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entertainment19 ottobre 2025

Pink Ball: la serata che ha illuminato di rosa il British Museum

Parata di star per il Gala che rilancia la coolness di Londra e il suo ruolo di centro culturale internazionale
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Il sabato notte londinese si è illuminato di rosa quando i riflettori si sono accesi sul carpet del British Museum e sulla sua parata di stelle.

Dalle Ladies Spencer al completo alla famiglia Jagger passando per la stilista Carolina Herrera (che tanto piace alle celebs del Regno): tutti erano presenti per l’evento mondano che la City da qualche tempo stava aspettando, il “Pink Ball”.

Ad aprire le danze e la silenziosa asta benefica indetta per l’occasione, la madrina Naomi Campbell che, cinta da un lungo abito realizzato in omaggio alla bandiera dell’Unione, ha inaugurato la serata di alta moda e d’arte.

Naomi Campbell - Credits: Getty ImagesNaomi Campbell - Credits: Getty Images

Non chiamatelo Met Gala

Nonostante i rumors che sono circolati prima di questo 18 ottobre abbiano voluto accostare il “Pink Ball” all’ormai iconico “Met Gala” newyorkese patrocinato da Anna Wintour, il progetto guidato dal direttore del British Museum Nicholas Cullinan sembra essere nato con altre intenzioni, prima fra tutte la volontà di raccogliere i fondi necessari per patrocinare i futuri progetti del museo aperti alla comunità globale.

Un’operazione mondana brillantemente condotta al fianco dalla mecenate e imprenditrice indiana Isha Ambani che ha dato vita ad una serata sui temi del rosa tanto patinata quanto lungimirante riportando Londra al centro della cultura internazionale.

Nicholas Cullinan e Isha Ambani sul pink carpet - Credits: Getty ImagesNicholas Cullinan e Isha Ambani sul pink carpet - Credits: Getty Images

E così gli illustri ospiti del gala danzante sembrano aver gradito (portafoglio alla mano) non solo l’opportunità eccezionale di prendere posto al tavolo tra le spettacolari opere del museo, ma anche l’emozionante performance musicale di Anoushka Shankar - figlia del noto suonatore di sitar Ravi che insegnò a George Harrison dei Beatles a suonare - accompagnata dal pluripremiato direttore d’orchestra Jules Buckley.

Da sinistra, Anoushka Shankar con Jules Buckley sul carpet e poi Anoushka mentre sta suonando il sitar - Credits: Getty ImagesDa sinistra, Anoushka Shankar con Jules Buckley sul carpet e poi Anoushka mentre sta suonando il sitar - Credits: Getty Images

Una serata che ha segnato un momento di svolta per il British Museum dimostrando la sua capacità di abbracciare nuove modalità di interazione con il pubblico, con il mondo dello spettacolo e della moda.

La mostra che ha ispirato il tema della serata

Ad ispirare il tema cromatico del “Pink Ball” non tanto la volontà di voler assistere ad una sfilata di “Barbie in rosa”, bensì quella di omaggiare doverosamente un popolo a cui i britannici devono molto, quello indiano.

La serata giunta in occasione del finissage di “Ancient India: Living Traditions”, ha infatti posto all'attenzione internazionale una tra le prime grandi mostre al mondo ad esaminare la complessità e la vastità della cultura indiana da una prospettiva multireligiosa e globale.

La mostra “Ancient India: Living Traditions” - Credits: Press RoomLa mostra “Ancient India: Living Traditions” - Credits: Press Room

Il finissage dell’Exhibition, che ha esplorato oltre due millenni di arte, spiritualità e tradizioni indiane esaminando lo sviluppo dell'arte sacra indù, giainista e buddista attraverso antichi e preziosi reperti, ha ridato luce alla tradizionale istituzione culturale britannica trasformandola in un palcoscenico vivo, elegante, modaiolo, internazionale e soprattutto ancora contemporaneo.

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