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lifestyle12 dicembre 2025

Calcio, i 5 giovani talenti che domineranno il 2026

Dai palcoscenici europei alla scena internazionale: cinque giocatori sotto i 25 anni destinati a segnare il prossimo anno calcistico
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Vinicius e Yamal - Credits: Getty ImagesVinicius e Yamal - Credits: Getty Images

Il 2026 sarà un anno cruciale per il calcio: calendari sempre più compressi, top club in piena trasformazione, nuove gerarchie tecniche e un Mondiale che ridisegnerà equilibri e carriere (speriamo anche per gli Azzurri).

In un contesto così competitivo a emergere saranno solo i giocatori capaci di unire qualità tecnica, continuità e personalità. Non è più il tempo delle promesse indefinite: servono profili già solidi, pronti a dominare, oltre che stupire.

Abbiamo individuato cinque giovani sotto i 25 anni che hanno già dimostrato di poter incidere nelle partite che contano. Non parliamo di ipotesi o di proiezioni troppo ottimistiche, ma di atleti che hanno già accumulato numeri, pressione e responsabilità ad alto livello. E siamo pronti a scommettere che il 2026 li vedrà protagonisti.

Vinicius Jr. (Real Madrid/Brasile)

Arrivato a Madrid da ragazzo prodigio, oggi è uno dei volti più determinanti del calcio contemporaneo. Al Real ha attraversato una crescita netta: dai primi anni di apprendistato alla completa maturazione tecnica, trasformandosi in un esterno capace di decidere partite e finali. Il dribbling, la progressione e la capacità di incidere nei momenti caldi lo hanno già reso una star globale, ma il picco vero deve ancora compiersi. Nel 2026, tra Champions, Liga e competizioni con il Brasile, ha tutte le leve per confermarsi come leader indiscusso della nuova élite.

Vinicius Jr. - Credits: Getty ImagesVinicius Jr. - Credits: Getty Images

Rasmus Højlund (Napoli/Danimarca)

Dal calcio danese alla Serie A, fino allo United (ora in prestito ai partenopei): il percorso di Højlund è stato rapido ma coerente. Attaccante verticale, potente, con movimenti da centravanti moderno, ha già mostrato di sapersi assumere responsabilità in un club che gioca costantemente sotto i riflettori. Il suo margine di crescita è evidente: pulizia tecnica in miglioramento, aggressività senza pause, senso del gol in aumento stagione dopo stagione. In un panorama europeo che cerca nuovi numeri 9 credibili, lui è già uno dei profili più completi da osservare.

Rasmus Højlund - Credits: Getty ImagesRasmus Højlund - Credits: Getty Images

Lamine Yamal (Barcellona/Spagna)

A soli 17 anni ha strappato ogni record di precocità, ma ciò che conta è altro: ha un impatto da giocatore esperto. Il Barcellona lo ha lanciato senza protezioni e lui ha risposto con prestazioni da titolare, mostrando una naturalezza nel controllo della palla e una visione di gioco superiori alla sua età. La Spagna lo ha già adottato come simbolo della nuova generazione. Se manterrà ritmo e lucidità, il 2026 sarà il primo anno in cui smetteremo di definirlo “giovanissimo” e inizieremo a considerarlo ciò che è già: un talento destinato a restare a lungo.

Lamine Yamal - Credits: Getty ImagesLamine Yamal - Credits: Getty Images

Ayyoub Bouaddi (Lille/Francia)

Nel campionato francese, terreno fertile per i giovani, Bouaddi si è imposto come uno dei centrocampisti più maturi della nuova ondata. Il Lille gli ha dato spazio presto, e lui ha risposto con una gestione del gioco sorprendente: equilibrio, personalità palla al piede, letture intelligenti nelle due fasi. La rapidità con cui è passato dalla promessa all’affidabilità lo colloca tra i profili più interessanti in chiave internazionale. Francia e grandi club lo osservano da vicino: il 2026 può essere l’anno del salto definitivo.

Ayyoub Bouaddi - Credits: Getty ImagesAyyoub Bouaddi - Credits: Getty Images

Kenan Yıldız (Juventus/Turchia)

La Juventus ha visto in lui più di un prospetto, e non a caso lo ha inserito con continuità nell’undici titolare. Yıldız è quel tipo di giocatore che unisce tecnica e fisicità senza forzature: si muove bene tra le linee, calcia con decisione, ha un istinto naturale per incidere negli ultimi 30 metri. Cresciuto tra Bayern e Juve, ha assimilato due scuole calcistiche opposte, diventando un calciatore completo e difficilmente etichettabile. Con la Turchia, che punta molto su di lui, avrà un palcoscenico ulteriore per dimostrare di essere pronto per il livello superiore.

Kenan Yıldız - Credits: Getty ImagesKenan Yıldız - Credits: Getty Images

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