Oscar: Zoe Saldaña, la reazione all’Oscar e la dedica romantica al marito Marco Perego
Dietro al successo della miglior attrice non protagonista c’è “l’orgoglio” di venire da una famiglia di immigrati, ma soprattutto una storia d’amore importante con un artista italiano, nata “tra le nuvole”. Vi raccontiamo tutti i segreti
Emozione, gioia, orgoglio e… tanto amore. Zoe Saldaña è la prima americana di origini dominicane a vincere un Oscar come miglior attrice non protagonista per la sua interpretazione in Emilia Perez.
L’orgoglio per le origini e l’amore per il marito
Nel suo discorso all’Academy, Saldaña ha reso omaggio alle sue origini e alla nonna arrivata negli Stati Uniti nel 1961: “Sarebbe stata orgogliosa di vedermi cantare e parlare in spagnolo” ha detto. “Sono figlia di genitori immigrati con sogni, dignità e mani laboriose”. Poi ha ringraziato il “meraviglioso” marito per il sostegno, l’artista italiano Marco Perego. “Con quei capelli stupendi... Essere la tua compagna è il più grande onore della mia vita. Hai appeso la luna e i nostri splendidi e perfetti figli, Cy, Bowie e Zen, riempiono ogni notte il nostro cielo di stelle”. Quella della coppia è una storia d’amore che sa di favola: lui che si trasferisce a New York senza soldi con il sogno di sfondare come artista e la scintilla con l’attrice che scatta ad alta quota.
Chi è Marco Perego
Il marito di Zoe Saldaña, Marco Perego, nasce a Salò, in provincia di Brescia, il primo marzo 1979, da madre casalinga e padre cameriere. Sognava di fare l’artista e con questo obiettivo si trasferisce a New York, dove inizia a lavorare in bar e ristoranti, oltre ad allenare squadre di calcio giovanili. “Vivevo nel quartiere di Spanish Harlem senza un soldo. Un giorno ho avvicinato la produttrice Gilda Moratti e le ho detto: ‘Dai un’occhiata al mio lavoro, dimmi com’è. Se è ridicolo, cercherò di trovare qualcos’altro’”. Lei compra una delle sue opere. Perego entra così nel mondo dell’arte che conta. Espone in fiere e gallerie. Arrivano Art Basel, la Royal Arts Academy di Londra, il Museo Tuscolano di Roma e la Galerie Gmurzynska di Zurigo. Collabora anche con marchi come Dolce & Gabbana. Si cimenta dietro la macchina da presa, scrivendo e dirigendo il lungometraggio The Absence of Eden, interpretato dalla Saldaña nel ruolo di un’immigrata messicana. Ed è produttore esecutivo, tra le altre cose, di Bianconeri – Juventus Story nel 2016 e del cortometraggio Me + Her.
L’amore è sbocciato ad alta quota
L’attrice e Marco Perego si incontrano nel 2013 su un volo per New York. “L’ho visto di spalle. Erano le 6:30 del mattino. Ho sentito una vibrazione. Lui si è girato in quel momento, ha sentito la stessa vibrazione”, ha raccontato l’attrice. “Non credevo all’amore a prima vista. Sono molto razionale. Eppure è stato così”. Tre mesi dopo si sposano. Dopo le nozze, l’artista si tatua il volto della moglie e prende il suo cognome: Marco Perego Saldaña. Su Facebook l’attrice ha scritto: “Uomini, non smetterete di esistere adottando il cognome della vostra compagna. Al contrario, sarete ricordati come chi ha sostenuto il cambiamento. So che i nostri figli rispetteranno e ammireranno di più il loro papà perché ha dato l’esempio”. Nel novembre del 2014, Saldaña dà alla luce due gemelli, Cy Aridio e Bowie Ezio. Due anni dopo, nel dicembre 2016, l’attrice annuncia la nascita del terzo figlio, Zen Hilario. La famiglia vive a Montecito, in California, in una zona esclusiva dove risiedono, per intenderci, anche Harry e Meghan Markle.
Il momento d’oro di Saldaña
All’inizio di gennaio, l’attrice ha vinto il suo primo Golden Globe per la sua interpretazione di Rita Mora in Emilia Peréz di Jacques Audiard. Pochi giorni dopo ha vinto il Critic Choice Awards come miglior attrice non protagonista. Ora l’Oscar. In questo grande momento successo professionale, Marco Perego è sempre al suo fianco, “con quei capelli stupendi”.
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