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14 marzo 2025

A Milano “Da Cindy Sherman a Francesco Vezzoli. 80 artisti contemporanei”

La collezione Iannacone approda a Palazzo Reale. Un viaggio nell’arte contemporanea attraverso le opere di 80 artisti internazionali che indagano tematiche universali

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Non esistono confini geografici, sociali o storici. Le opere raccolte nella collezione di Giuseppe Iannaccone dimostrano proprio questo, l’unitarietà del messaggio artistico a livello mondiale. Così attraverso 140 opere create da 80 artisti e suddivise in 11 sezioni, la mostra di Palazzo Reale a Milano, aperta al pubblico fino al 4 maggio 2025, vuole sottolineare un messaggio universale: tutti gli uomini interpretano la vita e l’arte è la raccolta di tutte le interpretazioni dell’uomo.

La condizione umana al centro

Giuseppe Iannaccone, proprietario della collezione raccolta dall’omonima Fondazione ha dichiarato: “L’uomo è al centro dell’arte, tutta la mia indagine in 40 anni di collezionismo è stata questa. L’uomo con i suoi bisogni, con i suoi capricci, con le sue gioie, con i suoi dolori, l’uomo che vive delle problematiche sociali del suo tempo. Questa è la mia arte, un’arte che in un’epoca così difficile per trattare valori sociali, è un invito alla riflessione”. Le parole di Iannaccone sono chiare e ben descrivono quello che è il significato della sua ricerca.

Visti gli importanti temi trattati quali i diritti fondamentali, la parità di genere, la non discriminazione e l'inclusione sociale, la mostra ha persino ottenuto per la cerimonia di apertura del 6 marzo l’alto patrocinio del Parlamento europeo.

Un viaggio tra sogno e realtà

I temi sociali, cari a Iannaccone, si presentano organizzati in un percorso espositivo che segue il duplice registro reale-immaginario, tra sogno e realtà, allegoria, mitologia e leggenda. Undici sale che raccontano 11 aspetti diversi, dall’identità femminile alla ritrattistica contemporanea, all’arte non occidentale, fino alla compenetrazione tra uomo, natura e donne, in un mix fra sogno e realtà.

Il percorso espositivo curato da Daniele Fenaroli con la consulenza scientifica di Vincenzo de Bellis attraversa le opere di numerosi artisti contemporanei, tra cui appaiono i nomi di Tracy Emin, Lisa Yuskavage, Shadi Ghadirian, Martin Maloney, Cindy Sherman, Nan Goldin, Marc Quinn, Francesco Vezzoli e molti altri. La collezione di Iannaccone in realtà si divide in due fasi espositive: la prima, contemporanea, a Palazzo Reale, a Milano e la seconda, sull’espressionismo italiano degli anni ‘20-’30-’40, esposta alla GAM di Roma.

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