Scopri Infinity+
Corporate
lifestyle02 ottobre 2025

Radio di stile, quando la musica incontra il design

La musica è compagna di vita di molti di noi e la radio è uno strumento che ci accompagna da sempre. Da apparecchi tecnologici a complementi d’arredo, ecco i modelli che ci fanno cantare, senza rinunciare allo stile
Condividi:

Nel 1979 i The Gubbles cantavano Video Killed The Radio Star. Con l’avvento della televisione il destino dello strumento radiofonico sembrava segnato. E invece, nonostante anni di programmi tv d’informazione e d’intrattenimento, la radio non cessa di appassionare ancora milioni di persone in tutto il mondo: nonostante il trascorrere del tempo, non accenna a perdere neanche un briciolo di fascino.

Immagine di ispirazione
Credits: www.pexels.com Immagine di ispirazione Credits: www.pexels.com

Il desiderio di rendere le proprie case e i luoghi in cui trascorriamo molte ore della nostra vita ambienti accoglienti e con un’estetica piacevole cresce sempre di più e sono molti i brand che si impegnano per rispondere a queste esigenze, dando vita ad articoli dalle alte qualità tecniche e dal design degno di nota.

X-Style vi racconta 5 marchi di radio dall’animo glamour che danno vita ad apparecchi perfetti per chi vuole deliziare l’udito, ma anche la vista con modelli dallo stile assicurato.

La qualità in ogni dettaglio

Tutto nasce a Berlino nel 1923 quando Siegmund e David Ludwig danno vita ad un’azienda che conquista il mondo della tecnologia a livello globale. Due veri pionieri che rivoluzionano il settore dell’intrattenimento, partendo dall’invenzione del loro primo televisore nel 1931. Ecco a voi Loewe Tv.

Sboccia così una realtà mondiale con più di 100 anni di tradizione alle spalle, regina nelle home cinema experience di lusso e caratterizzata dalla realizzazione di prodotti dalle linee accattivanti ed eleganti allo stesso tempo. Tra questi un posto d’onore lo occupano le radio.

Il modello Radio. Frequency mette in scena un design unico - grazie all’intarsio in rovere che segue la struttura naturale del legno – e regala un’esperienza audio altamente nitida, mentre il Klang S1 – smart radio – è perfetto per chi vuole oltrepassare i confini, usufruire di servizi musicali in streaming o cantare a ritmo delle playlist preferite.

Loewe pensa anche a chi ha il cuore più nostalgico e ama ascoltare le proprie hit inserendo nell’apparecchio CD vecchi o nuovi. Per loro cade a pennello il modello Klang S3, che alle funzioni classiche unisce un tocco dall’allure vintage.

I prodotti marchiati Loewe sono realizzati artigianalmente in Germania, nella città di Kronach, in Alta Franconia. Qui, dove batte il cuore pulsante del brand, nascono i famosi articoli in cui si sposano un alto livello di funzionalità, modernità e materiali di pregio. Passa il tempo, ma le creazioni del marchio tedesco si confermano rappresentanti del settore tecnologico di lusso. Come vere e proprie icone del design sono pensate per rispondere ad un obiettivo importante: durare nel tempo.

Oltre l’esperienza audio

Sensi ed emozioni che si intrecciano. Questo è ciò che nasce ascoltando le radio firmate Roberts, articoli high-tech di pregio che rappresentano in tutto il mondo la manifattura inglese e che, dal 1932 - anno della fondazione dell’azienda - permettono a chi le sceglie di vivere experience che vanno oltre l’ascolto.

“Mai compromettere la qualità del prodotto e continuare ad oltrepassare i confini”. Chiara e grintosa la filosofia che, da sempre, pone i pilastri della società Roberts Radio, fondata dalla coppia di amici Harry Roberts e Leslie Bidmead. Un modus pensandi che porta il duo dal realizzare apparecchi radiofonici portatili fatti a mano – con una produzione inziale di tre pezzi a settimana – all’essere ora leader sul mercato inglese.

Non mancano le apparecchiature radiofoniche più basiche, ma a farla da padrone sono le radio che, solo a guardarle, fanno fare un salto negli Anni ‘50 con le loro forme rétro. Nei nomi, infatti, non manca la parola chiave: Revival. Per gli amanti degli oggetti piccoli, ecco la Revival Petit 2 e la Revival Rest. La lista di modelli che strizzano l’occhio al vintage è ampia: ci sono anche la Revival Mini 2, la Revival Uno BT, la Revival RD70, la Revival Icon e la Revival iStream3L.

Il punto forte? Le versioni che omaggiano la terra madre dell’azienda: l’edizione che riporta la bandiera inglese, la Revival Uno BT Union Jack Edition, e quella dedicata alla cantante Amy Winehouse, l’iStream3L X Amy Edition.

Prodotti dalla grande personalità, le radio Roberts sono creazioni dalla palette cromatica variegata - va dai colori più scuri, come il nero ed il blu navy, a quelli pastello, pensiamo al verde menta chiaro o al beige, fino alle nuances più vivaci del rosso o dell’ocra – e nascono per rispondere a tre esigenze: essere ascoltate, toccate e guardate.

Con il loro design curato si inseriscono perfettamente tra i complementi d’arredo per case e ambienti di lavoro. Il tutto si aggiunge ad una ricercata qualità del suono. Lo testimoniano anche i modelli Rambler nelle versioni Classic, Uno e Max - che uniscono l’iconica griglia in alluminio a pannelli di bamboo - adatti per arricchire di bellezza e sound ogni tipo di location.

Da sempre l’obiettivo di Roberts è quello di creare articoli la cui bellezza estetica sia pari all’alta qualità dell’audio riprodotto, perché vivere in compagnia di una radio che sia sensazionale sotto tutti i punti di vista è quasi come dire “avrai una bella giornata!”.

Negli anni l’azienda entra nelle case degli inglesi con un passo che lascia impronte di eccellenza, qualità, innovazione e stile. Ma non solo. La compagnia è stata anche fornitrice di apparecchi radiofonici per la Casa Reale inglese.

Per i nostalgici e gli amanti dei prodotti intramontabili, Roberts allieta orecchie e cuori con apparecchi high-tech designed to last.

I cubi dall’animo pop

Sono gli Anni ‘50 e, cavalcando l’onda energica dell’avvio del boom economico e della ricostruzione, Giuseppe Brion fonda a Milano la società “B.P.M” insieme all’Ing. Pajetta, concentrandosi sulla produzione di componenti elettrici ed elettronici.

Il tempo passa e l’azienda si evolve in “Vega B.P. Radio.” La nuova realtà industriale acquisisce poi altre società, espandendosi sempre più e cambiando il nome in “Radio Vega Televisione”, lanciando poi sul mercato articoli iper-moderni legati alla sfera tv. Sono gli Anni ‘60 ed ora il marchio avanza con il nome che tutti conosciamo e che ha conquistato tutto il mondo dell’intrattenimento: Brionvega.

I dispositivi del marchio italiano mirano ad arredare gli spazi, abbracciando il design sotto un profilo nuovo. Le radio diventano oggetti che si integrano e matchano con l‘ambiente domestico: nel 1964 nasce il famoso modello iconico e rappresentativo di Brionvega, la Radio.cubo TS502, dal progetto di Marco Zanuso e Richard Sapper. La caratteristica principale? Uno dei due cubi contiene l’altoparlante, l’altro la parte elettronica. Nel 2024 per festeggiarne il 50esimo compleanno viene realizzata una linea speciale di questo modello, la Radio.cubo 50°.

Il focus dell’azienda è incentrato sui prodotti dall’alto grado di innovazione tecnologica, ma senza rinunciare alla ricerca di un’estetica piacevole e divertente. Si sviluppa così la ricerca di un design che va a braccetto con le tendenze più all’avanguardia. Nel 1965 nasce il Radiofonografo rr26 fo-st, uno strumento componibile a piacimento disegnato dai fratelli Achille e Pier Giacomo Castiglioni, e con l’arrivo dei ruggenti Anni ‘70 giunge anche la ristrutturazione della sede e la costruzione di un nuovo stabilimento.

Lo spirito creativo non accenna ad arrestarsi e nel 1971 nasce il modello Totem rr231 disegnato da Mario Bellini, un vero e proprio cubo monolitico ed oggetto d’arte che si apre a diventare un complemento d’arredo pronto a prendere varie forme grazie alle sezioni ruotanti. L’apparecchio dalla forma geometrica soddisfa gli amanti del bianco e del nero.

Brionvega si espande e negli Anni ‘80 inizia a conquistare il mercato globale.

La radio, una passione di famiglia

Quando l’amore per la musica viene tramandato di padre in figlio, grandi cose possono nascere. È il caso di Ruark, azienda a conduzione famigliare fondata negli Anni ‘80 da Alan O’Rourke, vissuto fin da bambino immerso in un mondo fatto di note musicali. Il padre era un ebanista rinomato che aveva lavorato con personaggi di spicco del settore hight-tech britannico e lo aveva anche iniziato alla chitarra.

Dal primo articolo realizzato negli eighties – il Sabre, un piccolo diffusore da scaffale a due vie – ai prodotti più moderni, le fonti d’ispirazione che muovono il lavoro del team sono rimaste le stesse: le esperienze vissute nella quotidianità, le “piccole cose” che condiscono la vita - dalle curve della propria auto preferita alla materialità di un capo fino alle caratteristiche tecniche di un oggetto. Così si plasma l’universo delle apparecchiature Ruark, perfette per riempire piccoli spazi che sussurrano desiderio di design, come i modelli R1 Bluetooth Radio ed R1S Smart Radio.

Anche la logica che da sempre muove il brand con sede nella costa sud-orientale dell’Inghilterra non è cambiata: alla base di impianti musicali di qualità c’è un’accurata scelta dei materiali con cui essi vengono costruiti. Ogni elemento rivela proprietà uniche che influenzano il suono di un apparecchio e per questo il brand li seleziona in modo accurato per combinarli al meglio e dare vita al proprio suono distintivo.

Un lavoro che è quasi una missione, basato sulla costante ricerca di nuove modalità per dare vita a prodotti di alta gamma e dal design gradevole, che siano piacevoli da ascoltare e facili da utilizzare, senza tralasciare l’importanza del loro integrarsi bene con gli ambienti interni ed esterni. Due perfetti esempi sono i modelli R2 Smart Music System ed R3S Compact Music System.

Sistemi musicali in cui l’aspetto di stampo classico – che può evolversi anche solo minimamente - va a braccetto con caratteristiche funzionali innovative. Una tendenza all’essere all’avanguardia che però pone dei limiti. Ruark è in primis un’azienda con un team di persone non mere produttrici di strumenti radiofonici, ma individui accomunati dalla passione per questi articoli e per la musica. Solo così si possono realizzare oggetti senza tempo.

La forza dei dettagli

Una musica meravigliosa che esce da prodotti dal design altamente ricercato. Tivoli Audio, azienda fondata da Tom DeVesto a Boston nel 2000 vendendo un solo modello di radio, oggi propone apparecchi dalle linee accattivanti e dalla palette colori che fa invidia ad un arcobaleno.

Creazioni che prendono vita con lo scopo di unire - in modo sinergico ed armonioso – due fattori che per il brand hanno lo stesso grado di importanza: qualità del suono e stile. Pezzi che arredano grazie alle forme catchy, da posizionare negli interni o da portare con sé per una gita fuori porta. Ce n’è per tutti i gusti e per tutti gli spazi: piccole e grandi, le radio Tivoli sono perfette in ogni occasione e location.

Dai volumi più big, ecco il Music System Home dal fascino rétro, con sagoma smussata e doppia cassa, ideale per dare lustro a camere o a living room. Più piccoli, ma sempre perfetti per essere alloggiati su diversi tipi di mobili, i modelli Music System + e Music System BT, dai contorni più squadrati.

Il Model One, presente anche nelle versioni Model One + e Model One BT, sembra nato ad hoc per riempire piccoli spazi che necessitano di un tocco di stile in più, insieme ai Model One Digital (Gen. 2) e Model One Digital (Gen. 3). Una sola cassa, un grande (ma piccolo) pezzo di design. Per chi ama rilassarsi con della buona musica, ma non può perdere di vista il trascorrere del tempo, ecco il Model Three BT. Il punto forte? L’orologio a lancette che completa il quadro vintage.

E chi vuole vagare da un luogo all’altro portando con sé la musica – e il design – più amato? I modelli SingBook e SingBook Max, con manico e doppia cassa circolare, cadono a pennello per chi ama le radio grandi.

Il modello SingBook, a sinistra, nella versione color crema con profili marroni, ed il SingBook Max, nella tonalità verde oliva; Tivoli Audio
Credit: Press office Il modello SingBook, a sinistra, nella versione color crema con profili marroni, ed il SingBook Max, nella tonalità verde oliva; Tivoli Audio Credit: Press office

Per coloro che preferiscono le creazioni più mignon ecco le iconiche radio PAL BT e PAL + BT, dalle linee morbide e giocose, che grazie a tutte le nuances disponibili sembrano prendere vita da una tavolozza colori pop. Perfette per farci compagnia in casa o in giro per il mondo.

La palette colori dei modelli PAL BT, con una manopola, qui in bianco, rosso, blue, rosa e argento, e i PAL + BT, con due manopoline, qui nella combinazione giallo-nero e total black; Tivoli Audio
Credits: Press Office La palette colori dei modelli PAL BT, con una manopola, qui in bianco, rosso, blue, rosa e argento, e i PAL + BT, con due manopoline, qui nella combinazione giallo-nero e total black; Tivoli Audio Credits: Press Office

Per Tivoli Audio i dettagli fanno la differenza. Anzi, sono tutto: dal punto di vista dell’audio l’azienda si impegna a garantire un ridotto rischio di ingombro e una riproduzione acustica naturale, mentre dal lato del design risponde alle esigenze funzionali richieste e focalizza l’attenzione sulla selezione di materiali ad hoc per veicolare la propria firma sonora.

Storie di brand che mirano a realizzare prodotti che fondano musica e design con un’estetica senza tempo, dando anche grande attenzione al lato della sostenibilità.

Leggi anche:

Tutte le strade portano a Roma, torna il festival delle passeggiate nella Città Eterna

Lee Miller a Torino: surrealismo e guerra in cento sessanta immagini

Contenuti consigliati