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fashion05 ottobre 2025

Paris Fashion Week SS26: Valentino, le lucciole come simbolo della resistenza della bellezza

Il racconto del direttore creativo Alessandro Michele parte da una lettera di Pierpaolo Pasolini. E diventa, nella collezione Primavera/Estate 2026, una consacrazione della bellezza. Da nutrire oltre qualsiasi complessità storica
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Sotto un’installazione di luci stroboscopiche, modelli e modelle rientrano in scena a passo lento, per poi fermarsi e sollevare nostalgicamente lo sguardo: ci sono le lucciole. È con questa immagine che si chiude la sfilata della collezione Valentino Primavera/Estate 2026 alla Paris Fashion Week, un’immagine chiaramente studiata e concepita dal direttore creativo Alessandro Michele per dare forza al suo messaggio, oltre che al nome della collezione stessa: Fireflies.

Fireflies: oltre la sfilata, il racconto di Alessandro Michele

Al centro del racconto di Alessandro Michele, una lettera. Era il 1° febbraio 1941 quando il giovane studente Pierpaolo Pasolini scrisse una lettera a una persona importante della sua infanzia. Tra le parole, ricorda i suoi desideri – ancora mossi da un intento giocoso, erotico - in un momento storico di grande complessità: la guerra.

“La notte in cui te li raccontai, notammo un’immensa quantità di lucciole, come piccole fiammelle nel bosco, e noi le invidiammo perché loro si amavano, perché desideravano l’un l’altra nel volo e nella luce”; con queste parole di Pasolini – citate nella nota stampa della maison – Alessandro Michele porta l’attenzione sul significato metaforico delle lucciole. Una rappresentazione del presente che, ieri come oggi, riesce a resistere alla complessità dei momenti storici.

Valentino SS26
Credits Launchmetrics.com/SpotlightValentino SS26 Credits Launchmetrics.com/Spotlight

Come la resistenza al Fascismo allora, così oggi la necessità di risvegliare lo sguardo disarmando gli occhi. La sfilata diventa dunque un invito alla resistenza della bellezza oltre la standardizzazione, un nutrimento per l’immaginazione.

La collezione Valentino Primavera/Estate 2026

Torna puntuale e decisa l’estetica inimitabile di Alessandro Michele. Il direttore creativo prosegue il suo viaggio esplorativo nell’archivio della maison Valentino, aggiungendo accenti e note del suo dna personale e della sua cifra stilistica pervasa da ineguagliabili codici kitsch-chic.

Valentino SS26
Credits Launchmetrics.com/SpotlightValentino SS26 Credits Launchmetrics.com/Spotlight

Le camicie trasparenti si fregiano di pois o di righe, svelando i seni nudi. Si indossano sopra gonne a tubino a vita alta, mentre le giacche dai tagli sartoriali avvitati incontrano plissettature a contrasto cromatico sui revers delle giacche. Non mancano i fiocchi e le ruches; queste ultime, sembrano coralli vivi e in movimento.

La palette è energica e vibrante: un cappotto blu che vira al viola precede look color blocking dal sapore eccentrico, in cui le scarpe rosa trovano spazio nello styling insieme alla gonna midi viola e la camicia color senape. I coprispalle, preziosissimi, diventano mantelle con lo strascico.

Valentino SS26
Credits Launchmetrics.com/SpotlightValentino SS26 Credits Launchmetrics.com/Spotlight

Glitter e paillettes fanno da massimo comune denominatore e riecheggiano la luminosità delle lucciole: dalle tute jumpsuit alla canottiera da uomo, così come nelle gemme e gli strass che tempestano shorts e capispalla. Un abito in rosa scivola sulla pelle, complice dalla seta dall’effetto liquido. Le piume caratterizzano gli orli, donando un etereo senso di leggerezza. Il celebre rosso Valentino – colore emblematico della maison – riecheggia nell’eleganza di un abito lungo.

Le star in front row da Valentino

Pamela Anderson; Ghali, Valeria Golino; Lana Del Rey
Credits Launchmetrics.com/SpotlightPamela Anderson; Ghali, Valeria Golino; Lana Del Rey Credits Launchmetrics.com/Spotlight

Amatissimo dallo stardom internazionale per la sua visione unica e distintiva, il direttore creativo Alessandro Michele ha avuto come ospiti alla sfilata Valentino un parterre internazionale e ricchissimo. Dall’Italia, Lorenzo Zurzolo, Valeria Golino, Ghali e Alessandro Borghi. E come non notare poi l’immensa e straordinaria Lana Del Rey, in front row insieme a Pamela Anderson, Colman Domingo, Alia Rachid, Salma Rachid, Emma Chamberlain e Joseph Quinn.

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