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23 maggio 2025

Ode alla rosa: dalla natura alla letteratura, celebriamo la regina dei fiori

Maggio è il mese della rosa che in questi giorni profuma i giardini meravigliosi di Chelsea a Londra e delle nostre villette italiane

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"Rose is a rose is a rose is a rose” La famosissima frase di Gertrude Stein del 1913 nasce per dire quello che sembra ovvio ma che ovvio non è. Le cose sono ciò che sono. Per la rosa, in effetti, la poetessa sentì il bisogno di una precisazione che spiegò nel corso di una celebre conferenza a Oxford. Perché da sempre la rosa è anche un concetto, un “universale” direbbe il filosofo medievale Abelardo, che la poetessa citò ai tempi.

Fiore, nome, colore, simbolo, qualità. Ben poche parole, in effetti, rimandano a così tanti concetti a loro volta evocativi. Non a caso la rosa fiorisce a Maggio, mese della Madonna: “Rosa Aulentissima” e per la festa della mamma, spesso, si regalano rose, emblema dell’amore. La rosa è talmente al centro di mille significati che per esprimerli tutti ci vogliono delle sfumature, dei colori. E così quella rossa simboleggia l’amore passionale, quella bianca purezza, tanto che i bouquet da nozze non possono farne a meno, quella rosa è tenerezza, quella gialla invidia o gelosia. E poi le varianti moderne, quella blu, quella nera.

Fiori che, come nessun altro, popolano romanzi e romanzetti, uno su tutti, il “Piccolo Principe”, con la celebrazione più poetica della rosa che si possa fare. Ovviamente ingrediente sovrano di ogni profumo, dai mononota, ai classici, gli innovativi (l’ultimo? la “rosa verde” di Guerlain, dove la nota olfattiva della rosa si accosta a quella fresca e inedita del cetriolo).

In questi giorni la rosa profuma i chioschi delle città, i giardini meravigliosi di Chelsea a Londra e delle nostre villette italiane. I poveri mazzi degli ambulanti, quelli dentro vasi preziosi in case sofisticate. La rosa più straordinaria? La prima, rossa, regalata dalla persona amata, con le mani un po' umidicce per l’emozione, magari il giorno di San Valentino.

Le rose sono un mondo a cui i coltivatori dedicano la vita e gli appassionati il tempo libero. Così in rassegne come la recente Orticola a Milano si può sperimentare il piacere visivo e olfattivo di immergersi in siepi rampicanti di rose antiche, le più moderne e ricercate, rose canine, rose rifiorenti e profumate, oppure ibridi di rose resistenti alle malattie. Ce n’è per tutti i gusti ma bisogna affrettarsi: il mese di Maggio dura solo 31 giorni, la fioritura presto si esaurisce. Le rose no. Ci sono le piante rifiorenti, oppure ci sono le rose stabilizzate e ancora, i mazzi, bellissimi, dei fiori fatti seccare al buio e a testa in giù, da ritrovare in autunno per ricordare la primavera e aspettarla con la sua fioritura. Aspettare un nuovo Maggio, prodigo di rose.

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