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12 aprile 2025

Fuori Salone 2025, le installazioni di Es Devlin e Robert Wilson: convergenze di spiritualità e conoscenza

Con Mother Robert Wilson trasforma la Pietà Rondanini in un'esperienza straordinaria e Library of Light, la scultura dell'artista britannica Es Devlin, illumina la Pinacoteca di Brera

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Robert Wilson apre il Salone del Mobile 2025 al Museo della Pietà Rondanini, Castello Sforzesco con “Mother”, un’installazione che esplora il concetto del “non finito” attraverso luce, suono e la musica. Nell'anno di Euroluce, Wilson trasforma la Pietà Rondanini in un’esperienza immersiva che sfida il tempo e lo spazio, evocando un dialogo drammaturgico con lo Stabat Mater di Arvo Pärt.

L’installazione Mother di Robert Wilson. (foto Lucie Jansch)
L’installazione Mother di Robert Wilson. (foto Lucie Jansch)

In collaborazione con il Comune di Milano|Cultura, “Mother” offre un’esperienza immersiva che invita alla contemplazione e alla riflessione. Visitabile fino al 18 maggio, l’installazione trasforma la Pietà Rondanini in uno spazio di rara intensità emotiva, offrendo al pubblico un’opportunità unica di connettersi con l’arte e la spiritualità.

 Un dettaglio della Pietà Rondanini, Mother di Robert Wilson. (foto Lucie Jansch)
Un dettaglio della Pietà Rondanini, Mother di Robert Wilson. (foto Lucie Jansch)

Robert Wilson, celebre per il suo uso innovativo della luce nel teatro visivo, collabora con Arvo Pärt per creare un’opera che unisce arte visiva e musica in una sequenza di 30 minuti, accessibile tramite prenotazione presso il Castello Sforzesco.

Wilson, nato a Waco, Texas, ha fondato la Byrd Hoffman School of Byrds a New York negli Anni 60, contribuendo a ridefinire il teatro contemporaneo con produzioni celebri come Einstein on the Beach con Philip Glass. Arvo Pärt, compositore estone noto per il suo stile unico chiamato tintinnabuli (tintinnabulum è latino per “piccola campana”), dopo un periodo di crisi creativa negli Anni ’70, Pärt ha sviluppato questo stile che combina semplicità e spiritualità, diventando una figura centrale nella musica contemporanea.

Library of Light, un'installazione cinetica monumentale tra scaffali illuminati e oltre 3 mila libri da sfogliare

Es Devlin ha ideato “Library of Light”, un’installazione monumentale commissionata dal Salone del Mobile in collaborazione con la Pinacoteca di Brera e Feltrinelli. Questa opera, situata nel suggestivo Cortile d’Onore della Pinacoteca di Brera, rappresenta una scultura cilindrica di 18 metri di diametro, composta da scaffali rotanti illuminati che ospitano oltre 3mila libri. Durante il giorno, la struttura riflette la luce solare attraverso un piano specchiato posizionato sulla sua cima, creando giochi di luce sulle colonne e le statue circostanti. Di notte, l’installazione si trasforma in un’opera di luce e ombre, proiettando suggestivi giochi di luce sulle pareti del cortile.

Il Cortile d’Onore della Pinacoteca di Brera con l’installazione Es Devlin_Library of Light (foto Monica Spezia)
Il Cortile d’Onore della Pinacoteca di Brera con l’installazione Es Devlin_Library of Light (foto Monica Spezia)

Devlin ha tratto ispirazione per “Library of Light” da una citazione di Umberto Eco, secondo cui i libri sono la bussola della mente, indicando mondi ancora da esplorare. Questo concetto è incarnato nella scultura stessa, che non solo celebra la conoscenza contenuta nei libri, ma crea anche uno spazio interattivo per i visitatori. L’installazione include una serie di letture pubbliche di opere selezionate, con la voce di artisti come Benedict Cumberbatch che narrano brani significativi. Inoltre, le frasi di Maria Gaetana Agnesi, una figura storica legata allo studio della luce e delle frequenze risonanti naturali, sono integrate nell’esperienza audiovisiva dell’opera.

Una vista dall’alto di Es Devlin_Library of Light (foto Monica Spezia)
Una vista dall’alto di Es Devlin_Library of Light (foto Monica Spezia)

“Library of Light” non è solo un’opera d’arte visiva, ma un punto di incontro culturale che invita i visitatori a partecipare attivamente. Durante le serate, i libri presenti possono essere esplorati e letti, e i visitatori sono incoraggiati a contribuire con donazioni alla biblioteca, arricchendo così il patrimonio culturale della città di Milano. Questa iniziativa non solo celebra il potere dei libri di connettere le persone e le idee, ma promuove anche il dialogo interculturale e l’importanza della conoscenza condivisa.

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