C’è un nuovo modo di affrontare il freddo, e non ha nulla a che fare con la sobrietà. L’autunno-inverno 2025-26 invita a osare, ad aggiungere un tocco di ironia e personalità ai look più metropolitani. Il minimalismo più rigoroso lascia spazio a texture soffici, volumi esagerati e dettagli che sembrano rubati al guardaroba delle bambole o delle dive anni Settanta. La tendenza fuzzy – ovvero tutto ciò che è morbido, peloso, tattile – conquista le passerelle e si prepara a diventare il nuovo statement di stagione: accessori morbidi al tatto, che diventano coccole da indossare.
In linea con lo spirito della tendenza fuzzy, non potevano mancare le borse, protagoniste assolute di questa stagione. MSGM gioca con il formato manicotto, che diventa al tempo stesso borsa e scaldamani, perfetta fusione di praticità e design ironico. Diesel, fedele al suo spirito audace, propone una borsa interamente pelosa, quasi una creatura urbana che si muove insieme a chi la indossa. Acne Studios, invece, inserisce un dettaglio in pelliccia a contrasto su modelli minimalisti, dimostrando che il fuzzy può anche essere un accento discreto, non necessariamente total. Il risultato? Accessori irresistibili che regalano ai look un twist sensoriale e sofisticato.
Cosa si dice dal fronte cappelli? La moda autunno-inverno 2025-26 non conosce mezze misure. Dolce&Gabbana e Dsquared2 portano in passerella un colbacco maxi, quasi monumentale, concepito per rubare interamente la scena: un accessorio che gioca con le proporzioni e con il gusto teatrale, trasformando il freddo in un pretesto per affermare stile e presenza scenica. A fargli eco, la casa di moda Hui con la versione più tenera e contemporanea del diktat, che si afferma con il cappello effetto teddy bear: morbido, avvolgente, quasi infantile nella sua dolcezza ma straordinariamente sofisticato nella costruzione. Due visioni opposte e complementari della stessa idea fuzzy: quella di una coccola che diventa anche dichiarazione estetica.
Colori vividi enfatizzano la volumetria degli accessori fuzzy. Nina Ricci propone una sciarpa monospalla verde brillante, indossata a mo’ di piuma (scenografica): un gesto di stile che denota charme e savoir-faire, prima ancora di svelare il suo animo di accessorio funzionale. Chloé invece punta sul collo peloso, un complemento che evoca il fascino rétro delle muse bohémien ma aggiornato con proporzioni moderne e nuance neutre. Dulcis in fundo, il mini scaldacollo di Aknvas: piccolo ma d’effetto, è pensato come un vezzo raffinato enfatizzato dal fiocchetto sottile, richiamo a un’eleganza discreta.
Leggi anche:
Abiti di maglia, dalle passerelle all'armadio: come indossarli con stile