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fashion23 ottobre 2025

Cappello mon amour. La cuffia e il basco sono i modelli più chic

Il re dell’autunno 2025 è l'accessorio che da secoli è capace, con un solo tocco, di donare personalità e raffinatezza a ogni outfit
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C’è stata un’epoca in cui era impensabile uscire di casa senza il cappello in testa. Passato nel corso della storia da oggetto dal significato religioso e spirituale a simbolo del potere e dell’ascesa sociale, è nel 900 che diventa un accessorio irrinunciabile.

Cappello a cuffia

Joan Crawford (1904-1977), attrice americana, circa 1925 - Credits: Getty ImagesJoan Crawford (1904-1977), attrice americana, circa 1925 - Credits: Getty Images

In origine furono i modelli sfoggiati da gentildonne e attrici famose nei film dell’epoca, come Joan Crawford, che lanciò la cuffia come simbolo di stile. Dapprima semplici e morbidi, realizzati con tessuti come cotone e lana fresca, con l’avanzare del tempo si sono fatti strutturati, decorati e intricati. Oggi ritornano fieri sulle passerelle Autunno/Inverno 2025-2026, mantenendo quel regime puritano delle origini, pur concedendosi qualche vezzo.

Daniela Gregis FW25 - Credits: Launchmetrics.com/SpotlightDaniela Gregis FW25 - Credits: Launchmetrics.com/Spotlight

Da Daniela Gregis le cuffie sono pensate per un inverno rigido, in lana pesante, dall’aspetto infeltrito e dal design sformato. I colori sono sobri, dal blu al nero, passando attraverso le sfumature del panna. Tra nostalgia e spirito libero.

Giorgio Armani FW25 - Credits: Launchmetrics.com/SpotlightGiorgio Armani FW25 - Credits: Launchmetrics.com/Spotlight

Adatto alle occasioni più eleganti e dal sapore mediorientale sono le cuffie di Giorgio Armani. Ogni modello è lavorato o ricamato, un lavoro sartoriale che si vede e si tocca.

Versace FW25 - Credits: Launchmetrics.com/SpotlightVersace FW25 - Credits: Launchmetrics.com/Spotlight

E poi c’è la versione eccentrica, scelta per stupire e attirare l’attenzione: quella firmata da Versace, tempestata di borchie appuntite.

Il basco

Sempre elegante e intramontabile nella sua semplicità è anche il basco, che attraversando i secoli ha mantenuto intatto il suo fascino. Dalla tradizione contadina dei Paesi Baschi, alle passerelle internazionali, al mondo del cinema.

Beyoncé Knowles delle Destiny's Child - Credits: Getty ImagesBeyoncé Knowles delle Destiny's Child - Credits: Getty Images

Il basco si è mostrato adatto allo stile di numerose star, da Beyoncè a Lily Collins - che lo indossa nel film “Emily in Paris”. E se è vero che non ha mai perso quel suo accento francese, è vero anche che quello che in origine era un umile copricapo in calda lana pressata, oggi è diventato un simbolo della moda che parla tutte le lingue del mondo.

Christian Dior FW25 - Credits: Launchmetrics.com/SpotlightChristian Dior FW25 - Credits: Launchmetrics.com/Spotlight

In passerella Christian Dior lo ha proposto nella sua versione classica, nero e ben calzato sulla testa, con il solo vezzo di una perla al posto del cabillou, o della veletta nera per un tocco goth.

Kronthaler Westwood FW25 - Credits: Launchmetrics.com/SpotlightKronthaler Westwood FW25 - Credits: Launchmetrics.com/Spotlight

Kronthaler Westwood invece lo compone e ricompone, con modelli arricchiti da morbide toppe, che donano movimento, oppure da tese più o meno larghe che giocano a trasformarlo.

Una tendenza che diventa il simbolo di una stagione all’insegna della libertà creativa e della riscoperta artigianale.

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