'anno

L'edizione di quest'anno ha messo in luce giardini tematici che uniscono estetica e messaggi sociali.

Il "King's Trust Garden" ha celebrato la resilienza giovanile e l'occupazione attraverso l'orticoltura, mentre il "British Rainforest Garden" ha sensibilizzato sull'importanza delle foreste pluviali temperate britanniche, ormai in pericolo.

Il "RHS and Radio 2 Dog Garden", progettato da Monty Don, ha offerto uno spazio pensato per i cani, con piante sicure, zone d'ombra e percorsi incisi con i nomi dei cani reali.

Dopo l'evento, il giardino sarà trasferito al Battersea Dogs & Cats Home, sottolineando l'impegno verso il benessere animale.

pic2
Courtesy Press Office

Altre installazioni includevano il "Garden of the Future", con un sistema di irrigazione solare e un bagno compostabile, e il "Glasshouse Garden", che ha puntato sul potere terapeutico del giardinaggio per le donne in carcere.

Tra natura, arte e impegno sociale

Il Chelsea Flower Show 2025 ha dimostrato -ancora una volta- come il giardinaggio possa essere una forma d'arte che ispira, educa e promuove cause importanti.

Tra fiori rari, design innovativi e presenze illustri, l'evento ha celebrato la bellezza della natura e l'importanza di preservarla per le generazioni future.

estroso
Credit Getty Images

Eleganza reale, e non solo...

La Regina Camilla ha incantato i presenti con un abito su misura firmato Fiona Clare, caratterizzato da una stampa botanica nei toni del verde.

Accanto a lei, Re Carlo III ha sfoggiato una delle sue cravatte preferite, simbolo del suo stile raffinato e personale.

camilla
Credit Getty Images

Tra le celebrità, David Beckham che ha fatto il suo debutto al Chelsea Flower Show indossando un completo chiaro e una rosa "King's Rose" all'occhiello, fiore dedicato al sovrano e presentato in anteprima durante l'evento.

L'ex calciatore, ambasciatore della King's Foundation, ha elogiato la bellezza della rosa, sottolineando l'importanza di coinvolgere i giovani nell'orticoltura.

beckham
Credit Getty Images

Cate Blanchett ha optato per un look più casual, con pantaloni marroni e una camicia blu sotto un blazer doppiopetto, dimostrando che l'eleganza può assumere molte forme.

cate blanchet
Credit Getty Images

Tra reali e star internazionali anche modelle, giornalisti e appassionati hanno approfittato dell'evento per esibire look super wow!

Leggi anche:

Tutti pazzi per i tulipani, scopriamo dove ammirarli

Contenuti consigliati

Copyright ©1999-2025 RTI Business Digital - RTI S.p.A.: p. iva 03976881007 - Sede legale: Largo del Nazareno 8, 00187 Roma. Uffici: Viale Europa 46, 20093 Cologno Monzese (MI) - Cap. Soc. int. vers. € 500.000.007 - Gruppo MFE Media For Europe N.V. - Tutti i diritti riservati. Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.