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lifestyle21 novembre 2025

La Praga di Dan Brown in 5 tappe. La meta perfetta per un viaggio di Natale

Città misteriosa e sontuosa, è il luogo di storia e leggende in cui è ambientato l’ultimo romanzo del re dei bestseller Dan Brown, "L’ultimo segreto". Ecco gli angoli da esplorare sulle tracce del protagonista del libro Robert Langdon
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Luna piena sopra la città vecchia e la chiesa di Tyn, Praga - Credits Getty ImagesLuna piena sopra la città vecchia e la chiesa di Tyn, Praga - Credits Getty Images

A Praga la letteratura ha lasciato tracce profonde, da Franz Kafka a Milan Kundera, ma Dan Brown guarda altrove: ai segreti secolari della città, al suo ruolo di vertice nel triangolo della magia bianca che la lega a Torino e Lione. È in questo scenario che si muove Robert Langdon, il professore di simbologia religiosa creato dalla penna di Dan Brown, tra codici nascosti, reliquie perdute e visioni esoteriche. A guidarlo, lo spirito inquieto di Rodolfo II, imperatore visionario e mecenate dell’occulto, che nel Cinquecento trasformò Praga nella capitale dell’alchimia, dell’astrologia e delle arti arcane. Un luogo che da secoli affascina viaggiatori, studiosi e romanzieri.

Il fiume Moldava e il Ponte Carlo (il secondo dal basso), nel centro della città al crepuscolo, Praga - Credits Getty Images Il fiume Moldava e il Ponte Carlo (il secondo dal basso), nel centro della città al crepuscolo, Praga - Credits Getty Images

Per chi sta programmando un weekend a Praga, il periodo natalizio è uno dei più suggestivi. La città è perfetta per un weekend invernale grazie ai suoi celebri mercatini, che apriranno ufficialmente il 29 novembre. I principali si trovano in Piazza della Città Vecchia e Piazza Venceslao, ma ci sono anche in Piazza della Repubblica, Piazza della Pace e nella scenografica Piazza di San Giorgio, al Castello di Praga. Offrono una vasta selezione di prodotti artigianali e gastronomici tipici: decorazioni fatte a mano, giocattoli in legno, dolci tradizionali come il “Trdelník” (o "Trdlo") il tutto accompagnato da generose dosi di vin brulé. Da qui si può partire per andare sulle tracce del protagonista immaginato da Dan Brown.

Piazza della Città Vecchia illuminata con un albero di Natale, Praga - Credits Getty ImagesPiazza della Città Vecchia illuminata con un albero di Natale, Praga - Credits Getty Images

L'hotel rifugio di Robert Langdon

Affacciato elegantemente sulla Moldava, il Four Seasons è il rifugio dove Langdon si rilassa con l’amata Katharine, fino a quando tutto precipita. In poche pagine, l’eleganza della suite presidenziale, dove alloggia il protagonista, diventa il punto di partenza di una fuga mozzafiato, con salto verso il fiume compreso. Improbabile? Forse. Ma in Dan Brown tutto è possibile. Spoiler: se si sceglie un altro hotel dove alloggiare, vale la pena fare almeno una passeggiata sul retro dell’hotel. La vista sulla città è impagabile.

Hotel Four Seasons, PragaHotel Four Seasons, Praga

Ponte Carlo, il cuore pulsante di Praga

Sospeso sopra la Moldava e la vista della città, il Ponte Carlo è uno dei luoghi centrali del nuovo romanzo dello scrittore statunitense, dove Langdon si muove tra corse mattutine e indizi nascosti.

Voluto dal re Carlo IV nel 1357 e completato nel 1402, il Karlův Most fu progettato da Petr Parler, lo stesso architetto della Cattedrale di San Vito e del Castello di Praga. Originariamente conosciuto come Ponte di Pietra, collega la Città Vecchia (Staré Město) al pittoresco quartiere di Malá Strana. Fiancheggiato da statue barocche e custodito da due torri gotiche alle estremità, il ponte è da sempre avvolto da leggende. Si dice che la prima pietra fu posata alle 5:31 del 9 luglio 1357, in un preciso ordine numerico palindromo: 1-3-5-7-9-7-5-3-1.

Nel 1723 furono installate le lanterne a olio che ancora oggi lo illuminano, rendendolo ancora più suggestivo nelle sere di foschia. Camminarci sopra, dopo il tramonto, è come entrare in una scena di un romanzo

Il Ponte Carlo e la Moldava (Vltava) dal Ponte della Legione di notte, Praga - Credits Getty Images Il Ponte Carlo e la Moldava (Vltava) dal Ponte della Legione di notte, Praga - Credits Getty Images

Alla scoperta del Klementinum

In origine un collegio gesuita, oggi è sede della Biblioteca Nazionale Ceca. Il Klementinum è anche un simbolo culturale: tra le sue mura insegnò Albert Einstein e si esibì Wolfgang Amadeus Mozart. La biblioteca barocca è tra le più belle al mondo, con affreschi, globi antichi e 27000 volumi conservati dal XVII secolo. Qui Langdon vive uno dei momenti più concitati del romanzo, inseguendo la sua Katharine e i misteri legati alla città. Da non perdere la Torre dell’Orologio Astronomico, alta 68 metri, che per secoli ha segnato il tempo della città, grazie al suo meridiano- ancora visitabile. Dalla cima si gode una vista spettacolare su Praga e sul Castello. È qui che, dal 1775, si registra la più lunga serie continua di dati meteorologici in Europa.

Klementinum, Biblioteca Nazionale CecaKlementinum, Biblioteca Nazionale Ceca

Castello di Praga e Cattedrale di San Vito

Il Castello di Praga è il più grande complesso fortificato al mondo: ospita cortili, palazzi e la maestosa Cattedrale di San Vito, ed è ancora oggi la sede del governo della Repubblica Ceca. Ogni ora si può assistere al cambio della guardia. Proprio qui, nel romanzo, Langdon si reca alla ricerca di una reliquia custodita nella cattedrale: la presunta testa di San Luca evangelista. La cattedrale, iniziata nel 1344 per volere di Carlo IV, è un capolavoro gotico proseguito nei secoli da vari architetti, tra cui Petr Parléř. Al suo interno: la Cappella di San Venceslao, la Porta d’Oro e le tombe reali. Solo nel 1929 fu completata e consacrata. Oggi, tra vetrate istoriate, guglie e gargoyle, resta uno dei luoghi simbolo di Praga, dove storia, arte e spiritualità si incontrano. Imperdibili i suoi portali che hanno un ruolo chiave nel romanzo, da scovare tra le cappelle gotiche come in una caccia al tesoro; per sentirsi un po’ Robert Langdon.

Cattedrale di San VitoCattedrale di San Vito

Il Cimitero Ebraico e la leggenda del Golem

Il Quartiere Ebraico è uno dei luoghi più intensi di Praga. Qui si trova il celebre Cimitero Ebraico e la Sinagoga Vecchia-Nuova, legata alla leggenda del Golem. Nel libro questa storia prende nuova vita: nel XVI secolo il rabbino Loew avrebbe creato una creatura d’argilla per proteggere la comunità ebraica, scrivendo la parola “emet” (verità) sulla sua fronte. Per fermarlo bastava cancellare la prima lettera, lasciando solo “met” (morte). Si dice che il Golem riposi ancora nella soffitta della sinagoga. O almeno… fino a Dan Brown.

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