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lifestyle14 novembre 2025

Cartier, gioielleria e classicità in mostra a Roma

Un legame profondo tra l’antichità e l’arte orafa che porta il nome Cartier è ospite a Palazzo Nuovo con la mostra Cartier e il Mito ai Musei Capitolini. Gli amanti della storia e dell’eleganza potranno visitare l'esposizione, in Piazza del Campidoglio, fino al 15 marzo 2026
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Diadema Cartier Paris, eseguito su ordinazione nel 1907 e realizzato in platino, diamanti e perle naturali per il matrimonio di Marie Bonaparte con il Principe Giorgio di Grecia e Danimarca svoltosi nello stesso anno; Provenienza: principessa Marie Bonaparte – Credits: Vincent Wulveryck, Collection Cartier, CartierDiadema Cartier Paris, eseguito su ordinazione nel 1907 e realizzato in platino, diamanti e perle naturali per il matrimonio di Marie Bonaparte con il Principe Giorgio di Grecia e Danimarca svoltosi nello stesso anno; Provenienza: principessa Marie Bonaparte – Credits: Vincent Wulveryck, Collection Cartier, Cartier

A Palazzo Nuovo dei Musei Capitolini va in scena la prima mostra temporanea ed è firmata Cartier, un’esposizione che rende omaggio al profondo legame tra la Maison di alta gioielleria francese e l’antichità classica. Aprono così le porte della mostra Cartier e il Mito ai Musei Capitolini, un evento che - fino al 15 marzo 2026 - racconterà l’universo del marchio fin dagli inizi nella seconda metà del 1800 e i luoghi che da sempre ne sono fonte di ispirazione: la Grecia e l’Italia, soprattutto Roma.

Nasce una narrazione che prende vita da un dialogo evocativo tra alcune delle creazioni più prestigiose della casa francese – facenti parte della Cartier Collection - e le sculture antiche in marmo acquisite dalla collezione del cardinale Alessandro Albani e nucleo originario della collezione museale di Palazzo Nuovo. Insieme ad esse, anche reperti antichi di grande valore, base per lo sviluppo del linguaggio artistico europeo, donati per l’occasione da privati o da importanti istituzioni.

Interni di Palazzo Nuovo dei Musei CapitoliniInterni di Palazzo Nuovo dei Musei Capitolini

Una connessione unica quella tra Cartier e questi luoghi dalla storia e dal fascino incomparabili, che nel tempo hanno portato alla creazione di preziosi da mille e una notte, grazie alla capacità degli orafi di reinterpretare e trasformare il repertorio estetico e simbolico dell’antichità classica con i suoi motivi millenari, plasmandolo secondo una nuova concezione firmata Cartier e dando vita a gioielli dal carattere unico e moderno. Spicca una sezione dedicata alla lavorazione dei gioielli dal punto di vista delle tecniche e dei processi, con riferimenti specifici all’età romana.

Spilla Stomacher eseguita su ordinazione nel 1907 e realizzata in platino, diamanti, zaffiri – Credits: Vincent Wulveryck, Cartier Collection, Cartier - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali; Spilla-pendente eseguita su ordinazione nel 1922 in platino, diamanti, corallo, onice – Credits: Nils Herrmann, Collection Cartier, CartierSpilla Stomacher eseguita su ordinazione nel 1907 e realizzata in platino, diamanti, zaffiri – Credits: Vincent Wulveryck, Cartier Collection, Cartier - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali; Spilla-pendente eseguita su ordinazione nel 1922 in platino, diamanti, corallo, onice – Credits: Nils Herrmann, Collection Cartier, Cartier

Anche l’universo mitologico che ha ispirato la casa orafa parigina fin dall’inizio del 1900 è oggetto d’attenzione, mettendo a confronto i preziosi creati da Cartier ispirati a divinità come Afrodite, Dioniso, Apollo, Eracle, Zeus e Demetra con le statue che ne sono state muse, presenti in modo permanente a Palazzo Nuovo.

Livia come Cerere 14-37 d.C., statua in marmo, S 444; dettaglio del Mosaico delle Colombe, da Villa Adriana, Tivoli (1737), fine I secolo a.C., Inv. S 402; Venere Capitolina, statua in marmo, Met. del II secolo d.C., Inv. S 409 - Musei Capitolini, Palazzo Nuovo, Roma – Credits: Sovrintendenza Capitolina ai Beni CulturaliLivia come Cerere 14-37 d.C., statua in marmo, S 444; dettaglio del Mosaico delle Colombe, da Villa Adriana, Tivoli (1737), fine I secolo a.C., Inv. S 402; Venere Capitolina, statua in marmo, Met. del II secolo d.C., Inv. S 409 - Musei Capitolini, Palazzo Nuovo, Roma – Credits: Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali

La mostra, che vuole essere un’esperienza immersiva arricchita da elementi audiovisivi, porta in scena anche installazioni olfattive create dalla profumiera della Maison Cartier, Mathilde Laurent ed è curata dalla storica del gioiello Bianca Cappello, dall’archeologo Stéphane Verger e dal Sovrintendente Capitolino Claudio Parisi Presicce.

La Cartier Collection

La mostra Cartier e il Mito ai Musei Capitolini presenta in maggioranza pezzi facenti parte della prestigiosa Cartier Collection, una fondazione nata nel 1983 dalla volontà di riunire e conservare i gioielli realizzati nei primi anni di vita della maison, dalle creazioni orafe fino agli orologi.

Presentata nelle istituzioni più rinomate, oggi la Cartier Collection comprende vere e proprie opere d’arte - circa 3500 pezzi - realizzate dalla fine dell’Ottocento agli Anni duemila, mantenendo viva la testimonianza di ciò che Cartier rappresenta e ha rappresentato in questi oltre 170 anni di stile e creatività.

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