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living09 novembre 2025

Come celebrare la Giornata Mondiale dell’Infanzia… ogni giorno

Idee e arredi per una cameretta che cresce insieme al bambino, tra gioco, sicurezza e tanto design
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Tumidei - Courtesy Press OfficeTumidei - Courtesy Press Office

Non serve aspettare la Giornata Mondiale dell’Infanzia: ogni giorno è buono per celebrare i bambini. E partire dal loro spazio è già un gesto d’amore. Arredare una cameretta richiede cura e lungimiranza: quando arriva il secondo figlio il lettino raddoppia, la scrivania si moltiplica e ogni centimetro diventa strategico. Ponti, soppalchi, letti a castello e mobili multifunzione aiutano a tenere insieme ordine, gioco e sogni. Lo spazio cambia con l’età: nei primi anni servono sicurezza e accessibilità; con la scuola la stanza diventa laboratorio di curiosità; nell’adolescenza si trasforma in rifugio personale, tra studio, hobby e prime autonomie.

Clei - Cabrio In + Kali Ponte Sofa - Courtesy Press OfficeClei - Cabrio In + Kali Ponte Sofa - Courtesy Press Office

La stanza che cresce con lui

Prima di tutto questo c’è il tempo del nido: un luogo piccolo, fatto di respiri leggeri e gesti lenti. La culla è il centro di questo universo, e spesso è il primo oggetto che cresce con il bambino: prima accanto al letto dei genitori, poi al centro della sua stanza, mentre i giochi iniziano a trovare posto e lo spazio cambia pelle. Accanto alle culle tradizionali, Stokke Sleepi Mini è pensata proprio per accompagnare la crescita: inizia come nido ovale compatto e arioso, facile da spostare, e può trasformarsi nelle fasi successive grazie al sistema modulare della collezione. Sempre sicura, con materasso traspirante e materiali certificati FSC® anche la Culla Evolutiva Rettangolare 7 in 1 segue l’età del bambino passo dopo passo: da culla a lettino, poi a piccolo divano e oltre.

E per finire c’è anche Wood Co-Sleeper di Oliver Furniture che offre tre funzioni in un unico elemento: si aggancia al letto dei genitori grazie alla sponda abbassabile; con i lati alzati diventa una culla indipendente e facilmente spostabile; quando il bambino cresce, si trasforma in una panca regolabile, pronta a restare nella stanza come seduta o piccolo angolo di gioco. ma non finisce qui: i pouf possono diventare funghetti, come quello di Bloomingville e le sedie, perché no, prendere le sembianze di un pachiderma come per la sedia Elephant di EO.

Spazi che cambiano gioco

E mentre crescono, cresce anche la loro voce: dai sei anni in poi è bello coinvolgerli nelle scelte - dai colori ai dettagli - perché possano sentire davvero “loro” la propria stanza. E se poi i mobili sanno anche trasformarsi, il gioco è fatto. Come Cabrio In + Kali Ponte Sofa di Clei, un sistema trasformabile che unisce living, studio e zona notte in un unico spazio fluido.

Di giorno offre un divano lineare, un piano scrittoio e moduli contenitori a ponte; di notte, con un semplice gesto, rivela un letto singolo orizzontale già pronto all’uso. Oppure la cameretta Tumidei, dallo spirito giovane e dinamico, con un sistema a soppalco scorrevole che ospita due letti indipendenti in uno spazio compatto. Toni neutri e dettagli colorati definiscono un ambiente funzionale e metropolitano, dove ogni elemento unisce design, comfort e libertà di movimento.

Doimo Cityline - Courtesy Press Office Doimo Cityline - Courtesy Press Office

E ancora Doimo Cityline, che interpreta la cameretta come uno spazio elegante e capace di crescere nel tempo. Il letto a baldacchino in metallo verde salvia e legno chiaro crea un rifugio intimo, mentre toni naturali, armadio bicolore e parete verde petrolio disegnano un ambiente raffinato e luminoso. Infine SpaceMakers Young SM2512 di Zalf, dove i sistemi d’arredo diventano vere e proprie strutture architettoniche, pensate per adattarsi ai nuovi schemi abitativi e rendere funzionale ogni centimetro di casa.

SpaceMakers Young SM2512 di Zalf - Courtesy Press OfficeSpaceMakers Young SM2512 di Zalf - Courtesy Press Office

La stanza dei sogni, firmata design

La camera diventa un palcoscenico per creatività e stile. Ogni pezzo di arredo, ogni lampada, ogni scaffale racconta una storia e trasforma lo spazio in un ambiente vivo e… firmato. Alcuni prodotti iconici esistono anche in versione ridotta: la Panton Junior di Vitra riflette la stessa forma della versione adulta; la Baby Vanity Fair di Poltrona Frau mantiene eleganza e comfort della versione originale; la Lou Lou Ghost Baby di Kartell dialoga con la versione adulta, portando leggerezza e modernità; e la UPJ Junior di B&B Italia, icona di Gaetano Pesce per bambini dai 3 anni in su, miniaturizza l’originale in schiuma Bayfit® e colore rosso acceso, trasformando la pop art anni ’60 in un oggetto da vivere oggi.

E per chi ama il design nordico c’è anche la sedia CH24, nota anche come Wishbone Chair, disegnata da Hans J. Wegner per Carl Hansen & Søn in versione baby. Perché crescere non significa rinunciare allo stile, ma imparare a farlo proprio.

Da sinistra in basso: Panton Junior di Vitra; Baby Vanity Fair di Poltrona Frau; CH24, nota anche come Wishbone Chair, disegnata da Hans J. Wegner per Carl Hansen & Søn ; Lou Lou Ghost Baby di Kartell; UPJ Junior di B&B Italia - Courtesy Press OfficeDa sinistra in basso: Panton Junior di Vitra; Baby Vanity Fair di Poltrona Frau; CH24, nota anche come Wishbone Chair, disegnata da Hans J. Wegner per Carl Hansen & Søn ; Lou Lou Ghost Baby di Kartell; UPJ Junior di B&B Italia - Courtesy Press Office

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