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entertainment21 novembre 2025

L’anno in cui la musica si è raccontata da sola: i 5 docufilm che hanno segnato il 2025

Il 2025 è l’anno in cui i docufilm musicali hanno sostituito la finzione con la verità, riportando gli artisti alla loro dimensione più umana. Cinque opere raccontano miti e fragilità con uno sguardo nuovo, diretto e necessario
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Nel 2025 la musica ha smesso di farsi raccontare dagli altri. Ha scelto di farlo da sé, con la voce nuda degli artisti, i loro archivi, i loro silenzi. Dopo la stagione dei biopic lucidi come vetrine, è tornata un’idea più essenziale di racconto. Film che non riscrivono il mito: lo decostruiscono, lo interrogano, lo avvicinano. E mostrano che, per capire davvero un artista, bisogna ascoltare ciò che resta quando la musica si interrompe.

Ne abbiamo scelti 5 che meritano di essere visti e rivisti.

1. Becoming Led Zeppelin

Dopo decenni di resistenze, i Led Zeppelin hanno finalmente aperto i loro archivi. Becoming Led Zeppelin, diretto da Bernard MacMahon, è il primo documentario ufficiale autorizzato dalla band: un viaggio che parte molto prima del successo, tra radici blues, prime formazioni e la lenta, quasi inevitabile, costruzione di un suono destinato a diventare un linguaggio. Filmati Super 8 restaurati, registrazioni rare e testimonianze raccolte nel corso di decenni restituiscono la nascita di un gruppo che non ha solo fatto rock: ha inventato un modo di stare sul palco, trasformando ogni concerto in un rito collettivo.

David Kistenbroker (produttore esecutivo), Allison McGourty (produttrice/scrittrice), Cynthia Heusing (produttrice esecutiva) e Bernard MacMahon (regista/scrittore) partecipano all’esclusiva proiezione VIP di "Becoming Led Zeppelin" all’Ham Yard Hotel il 4 febbraio 2025 a Londra, Inghilterra - Credits: Getty Images David Kistenbroker (produttore esecutivo), Allison McGourty (produttrice/scrittrice), Cynthia Heusing (produttrice esecutiva) e Bernard MacMahon (regista/scrittore) partecipano all’esclusiva proiezione VIP di "Becoming Led Zeppelin" all’Ham Yard Hotel il 4 febbraio 2025 a Londra, Inghilterra - Credits: Getty Images

2. One to One: John & Yoko

Lennon e Ono, di nuovo, ma finalmente senza caricature. One to One: John & Yoko - uscito tra fine 2024 e in circolazione internazionale nel 2025 - concentra il proprio sguardo sugli anni newyorkesi della coppia. È il periodo dell’attivismo, delle battaglie politiche, dell’arte concettuale e della solitudine urbana. Il film ricostruisce quei giorni attraverso materiali privati, registrazioni restaurate e documenti sonori che mostrano un Lennon fragile, in transizione, spesso in fuga da sé stesso. Yoko emerge come mente creativa autonoma, non come figura di contorno. È un racconto di rinascite e fratture: la storia di due persone che hanno provato a cambiare il mondo usando come armi solo la loro voce e la loro ostinazione.

L’artista e musicista giapponese Yoko Ono e il musicista e artista britannico John Lennon (1940-1980), dicembre 1968 - Credits: Getty Images L’artista e musicista giapponese Yoko Ono e il musicista e artista britannico John Lennon (1940-1980), dicembre 1968 - Credits: Getty Images

3. Billy Joel: And So It Goes

Il ritratto definitivo di Billy Joel: cinque ore divise in due episodi, costruite per non lasciare fuori nulla. And So It Goes attraversa l’intera vita del cantautore, senza saltare le parti scomode: crolli creativi, divorzi, periodi di depressione, l’abbandono dell’incisione di album originali e il ritorno al palco dopo un silenzio durato anni. Le canzoni diventano capitoli di un’autobiografia emotiva: Vienna, New York State of Mind, Goodnight Saigon sono rilette nel loro contesto psicologico e storico. Il risultato è un film che ragiona sul prezzo della fama e sull’enigma di un artista che ha raccontato la fragilità meglio di chiunque altro.

Steve Cohen partecipa alla proiezione di "Billy Joel: And So It Goes" al Sag Harbor Cinema il 27 agosto 2025 a Sag Harbor, New York - Credits: Getty Images Steve Cohen partecipa alla proiezione di "Billy Joel: And So It Goes" al Sag Harbor Cinema il 27 agosto 2025 a Sag Harbor, New York - Credits: Getty Images

4. Bono: Stories of Surrender

Diretto da Andrew Dominik, Stories of Surrender è la forma cinematografica dello spettacolo tratto dal memoir Surrender: 40 Songs, One Story. Ma non è solo una trasposizione: è un esperimento narrativo. Bono, da solo su un palco essenziale, intreccia ricordi, musica e confessioni. Il film ripercorre l’infanzia a Dublino, la perdita della madre, l’impegno politico, la costruzione della sua voce pubblica e privata. La musica non è colonna sonora, è una seconda lingua. Il racconto, privato della presenza degli U2, diventa più intimo e vulnerabile. È l’autoritratto di un uomo che ha influenzato il mondo, ma che oggi ha bisogno di spiegarlo prima di tutto a sé stesso.

Bono posa durante il photocall di "Bono: Stories Of Surrender" alla 78ª edizione del Festival di Cannes al Palais des Festivals il 17 maggio 2025 a Cannes, Francia - Credits: Getty Images Bono posa durante il photocall di "Bono: Stories Of Surrender" alla 78ª edizione del Festival di Cannes al Palais des Festivals il 17 maggio 2025 a Cannes, Francia - Credits: Getty Images

5. It’s Never Over: Jeff Buckley

La storia di Jeff Buckley sembra sempre sul punto di svanire, come la sua voce. It’s Never Over, diretto da Amy Berg, non tenta di imprigionare il mito: prova a seguirne l’eco. Il documentario utilizza materiali rari, registrazioni preziose e testimonianze raccolte negli anni per raccontare un artista che non ha avuto il tempo di diventare una leggenda - e che proprio per questo è diventato un’ossessione per musicisti e ascoltatori. Il film si muove con delicatezza, quasi in punta di piedi, evocando più che spiegando. È un ritratto che lascia aperta la domanda che Buckley stesso ha lasciato in sospeso. Ed è questa la sua forza.

Il documentario musicale del 2025 rinuncia alla distanza e smette di raccontare l’artista come un oggetto luminoso e inarrivabile e lo avvicina, quasi lo consegna. Becoming Led Zeppelin ridefinisce le origini del rock, One to One e And So It Goes scavano nelle identità, Stories of Surrender e It’s Never Over esplorano il tempo come ferita e come memoria. Se il biopic gonfia la leggenda, questi documentari la riportano alla sua dimensione più potente: l’umano. Il 2025 sarà ricordato come l’anno in cui la musica ha smesso di nascondersi dietro il proprio mito e ha scelto di mostrarsi per quello che è davvero: fragile, imperfetta, viva. E forse è proprio in quella fragilità che continua a parlarci, più forte di qualsiasi amplificatore.

Il cantautore americano Jeff Buckley (1966-1997), Atlanta, Georgia, USA, agosto 1994 - Credits: Getty ImagesIl cantautore americano Jeff Buckley (1966-1997), Atlanta, Georgia, USA, agosto 1994 - Credits: Getty Images

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