fashion
04 marzo 2025

C’erano una volta Karl Lagerfeld e Claudia Schiffer o Jean Paul Gaultier e Madonna… Oggi ha ancora senso parlare di muse?

Da Zendaya ad Ariana Grande, fino Deva Cassel e Saul Nanni. Le nuove icone e i loro sodalizi fashion

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Audrey Hepburn e Hupert de Givenchy, Karl Lagerfeld e Claudia Schiffer, Jean Paul Gaultier e Madonna… “Cambia il tempo mai noi no”, cantava Fiorella Mannoia in un’epoca in cui ancora ogni stilista poteva contare sulla propria musa e viceversa.

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Oggi che il balletto alla regia delle maison vede sempre più direttori creativi che appaiono sulla scena per poi scomparire poco dopo - basti pensare a Sabato De Sarno da Gucci - sono in molti a chiedersi se ha ancora senso parlare di “muse”.

Zendaya e la libertà di scegliere

Ha fatto scalpore l’assenza sul red carpet degli Oscar 2025 dell’amata protagonista di “Dune”, Zendaya, che ha recentemente re-interpretato la campagna di “Vuitton x Muramaki”.

Zendaya - getty

Fautrice del successo del PPPink firmato da Pierpaolo Piccioli quando ancora era in Valentino o del rilancio, la scorsa primavera/estate, del tennis-core con la complicità di Loewe, dietro ai look della star non c’è mai una sola maison… Bensì la visione dello stylist Law Roach, maestro del Method Dressing che, in occasione dell’ultimo Met Gala, ha rivelato il segreto del successo dei look della giovane icona: “Il gusto personale di Zendaya ancor prima di un contratto”.

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I look total black di Adrien Brody

Il vincitore dell’Oscar 2025 come Miglior Attore Protagonista per “The Brutalist”, Adrien Brody è il testimonial perfetto di una certa eleganza maschile senza tempo e soprattutto senza vincoli se non quello con il total dark.

Ultimo per apparizione: lo smoking Giorgio Armani Made to Measure color blu notte insieme a una camicia da sera bianca e un papillon.

adrien brodi getty

Ariana Grande, reginetta in pony tail

Sul podio dell’eleganza degli ultimi Oscar vestita Schiaparelli, c’è stata anche Ariana Grande.

ariana grande getty

Una delle protagoniste di “Wicked” - il film che tra gli altri premi si è aggiudicato anche quello dei miglior costumi - è una di quelle dive contemporanee che non è fedele ad unico brand.

La sua vera firma stilistica è quella coda di cavallo che dagli esordi la caratterizza rendendola una delle acconciature più copiate degli ultimi anni.

Dua Lipa, incontro tra miti

Sono due mondi estetici contrapposti quelli che hanno trasformato Dua Lipa nell’icona del cool per eccellenza.

dua lipa getty

Il primo è rappresentato dal sodalizio con Donatella Versace dove la cantante si è cimentata alla co-regia dello storico brand.

Il secondo dall’incontro più recente con Chanel. Con la canzone “She Drives Me Crazy” la performer è oggi il volto della Chanel 25, la nuova borsa della Maison.

È il caso di dirlo, dove c’è Dua Lipa è facile che nasca un mito.

Saul Nanni e Deva Cassel, la coppia matchy-matchy

In occasione del debutto del remake del “Gattopardo”, la coppia Saul Nanni e Deva Cassel si è presentata in un gioco di contrasti black and white.

saul nanni

L’apparizione merita un approfondimento per due motivi.

Innanzitutto, non è la prima volta che Deva Cassel raccoglie il testimone da mamma Monica Bellucci (lo aveva già fatto in passerella) ma soprattutto perché, anche in questa occasione i due hanno deciso di presentarsi con un look matchy-matchy ricalcando il successo del loro debutto in società alla Dior Haute Couture della scorsa Primavera/Estate.

Quale sarà il prossimo brand ad accaparrarsi il favore della giovane coppia?

Ai posteri la fashion sentenza.

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