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entertainment01 dicembre 2025

Stile A$AP Rocky, perché Chanel e gli altri hanno puntato sul rapper

Chanel sceglie A$AP Rocky come nuovo volto di una campagna globale, sancendo il definitivo ingresso del rapper nell’élite creativa della moda di lusso. Un investimento che racconta chi è davvero Rocky: artista, icona di stile, partner di Rihanna e volto più amato dell’estetica maschile contemporanea
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A$AP Rocky alla 78ª edizione del Festival di Cannes - Credits Getty Images A$AP Rocky alla 78ª edizione del Festival di Cannes - Credits Getty Images

Chanel ha annunciato ufficialmente A$AP Rocky come nuovo ambassador della maison, presentandolo con un video teaser realizzato insieme all’attrice Margaret Qualley. Il breve filmato introduce Rocky come nuovo volto maschile del brand e anticipa la strategia della maison: inserire l’estetica urbana e raffinata dell’artista all’interno di un immaginario storicamente legato all’eleganza classica di Chanel. Una scelta che non è solo di immagine, ma di posizionamento culturale. La scelta arriva come una dichiarazione.

Chanel annuncia A$AP Rocky come protagonista della sua nuova campagna - un passaggio che non è solo pubblicitario, ma culturale. Il brand che per decenni ha definito l’idea stessa di eleganza francese punta oggi su un rapper newyorkese che ha trasformato la moda maschile in un territorio di sperimentazione radicale. In Rocky, Chanel non vede un semplice testimonial: vede un linguaggio ed un’estetica che parla alle nuove generazioni senza tradire la classicità del marchio.

A$AP Rocky alla 78ª edizione del Festival di Cannes - Credits Getty ImagesA$AP Rocky alla 78ª edizione del Festival di Cannes - Credits Getty Images

Chi è A$AP Rocky e perché lo vogliono tutti

Rakim Mayers è cresciuto a Harlem, ma ha sempre guardato oltre. Fin dagli esordi, il suo hip hop è stato più stilistico che aggressivo, più colorato che cupo, più internazionale che di quartiere. Rocky è un rapper che veste come un direttore creativo, fotografa come un art director, ragiona come un collezionista.

Il suo archivio personale - dalle giacche Raf Simons alle pellicce vintage, dai pezzi di Rick Owens ai gioielli scultorei - racconta uno sguardo capace di muoversi tra streetwear e couture con naturalezza. La moda non è un contorno: è un linguaggio parallelo alla musica, un modo di costruire personaggi, mondi, estetiche.

A$AP Rocky indossa alcune delle sue pellicce vintage - Credits Getty ImagesA$AP Rocky indossa alcune delle sue pellicce vintage - Credits Getty Images

Perché Rocky è diventato il volto più amato dell’eleganza maschile contemporanea

La sua forza è l’ibridazione. Rocky arriva ai red carpet come se fossero pagine bianche da riscrivere: combina tailoring impeccabile e tocchi di sperimentazione, alterna silhouette rigorose a layering audaci, muovendosi con naturalezza tra una sensibilità più femminile e una più marcatamente maschile. È questo equilibrio, mai troppo calcolato e mai davvero casuale, a renderlo immediatamente riconoscibile.

Negli anni ha trasformato diversi capi in veri e propri momenti di stile. Il kilt Gucci in velluto nero, indossato con una disinvoltura che ha di fatto aperto la conversazione globale sulla fluidità maschile. Il completo Dior interamente ricamato del Met Gala 2021, uno dei look più discussi della serata, perché capace di unire glamour e couture senza scivolare nell’eccesso.

Da sinistra: A$AP Rocky indossa un kilt al Met Gala 2023; A$AP Rocky indossa il foulard come bandana; A$AP Rocky indossa un completo Dior al Met Gala 2021 Da sinistra: A$AP Rocky indossa un kilt al Met Gala 2023; A$AP Rocky indossa il foulard come bandana; A$AP Rocky indossa un completo Dior al Met Gala 2021

Le pellicce anni ’90, che ha riportato in auge svuotandole della retorica hip hop più pesante e trasformandole in statement sofisticati. E poi c’è il dettaglio che più di ogni altro è diventato un simbolo del suo linguaggio: il foulard Chanel portato come bandana, un gesto semplice ma potentissimo, quasi una dichiarazione d’amore estetica e culturale verso la maison che oggi lo ha scelto come ambassador. Rocky prende ciò che appartiene a un immaginario classico e lo ribalta, lo avvicina, lo rende pop senza impoverirlo.

Come se non bastasse, ha reso memorabile anche il suo capo patchwork ERL al Met Gala 2021, un quilt vintage trasformato in mantello couture, forse la sua operazione più raffinata di storytelling visivo: un pezzo intimo, quotidiano, elevato a oggetto di moda globale. Il punto è che Rocky non si limita a seguire le tendenze: le innesca. Intuisce prima degli altri cosa sta per diventare rilevante, mescola senza timore codici che la moda tradizionale tende a separare, si muove con la naturalezza di chi conosce perfettamente la storia dell’eleganza ma non ha paura di sporcarsi le mani con il presente.

ASAP Rocky e Rihanna al Met Gala 2021 - Credits Getty ImagesASAP Rocky e Rihanna al Met Gala 2021 - Credits Getty Images

Perché la musica di A$AP Rocky piace

La discografia di Rocky racconta lo stesso percorso della sua estetica. Beat morbidi, atmosfere glossy, un rap che punta più sull’immaginario che sulla tecnica pura. Rocky costruisce mood, ambienti sonori, messaggi visivi. La sua musica è un’estensione dello sguardo: elegante, sperimentale, mai banale. Ecco perché la moda lo considera un partner naturale. Nei suoi video, come nei suoi album, la cura per l’immagine è totale ed ogni outfit è parte di un racconto, ogni scelta visiva un codice culturale.

A$AP Rocky performs during Lollapalooza - Credits Getty Images A$AP Rocky performs during Lollapalooza - Credits Getty Images

Il rapporto di A$AP Rocky con Rihanna: non solo coppia, ma collaborazione creativa

La relazione con Rihanna amplifica tutto. Non è semplice gossip: è una vera alleanza estetica, come abbiamo visto anche nei recenti CFDA Fashion Awards. Insieme formano una delle coppie più influenti del decennio, capaci di dettare tendenze con un’uscita a cena, una foto street style, un’apparizione sul red carpet.

Entrambi portano avanti un concetto di moda libera, accessibile e allo stesso tempo ultra-ricercata. Lei, con Fenty Beauty e Savage X Fenty, ha ridefinito la rappresentazione. Lui ha portato l’hip hop nel cuore della couture. La loro unione funziona anche perché condividono lo stesso sguardo sul mondo: contaminazione, fluidità, audacia.

A$AP Rocky e Rihanna alla 78ª edizione del Festival di Cannes - Credits Getty ImagesA$AP Rocky e Rihanna alla 78ª edizione del Festival di Cannes - Credits Getty Images

Perché Chanel lo ha scelto: un uomo-ponte tra generazioni

Chanel sceglie Rocky per la capacità di incarnare un’idea chiara: l’eleganza oggi vive nella contaminazione. Il lusso, per restare rilevante, deve dialogare con la cultura contemporanea. Rocky rappresenta esattamente questo incrocio: la couture che incontra la strada, il rap che incontra la delicatezza francese, l’heritage che incontra il futuro. È un volto in grado di parlare allo stesso tempo ai ventenni e ai cultori della moda, ai fan del rap e agli appassionati di fotografia, agli insider e al grande pubblico.

La nomina di A$AP Rocky è una presa di posizione. Chanel sceglie un artista che non ha paura di rompere codici, di giocare con il genere, di mescolare stili, di trasformare gli abiti in storie. È il riconoscimento di una verità culturale: Rocky non è solo uno dei protagonisti della musica di oggi. È un costruttore di immaginario, il futuro dello stile.

A$AP Rocky ai CFDA Awards 2025 - Credits Getty ImagesA$AP Rocky ai CFDA Awards 2025 - Credits Getty Images

Perché la moda sceglie sempre lui? Il limite del “monopolio A$AP Rocky”

C’è però un punto che la moda continua a eludere e che i critici di moda cominciano a sottolineare (anche prima di questo annuncio): possibile che, nell’intero panorama rap globale, l’unico artista ritenuto “degno” di rappresentare il lusso sia sempre e soltanto A$AP Rocky? La risposta è meno romantica di quanto sembri. In un periodo di incertezza come questo, le maison cercano sicurezza. Rocky è colto, fotogenico, gestibile, perfettamente allineato ai codici della moda europea.

Non è polarizzante come molti colleghi, non ha estetiche troppo dure, non mette i brand a rischio. In altre parole: è l’unico rapper percepito come fashion-proof, già integrato nel linguaggio dell’editoria, delle campagne couture, dei red carpet. Il problema è che questa dinamica rischia di appiattire la rappresentazione dell’hip hop nel lusso: un’intera cultura ridotta a un solo volto. Non perché manchino talenti, ma perché l’industria preferisce ciò che sa già raccontare e che la sappia raccontare. Rocky funziona perché è una garanzia. Gli altri non vengono scelti perché costringerebbero i brand a uscire dalla comfort zone. E molti, semplicemente, non vogliono rischiare di farlo.

A$AP Rocky alla 78ª edizione del Festival di Cannes - Credits Getty ImagesA$AP Rocky alla 78ª edizione del Festival di Cannes - Credits Getty Images

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