Oversize, scultoree, ricche di loghi o in pelle, le cinture stringono la vita e tornano come accessorio di primo piano.
Schiaparelli crea enormi fibbie, sovrapposizioni di cinture che diventano maxi belt. Opere d'arte da indossare, più vicine a gioielli che ad accessori.
Balenciaga non rinuncia al contrasto: cinture dalle proporzioni esagerate su cappotti over e abiti minimal.
Dsquared2 rispolvera il lato più audace: cinture larghe in pelle, fibbie metal rock e dettagli che ricordano il mood clubbing anni Duemila. Perfette su jeans baggy o minidress.
Olivier Rousteing per Balmain sceglie cinture imponenti che marcano la vita sugli iconici blazer doppiopetto, con richiami militari e decori gioiello. La cintura diventa un’armatura scintillante, simbolo di potere e seduzione.
Emporio Armani punta sul minimalismo: cinture ampie in pelle liscia, in toni neutri come nero e grigio, che avvolgono cappotti fluidi e abiti morbidi.
Il designer belga Dries Van Noten porta la cintura maxi nel suo universo fatto di pelle. Perfette su abiti fluidi, creando volumi e contrasti.
Marco Rambaldi, tra i più creativi della scena italiana, osa con cinture in crochet, fibbie colorate e dettagli ironici. Un accessorio nostalgico e fresco.
Sopra l’abito lungo: per interrompere la verticalità e sottolineare la vita Sul cappotto: per ridefinire le proporzioni. Su felpe e giacche bomber: per un contrasto sportivo e chic.
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