Decisamente unica e senza tempo: tra le fantasie che tornano puntualmente a riscrivere il dress code natalizio, il tartan resta quella più iconica. È la stampa che rievoca immediatamente atmosfera, calore, tradizione, ma che al tempo stesso sa reinventarsi stagione dopo stagione.
Perfetta per il periodo delle Feste (accende ogni look con una nota di velata sofisticatezza), dona carattere alle mise e si presta a interpretazioni eleganti o un tantino più irriverenti. Che sia interpretata in modo classico o rivisitata in chiave moderna, la tendenza tartan è un evergreen che parla di stile senza tempo. Ed è per questo che continua a essere protagonista assoluta anche questo Natale, su ispirazione delle sfilate delle collezioni moda Autunno-Inverno 2025-26.
Il tartan affonda le sue radici nella tradizione scozzese, dove per secoli ha rappresentato un segno distintivo delle più svariate clan family. Ogni combinazione di colori e intrecci narrava appartenenze, territori, identità. Nel XIX secolo, con il romanticismo britannico, il tartan conquista la scena europea diventando simbolo estetico e culturale; dagli Anni ’70 in poi, grazie alla moda e alla musica punk, si trasforma invece in un codice ribelle e anticonformista (Anni ‘90 e grunge compresi).
Oggi la sua forza sta proprio in questa doppia anima: heritage da una parte; attitudine rivoluzionaria dall’altra. Un pattern che ha attraversato epoche e sottoculture senza mai perdere la capacità di esprimere personalità, rendendolo una scelta iconica anche per il guardaroba delle Feste.
Il tartan non è solo un classico della moda urban o delle passerelle: è un grande classico anche dello stile british, da sempre amatissimo anche dalle esponenti di casa Windsor, che più volte lo hanno scelto per i propri look natalizi ufficiali e informali. Dai cappotti eleganti alle sciarpe avvolgenti, passando per abiti da cerimonia, il tartan scandisce le feste con un’eleganza regale.
Kate Middleton e Meghan Markle, ad esempio, hanno più volte sfoggiato varianti scozzesi durante i propri incarichi pubblici, dimostrando come questa fantasia, pur radicata nella tradizione, sappia parlare contemporaneamente di stile, calore e familiarità.
Nelle collezioni Autunno-Inverno 2025-26 la fantasia scozzese si esprime in versioni iper-femminili e nuove costruzioni. Louis Vuitton punta su un abito monospalla con maxi fiocco e taglio svasato, una silhouette che avvolge con morbidezza e si presta a essere elevata da tacchi scultorei: perfetto per un’eleganza festiva senza sforzo. Isabel Marant, invece, firma una mini jumpsuit tartan dal carattere rock ed eccentrico, ideale da portare con collant neri e décolletées per un look audace ma sofisticato. Iceberg allarga le proporzioni e porta il tartan su un cappotto avvolgente, giocato nel più classico dei rossi che si intensifica con energia.
Lontano dalle passerelle, il tartan si fa terreno creativo per look young e metropolitani anche nello street style. Il minidress scozzese con corpetto aderente e gonnellina svasata interpreta il mood preppy con una freschezza contemporanea. La gonna gialla in tartan, costruita con pieghe plissé, regala un twist inaspettato che mixa innocenza e audacia. E tra i capi più amati dai trend-setter c’è il cappotto rosso e nero, un grande classico rivisitato in chiave urbana: caldo, deciso, perfetto per accendere qualsiasi look festivo.