Lifestyle
07 aprile 2025

Il sogno dell'Art Nouveau a Ferrara

I capolavori di Alphonse Mucha e Giovanni Boldini si possono ammirare in una straordinaria mostra ospitata nelle sale di Palazzo Diamanti

Condividi:

Uno dei gioielli del rinascimento ferrarese, Palazzo Diamanti, accoglie una nuova, straordinaria mostra dedicata all'Art Nouveau. La magia dei capolavori di Alphonse Mucha, uno dei padri del movimento artistico che si sviluppò a fine Ottocento prende vita nelle sale dell’ala Rossetti, mentre i ritratti femminili del ferrarese Giovanni Boldini si possono ammirare nell'ala Tisi.

Sia il ceco Alphonse Mucha (Ivančice, 1860 – Praga, 1939) che il ferrarese Giovanni Boldini (Ferrara, 1842 – Parigi, 1931) si affermarono nella Parigi della Belle Époque ottenendo un successo di portata internazionale.

Così uno dei simboli della città, il palazzo dagli 8.500 blocchi di marmo bianco con venature rosa, diventa il cuore pulsante di un'esposizione che celebra la bellezza e l'innovazione di uno stile che ha trasformato l'arte, l'architettura, il design e la moda tra la fine del XIX secolo e l'inizio del XX secolo.

Attraverso 11 sale, il visitatore viene immerso in un universo popolato da figure femminili sinuose, arabeschi e raffinate decorazioni.

Lo stile di Mucha, celebrato come “il più grande artista decorativo al mondo”

Le opere di Mucha divennero presto emblematiche della nascente Art Nouveau, alla cui affermazione contribuì elaborando uno stile inconfondibile, "Le style Mucha".

Quando nel 1904 visitò per la prima volta gli Stati Uniti, la stampa lo celebrò come "il più grande artista decorativo del mondo".

Foto Articoli 169 (81)
Chocolat Ideal, Mucha

La mostra monografica racconta la biografia, il percorso artistico e i molteplici aspetti della produzione dell'artista, fermamente convinto che la bellezza e la forza ispiratrice dell'arte potessero favorire il progresso dell'umanità e garantire la pace e l'unione dei popoli.

Tra i capolavori esposti, circa 150 opere, tra cui spiccano i celebri manifesti realizzati per Sarah Bernhardt, icona del teatro francese, che resero Mucha celebre a livello internazionale.

Un percorso che comprende illustrazioni, bozzetti, oggetti, opere su carta, pannelli decorativi, mettendo in luce la straordinaria capacità di Mucha di coniugare elementi classici e moderni in un linguaggio visivo inconfondibile.

Giovanni Boldini, maestro del ritratto femminile

Sono invece tre le sale dedicate a Giovanni Boldini (1842-1931), ferrarese di nascita ma parigino d’adozione, maestro indiscusso del ritratto femminile.

Il suo stile dinamico, elegante, fatto da pennellate veloci che conferiscono ai suoi soggetti leggerezza e sinuosità e vivacità.

Palazzo dei Diamanti ospita una significativa selezione di dipinti, disegni e incisioni dedicati alla donna provenienti dal Museo Giovanni Boldini, la più importante raccolta pubblica di opere del maestro ferrarese, che riaprirà nel rinnovato complesso di Palazzo Massari nel 2026.

Foto Articoli 169 (80)
La signora in rosa, Boldini

Accanto a capolavori come La signora in rosa (1916) e Fuoco d'artificio (1890) sono presentati studi di donne a figura intera e volti femminili che documentano il rapporto dell'artista con la realtà circostante e alcuni dei suoi ritratti più celebri, che catturano la mondanità e il fascino delle donne dell’alta società parigina, restituendo un’immagine di femminilità audace e sofisticata.

Ci sarà tempo fino al 20 luglio 2025, per ammirare i capolavori di questi due giganti dell'arte della Belle Époque in una cornice unica.

Contenuti consigliati

Copyright ©1999-2025 RTI Business Digital - RTI S.p.A.: p. iva 03976881007 - Sede legale: Largo del Nazareno 8, 00187 Roma. Uffici: Viale Europa 46, 20093 Cologno Monzese (MI) - Cap. Soc. int. vers. € 500.000.007 - Gruppo MFE Media For Europe N.V. - Tutti i diritti riservati. Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.