Premio Accademia del Profumo 2025: una notte di bellezza e arte al Teatro alla Scala
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Il profumo è da sempre un linguaggio invisibile che plasma emozioni e ricordi: nel cinema diventa seduzione, in letteratura memoria e identità, nella vita quotidiana il segno più intimo della nostra presenza. Ogni fragranza porta con sé un mondo di arte, creatività e cultura, ed è proprio questo patrimonio che Accademia del Profumo celebra ogni anno con il suo premio, divenuto punto di riferimento internazionale. L’edizione 2025 ha trovato nella cornice del Teatro alla Scala di Milano il luogo ideale: un palcoscenico che unisce la grande tradizione italiana all’innovazione, per raccontare come l’universo olfattivo sappia toccare corde profonde e universali.

La cerimonia di premiazione
Entrare alla Scala per il Premio Accademia del Profumo significa assistere non solo a una premiazione, ma a una intensa esperienza culturale. In questo tempio della musica e dell’arte, le fragranze finaliste e vincitrici hanno trovato la loro consacrazione, riconosciute come creazioni capaci di influenzare estetica, mercato e immaginario collettivo. La serata, culmine della Milano Beauty Week, è stata presentata da Paola Maugeri e impreziosita dallo spettacolo “Gesti di Bellezza”: un dialogo tra suono, danza e profumo, che ha trasformato la celebrazione in un rito multisensoriale.

“Portare il Premio Accademia del Profumo sul palcoscenico del Teatro alla Scala, nel contesto di Milano Beauty Week, rappresenta un momento di straordinaria rilevanza culturale e simbolica – afferma Ambra Martone, Presidente di Accademia del Profumo. Significa riconoscere al profumo dignità artistica, alla stregua di danza, musica, cinema: linguaggi universali, capaci di emozionare e di creare legami profondi con chi li vive”. È in questa atmosfera sospesa tra eleganza e magia che i migliori profumi dell’anno sono stati annunciati, regalando agli ospiti un momento in cui l’olfatto si è fatto arte da vivere insieme.
I vincitori
Il fiato sospeso, quegli istanti di emozione un attimo prima che i nomi dei vincitori vengano pronunciati. Poi la sala che vibra di applausi. Ogni fragranza racconta una storia, un mondo evocato da materie prime preziose e accordi capaci di parlare all’anima.
Accademia del Profumo ha voluto inoltre assegnare due riconoscimenti speciali. Dolce&Gabbana è stato premiato per il suo impegno nella valorizzazione del Made in Italy, grazie alla scelta di produrre internamente profumi, make-up e skincare, trasformando il beauty in una realtà autonoma e strategica capace di portare l’italianità nel mondo. Un omaggio al coraggio imprenditoriale e alla visione futura della maison. Un premio speciale è andato anche al naso creatore Marie Salamagne per Gucci Flora Gorgeous Orchid, fragranza che ha ottenuto brillanti risultati sul mercato italiano nei primi sei mesi dal lancio, sia in termini di valore che di volumi di vendita. Il premio ha celebrato anche le campagne che hanno saputo trasformare un profumo in visione cinematografica, rendendo tangibile ciò che normalmente resta invisibile.
Miglior comunicazione maschile - Bleu de Chanel: con la regia di Martin Scorsese e il volto di Timothée Chalamet, la libertà maschile raccontata come un film d’autore.
Miglior comunicazione femminile - Barénia di Hermès: il primo chypre firmato Christine Nagel, tradotto in immagini che evocano la forza e la morbidezza del cuoio Barénia, cifra stilistica della maison. E poi loro, i nasi, protagonisti della serata e di un mondo di cui il pubblico spesso conosce solo il risultato finale e che racchiude invece studio, talento, creatività. Tutti insieme sul palco per raccogliere l'applauso del teatro e ricevere un buoquet di bergamotto, omaggio simbolico a quel tesoro inestimabile che è anche il cuore del patrimonio olfattivo italiano.

Come si è svolto il processo di selezione dei finalisti
Il percorso che porta ogni anno ai riconoscimenti Accademia del Profumo è lungo, accurato e coinvolge diversi livelli di giudizio. Il percorso che conduce alla scelta dei profumi finalisti è strutturato in fasi chiare, con criteri di qualità stringenti, e coinvolge più tipologie di giurie, ognuna con un ruolo ben definito.
Giurie di Qualità
Per ogni categoria, esiste una Giuria di Qualità composta da esperti specifici del settore, che valutano in autonomia i profumi candidati secondo criteri quali la gradevolezza, la qualità delle materie prime, l’innovazione olfattiva rispetto al mercato italiano, e la coerenza con il concept del brand.
Pre-selezione
Le Giurie di Qualità individuano per ciascuna categoria una rosa di sei finalisti femminili e sei maschili, oppure sei finalisti “senza genere” quando la categoria non distingue tra maschile/femminile. Questa pre-selezione costituisce la base da cui partire per definire le nomination.
Giuria per le Nomination
Dopo la pre-selezione, interviene la Giuria per le Nomination, composta da aziende aderenti all’Accademia del Profumo, membri del mondo media e della distribuzione. Questa giuria sceglie, per ogni categoria, i finalisti ufficiali.
Come vengono eletti i vincitori
I vincitori vengono eletti da giurie differenti a seconda della categoria. La Giuria Tecnica, composta da membri della Commissione Direttiva, esponenti media e della distribuzione, decide per le categorie olfattive, packaging, profumeria artistica, Made in Italy, profumazione ambiente. La Giuria VIP, invece, composta da figure del mondo della cultura, spettacolo, design e lifestyle, assegna il premio per la miglior comunicazione. Infine, la Giuria dei Consumatori, che vota online per stabilire il Miglior Profumo dell'Anno (maschile e femminile). Attraverso la piattaforma ufficiale Accademia del Profumo, migliaia di appassionati hanno potuto esprimere le proprie preferenze online. Questa fase di votazione popolare è fondamentale perché permette di incrociare lo sguardo professionale con quello quotidiano di chi il profumo lo sceglie e lo indossa, restituendo un risultato più autentico e rappresentativo. A consacrare il valore di questo percorso la cerimonia alla Scala di Milano, dove la proclamazione si trasforma in spettacolo e celebrazione collettiva: un evento che non premia solo un prodotto, ma l’intero lavoro culturale, creativo ed economico che il mondo della profumeria muove ogni anno. “Le fragranze, come i gesti coreografici che abbiamo ammirato questa sera, trasformano emozioni invisibili in bellezza tangibile, parlano ai sensi e all’immaginazione – dichiara ancora Ambra Martone - È questa la forza del profumo: saper raccontare storie e custodire ricordi attraverso note olfattive, proprio come un movimento danzato traduce in forma la grazia e l’energia. Offrire questa esperienza in un luogo così prestigioso significa ribadire che il profumo è parte integrante del patrimonio creativo e culturale italiano, un’arte che merita di essere celebrata e condivisa con il pubblico in tutta la sua intensità”.
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