"Tremate, tremate perché le streghe sono tornate…" Recita un’antica filastrocca per bambini ogni volta che la notte di Halloween si avvicina.
Un fenomeno - ormai di costume - che affonda le sue radici nella festa celtica di Samhain durante la quale si credeva che il confine tra il mondo dei vivi e quello dei morti si assottigliasse a tal punto da port essere valicato ed in cui si celebrava la fine dell'estate e l'inizio dell'inverno.
Tra le dive contemporanee che più amano celebrare oggi questa festività c’è sicuramente Heidi Klum che ogni anno ci regala incredibili travestimenti ed un party capace di raccontare, tra ispirazioni couture e cinematografia, l’immaginario contemporaneo.
E così mentre sul web è già partito il consueto toto-travestimenti, tra maschere goliardiche e costumi ispirati al grande schermo, ce n'è uno che da sempre domina il look di celebrities e non solo: la strega.
Cattivissime, fameliche, bramose di tenebre e giovinezza ma soprattutto bellissime: di streghe il mondo della moda ne ha conosciute tante (e non stiamo parlando della temibile Miranda Priestley che è prossima al suo ritorno), bensì di quelle avvistate sulle passerelle che, quando hanno fatto la loro apparizione, tra inquietudine e stupore ci hanno lasciato a bocca aperta.
Tra le primissime incursioni del mondo della moda in quello della magia nera si annovera una collezione che nasce dal sodalizio creativo tra Vivienne Westwood e l’artista della pop-art Keith Haring nel lontano 1983. Con “Witches” i due diedero vita a una linea di abiti tremendamente ribelli ed anticonformisti che per almeno un decennio furono difficili da eguagliare.
Almeno fino a quando nel 1993, la top model Kate Moss (che oggi sembra aver definitivamente ceduto le luci della ribalta alla figlia Lila) sfilò con un abito creato da Martine Sitbon per raccontare una nuova generazione di streghe: sexy, sicure di sé ed audaci, proprio nell’anno in cui il grande classico cinematografico di ognissanti, “Hocus Pocus”, consacrava le sorelle Sanderson - il trio formato da Kathy Najimy, Bette Midler e Sarah Jessica Parker - in icone di uno stile spaventoso e senza tempo.
Nel 2013 fu la volta di Hedi Slimane, lo stilista sulle cui sorti creative ultimamente se ne dicono di tutti i colori. Per il suo debutto chez Saint Laurent decise di portare in passerella cappelli a tesa larga, mantelle lunghe fino ai piedi e chiffon, dedicando l’intera collezione alla controversa figura dell’esperta di divinità pagane e arti occulte americane, Marjorie Cameron.
Collezione che si vocifera abbia ispirato la costumista di Angelina Jolie per la scelta degli outfit della cattivissima antagonista della Bella Addormentata, "Maleficent".
Il 2020 segna un momento di svolta per la moda di Halloween e lo fa con la complicità di Jeremy Scott, allora alla regia di Moschino, che, per la collezione Resort, trasferì l’intero headquarter del brand agli Universal Studios Hollywood Backlot di Los Angeles per dar vita ad una perfetta parodia dei film horror più conosciuti.
Tra villette a schiera appena dipinte, streghe, diavoli, fantasmi, zucche, mummie, scheletri e pipistrelli portò in scena una sfilata che ancora oggi di è il mood-board da cui trarre spunto per i nostri “travestimenti” quotidiani.
Una trovata più diverte che terrificante che ha dato vita al “dolcetto o scherzetto” più riuscito a cui la moda abbia mai assistito.
Lo scorso anno fu invece John Galliano, sotto il Pont Alexandre III di Parigi, immerso nella luce della prima luna piena, per la Haute Couture di Maison Margiela, a dar prova di maestria in fatto di tenebre. Con il suo show artigianale ed inquietante allo stesso tempo, portò in passerella più bambole che streghe da proteggere da sguardi indiscreti, ma libere carnefici della propria ingenuità.
E se le ispirazioni cinematografiche per questo 31 ottobre spaziano dal l'ormai iconica Wednesday Addams al film d'animazione KPop Demon Hunters, secondo la moda e lo stile della stagione in corso, ilglam-rock, il dark e il punk dovrebbero essere le atmosfere da cui attingere per scatenare la propria fantasia nella notte più spaventosa e divertente dell’anno.
Basta dare un’occhiata al defilé di Alexander McQueen infatti per accorgersi che la seduzione del male non è mai stata così irresistibile. Dedicata al dandy di St James, incarnato da Oscar Wilde e dai suoi spiritosi e provocatori accoliti, la collezione che Seán McGirr (da qualche tempo virale su TikTok grazie ad alcune calzature già diventate iconiche) ha portato sotto i riflettori, sia per l’uomo che per la donna, idee di stile facilmente replicabili.
Così come la carrellata di look presentati da Isabel Marant che tra guipure trasparenti, stivaletti di pelle e accessori artigianali realizzati con catene e spille da balia, è adatta a dar vita ad estetica un po’ grunge, un po’ bohemienne e sicuramente molto appariscente. O ancora, Versace, che nell’ultima fatica firmata da Donatella, ci ha consegnato nuove regine del male contemporanee, preziose, e totalmente irresistibili.