A Palazzo Nuovo dei Musei Capitolini va in scena la prima mostra temporanea ed è firmata Cartier, un’esposizione che rende omaggio al profondo legame tra la Maison di alta gioielleria francese e l’antichità classica. Aprono così le porte della mostra Cartier e il Mito ai Musei Capitolini, un evento che - fino al 15 marzo 2026 - racconterà l’universo del marchio fin dagli inizi nella seconda metà del 1800 e i luoghi che da sempre ne sono fonte di ispirazione: la Grecia e l’Italia, soprattutto Roma.
Nasce una narrazione che prende vita da un dialogo evocativo tra alcune delle creazioni più prestigiose della casa francese – facenti parte della Cartier Collection - e le sculture antiche in marmo acquisite dalla collezione del cardinale Alessandro Albani e nucleo originario della collezione museale di Palazzo Nuovo. Insieme ad esse, anche reperti antichi di grande valore, base per lo sviluppo del linguaggio artistico europeo, donati per l’occasione da privati o da importanti istituzioni.
Una connessione unica quella tra Cartier e questi luoghi dalla storia e dal fascino incomparabili, che nel tempo hanno portato alla creazione di preziosi da mille e una notte, grazie alla capacità degli orafi di reinterpretare e trasformare il repertorio estetico e simbolico dell’antichità classica con i suoi motivi millenari, plasmandolo secondo una nuova concezione firmata Cartier e dando vita a gioielli dal carattere unico e moderno. Spicca una sezione dedicata alla lavorazione dei gioielli dal punto di vista delle tecniche e dei processi, con riferimenti specifici all’età romana.
Anche l’universo mitologico che ha ispirato la casa orafa parigina fin dall’inizio del 1900 è oggetto d’attenzione, mettendo a confronto i preziosi creati da Cartier ispirati a divinità come Afrodite, Dioniso, Apollo, Eracle, Zeus e Demetra con le statue che ne sono state muse, presenti in modo permanente a Palazzo Nuovo.
La mostra, che vuole essere un’esperienza immersiva arricchita da elementi audiovisivi, porta in scena anche installazioni olfattive create dalla profumiera della Maison Cartier, Mathilde Laurent ed è curata dalla storica del gioiello Bianca Cappello, dall’archeologo Stéphane Verger e dal Sovrintendente Capitolino Claudio Parisi Presicce.
La mostra Cartier e il Mito ai Musei Capitolini presenta in maggioranza pezzi facenti parte della prestigiosa Cartier Collection, una fondazione nata nel 1983 dalla volontà di riunire e conservare i gioielli realizzati nei primi anni di vita della maison, dalle creazioni orafe fino agli orologi.
Presentata nelle istituzioni più rinomate, oggi la Cartier Collection comprende vere e proprie opere d’arte - circa 3500 pezzi - realizzate dalla fine dell’Ottocento agli Anni duemila, mantenendo viva la testimonianza di ciò che Cartier rappresenta e ha rappresentato in questi oltre 170 anni di stile e creatività.
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